Saul Rinaldi

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Ho frequentato il Polimoda, sono modellista calzature.Amo la fotografia le Tecnologie Digitali e i Viaggi.Amo i paesaggi, la natura, il silenzio,il respiro della terra, desidero un mondo senza inquinamento e a misura d’uomo.

Quando l’odio ideologico diventa violenza, sicurezza in Italia allo sbandoL’attacco incendiario a Tesla Roma, con dicias...
31/03/2025

Quando l’odio ideologico diventa violenza, sicurezza in Italia allo sbando

L’attacco incendiario a Tesla Roma, con diciassette auto date alle fiamme, non è solo una notizia di cronaca: è il sintomo inquietante di un clima che si è fatto sempre più tossico, inquinato da odio ideologico e disinformazione.

Da anni assistiamo a una crociata contro l’elettrico, condotta non solo da singoli individui ma anche da settori della politica italiana e da ampi segmenti del sistema mediatico e ampie forze politiche del centrodestra non hanno fatto mistero della loro avversione alla transizione ecologica, spesso liquidando la mobilità elettrica come una moda costosa o inutile. A ciò si aggiunge il ruolo di alcune reti televisive, dove giornalisti e opinionisti populisti ridicolizzano costantemente il cambiamento, alimentando il sospetto, la diffidenza, perfino il disprezzo verso chi investe in un futuro più pulito.

Ma ogni messaggio ha un peso. Ogni parola ha delle conseguenze. E quando per anni si semina odio, prima o poi qualcuno raccoglie quell’odio e lo trasforma in violenza.

Quello che è successo a Roma è un gesto gravissimo che minaccia non solo un’azienda, ma l’intero tessuto industriale europeo e il diritto di milioni di persone a un’aria più pulita, a un ambiente più sano, a un progresso tecnologico che migliori la qualità della vita. Questo è un attacco al futuro. E in un Paese serio, un governo serio dovrebbe prendere posizione chiara, condannare senza esitazioni e istituire pene esemplari per chi colpisce infrastrutture, aziende e cittadini.

Perché questo non è vandalismo. È terrorismo, ed è tempo che giornalisti e politici si assumano le loro responsabilità. A partire da quelli che frequentano e alimentano le reti populiste, dove si dà voce all’odio e si ignora la scienza.

È ora che le forze politiche e i giornalisti smettano di fare la parte dei pagliacci da circo, strizzando l’occhio al sensazionalismo o alla propaganda, e inizino a lavorare seriamente. Si proceda con indagini approfondite per capire se dietro questi atti vi siano legami con la criminalità organizzata, con frange estremiste o addirittura con matrici terroristiche.

Perché non si può continuare a minimizzare o banalizzare ciò che sta accadendo. Il futuro si costruisce con serietà, coraggio e responsabilità. Non con le scenette da talk show.

Il futuro ha bisogno di responsabilità, non di pagliacci. Chi ha ruoli pubblici – in Parlamento o davanti a una telecamera – scelga da che parte stare: con chi costruisce, o con chi distrugge.

https://www.saulrinaldi.com/2025/03/31/quando-lodio-ideologico-diventa-violenza/

È primavera ! Sganciamo bombe di semi !
30/03/2025

È primavera ! Sganciamo bombe di semi !

Nei giorni scorsi un tratto di Via delle Fonti è stato chiuso a causa del crollo di un muro a secco, appartenente a un t...
27/03/2025

Nei giorni scorsi un tratto di Via delle Fonti è stato chiuso a causa del crollo di un muro a secco, appartenente a un terreno privato, che da tempo mostrava segni di instabilità.
Le forti piogge hanno innescato un cedimento che, a detta di molti, era purtroppo prevedibile, dato che il muro risultava visibilmente inclinato verso la carreggiata.

A seguito dell’evento, è stata emessa un’Ordinanza Sindacale che imponeva l’intervento per mettere in sicurezza il tratto interessato e risanare ogni situazione di potenziale pericolo.

Oggi la strada è stata riaperta. Il tratto crollato sembra essere stato sistemato.
Ma guardando con attenzione alcuni tratti limitrofi, si notano ancora crepe, distacchi e segni di vecchi cedimenti.

E allora nasce spontanea una domanda, senza spirito polemico ma con senso civico:
• È stata effettuata una verifica tecnica dell’intero muro?
• Esiste una relazione firmata da un tecnico abilitato che attesti la piena stabilità del tratto interessato?

L’ordinanza parlava chiaro: messa in sicurezza, rimozione dei detriti, verifica di stabilità dell’intero muro.

E se in futuro, nella malaugurata ipotesi, si verificasse un nuovo crollo… chi sarebbe responsabile?

Questa non è un’accusa, né un processo alle intenzioni. È una domanda che chiunque percorra ogni giorno quella strada ha il diritto di porsi.
Davvero è stato fatto tutto il necessario?

Con rispetto per tutte le parti coinvolte, sollevo questo interrogativo come cittadino attento alla sicurezza di

27/03/2025

BOOM TESLA A MARZO IN ITALIA: LA VERITÀ OLTRE I TITOLI FAKE DEI GIORNALI

A marzo 2025 Tesla sta registrando un’autentica esplosione di vendite in Italia, ribaltando completamente la narrazione negativa che alcuni giornali hanno diffuso nei mesi scorsi. Molti media hanno enfatizzato un presunto “flop” delle auto Tesla a gennaio e febbraio 2025, trascurando volutamente un aspetto fondamentale: quei dati negativi non riguardavano affatto gli ordini, bensì le consegne, che erano temporaneamente rallentate.

Perché le consegne Tesla si concentrano a marzo?

Due ragioni principali spiegano l’impennata di marzo:

• Arrivo delle navi: le Model 3 prodotte negli stabilimenti extraeuropei hanno raggiunto l’Europa soltanto a marzo, causando inevitabili ritardi nelle consegne iniziali.

• Lancio della nuova Model Y: la versione aggiornata della Model Y, estremamente attesa, non era ancora disponibile nei primi due mesi dell’anno, concentrando così un numero elevato di consegne a marzo.

La verità che i media “dimenticano”:

Mentre certi giornali, sponsorizzati da Big Oil e dalle case automobilistiche concorrenti, si concentravano esclusivamente sui dati fuorvianti di gennaio e febbraio per creare l’impressione di un crollo generale dell’elettrico, la realtà è ben diversa:

• +31% immatricolazioni di auto elettriche in Europa nel primo trimestre 2025.

• +71% immatricolazioni di auto elettriche in Italia nello stesso periodo.

I numeri reali testimoniano una crescita straordinaria, smentendo categoricamente la narrativa negativa diffusa ad arte. La transizione verso la mobilità elettrica è inarrestabile e sempre più evidente.

Informarsi bene significa capire chi trae beneficio da certe fake news. Noi preferiamo guardare i fatti: e questi dimostrano chiaramente che Tesla e il mercato elettrico non sono mai stati così forti.

Dati: ACEA

26/03/2025

Ringraziamo i supermercati che, nonostante i rincari hanno mantenuto il prezzo dei carrelli a 1 euro.

Rassegnatevi no watt è boom di auto elettriche in Italia e in Europa nel 2025
26/03/2025

Rassegnatevi no watt è boom di auto elettriche in Italia e in Europa nel 2025

Italia, crollo vendita motori benzina e diesel: il mercato dell’auto è sempre più green.la medaglia d’oro per l’aumento ...
26/03/2025

Italia, crollo vendita motori benzina e diesel: il mercato dell’auto è sempre più green.

la medaglia d’oro per l’aumento di vendite in Italia va alle elettriche (BEV), che hanno avuto un aumento del 38% a febbraio 2025. E se si considerano i primi due mesi dell’anno, sul gennaio-febbraio 2024 hanno registrato un +70,6%

https://citynext.it/2025/03/24/italia-calo-motori-benzina-e-diesel-il-mercato-dellauto-e-sempre-piu-green-i-dati

Le immatricolazioni auto in Italia a febbraio 2025 sono in calo sul 2024, crollano diesel e benzina, aumentano ibride ed elettriche

Quando è troppo è troppo
26/03/2025

Quando è troppo è troppo

26/03/2025

L’inquinamento da motori termici delle auto e dalle fonti fossili spiegato bene.

Inutile mangiare sano se non respiriamo sano

Abbandonare l’uso dei motori endotermici e dei combustibili fossili deve essere una priorità dei governi tutela della salute pubblica.

Assistiamo invece ad una becera e populista propaganda contro le rinnovabili e la mobilità a zero emissioni, probabilmente finalizzata a salvaguardare gli interessi nel settore delle energie fossili

https://www.facebook.com/share/v/1DHLynDGC4/?mibextid=wwXIfr

Quanti di voi concordano ?
25/03/2025

Quanti di voi concordano ?

In Cina JAC ha iniziato a vendere la prima motrice elettrica con batteria scambiabile in 5 minuti con tecnologia della N...
25/03/2025

In Cina JAC ha iniziato a vendere la prima motrice elettrica con batteria scambiabile in 5 minuti con tecnologia della NIO.

Il sistema promette di eliminare ogni svantaggio in autonomia.

JAC Deepway

L’Italia resta con il cerino in mano Successo industriale italiano …Ah No ……l’Italia che non sarebbe stata nemmeno presa...
24/03/2025

L’Italia resta con il cerino in mano
Successo industriale italiano …Ah No ……
l’Italia che non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione in quanto si è espressa a favore dei dazi Ue contro la Cina, il che la rende una meta sgradita per gli investimenti cinesi. Il che la dice lunga sui risultati della deplorevole crociata politica becera e populista nei confronti della mobilità a zero emissioni.

Il gruppo automobilistico investe 180 milioni di euro nello stabilimento di Saragozza. I motivi dietro la scelta e perché Italia e Polonia sono state scartate

Le aziende di logistica si devono interrogare e fornire risposte, il danno collaterale per le persone e l’ambiente è eno...
24/03/2025

Le aziende di logistica si devono interrogare e fornire risposte, il danno collaterale per le persone e l’ambiente è enorme nel trasporto su gomma ed è necessario fornire risposte concrete.
I mezzi pesanti della logistica sono quanto di più impattante in termini di rumore e inquinamento per la popolazione esposta.
Amazon cerca di offrire una risposta concreta introducendo mezzi elettrici a zero emissioni nella propria catena logistica.
Zero inquinamento nelle strade e zero rumore

Una tappa cruciale nel processo di decarbonizzazione della rete dei trasporti dei fornitori di servizi di consegna di Amazon in Europa. Si prevede che i veicoli a zero emissioni allo scarico di Mercedes-Benz Trucks possano arrivare a trasportare più di 350 milioni di pacchi all'anno.

Per chi si è perso la puntata di ieri , interessantissimo documentario che mette in luce l’enorme progresso della Cina i...
24/03/2025

Per chi si è perso la puntata di ieri , interessantissimo documentario che mette in luce l’enorme progresso della Cina in fatto di energie rinnovabili e mobilità elettrica e il livello di arretratezza tecnologica che sconta l’Europa e l’Italia in termini di progresso, innovazione e riduzione dell’inquinamento atmosferico

https://www.raiplay.it/video/2025/03/Rinnovabili-indietro-tutta---PresaDiretta---Puntata-del-23032025-d5d0bd6a-f3a5-46eb-8c47-52b85a3d1cff.html?

Il viaggio di Riccardo Iacona per conoscere da vicino la rivoluzione verde in Cina e "i nuovi tre": fotovoltaico, eolico e mobilità elettrica. Dai taxi agli autobus, dalle metropolitane al parco auto privato, tutto rigorosamente a emissioni zero. Un reportage esclusivo in Cina, la nazione che spend...

23/03/2025

Guardate Presa Diretta Rai 3 adesso

Nel marzo 2025, l’Appennino tosco-romagnolo è stato teatro di un evento drammatico che ha riportato alla luce una pagina...
23/03/2025

Nel marzo 2025, l’Appennino tosco-romagnolo è stato teatro di un evento drammatico che ha riportato alla luce una pagina oscura del passato. Una frana, provocata dalle intense piogge, ha scoperchiato una vecchia discarica degli anni ’70 nel comune di Palazzuolo sul Senio (FI). I rifiuti, trascinati a valle, hanno invaso il torrente Rovigo e, successivamente, il fiume Santerno, causando un pesante inquinamento ambientale.

Ma questa non è solo una storia di incuria ambientale: è anche una storia di resistenza popolare.

Un disastro dimenticato.

Negli anni ’70, quando Firenze cercava nuovi siti per smaltire i rifiuti dopo la chiusura dell’inceneritore di San Donnino, vennero individuate aree periferiche e marginali dell’Appennino. A Palazzuolo, però, una protesta operaia e civica bloccò l’arrivo dei camion carichi di rifiuti, con l’occupazione del Comune di Firenzuola e la mobilitazione di intere comunità. Erano operai, cittadini, donne del paese: fu anche grazie a loro che la discarica venne chiusa prematuramente.

La discarica a Le Spiagge, nella valle del Rovigo. 1971.
A distanza di 50 anni, la natura ha restituito ciò che l’uomo aveva nascosto. Ma ha anche riacceso la memoria collettiva di un territorio che non è mai stato davvero ascoltato. Le periferie, le aree rurali, i borghi montani continuano a essere considerati sacrificabili per “risolvere” i problemi delle città. Ma sono proprio questi luoghi, oggi, ad aver bisogno di più difesa.

I fiumi colpiti

• Torrente Rovigo: nasce presso il passo della Sambuca e attraversa circa 12 km di territorio montano incontaminato prima di confluire nel Santerno, 8 dei quali nel Comune di Firenzuola.

• Fiume Santerno: uno dei principali affluenti del Reno, scorre tra Toscana ed Emilia-Romagna, ora contaminato in almeno 8 km di corso.

Un danno che attraversa i confini

Anche se la discarica si trova a Palazzuolo, è Firenzuola a pagare le conseguenze peggiori. L’inquinamento si è riversato nei corsi d’acqua, compromettendo habitat, fauna ittica e la bellezza naturale di una delle vallate più suggestive della Toscana.

Una storia che si ripete

Questa non è solo una frana: è il simbolo di un approccio sistemico che da decenni vede le aree rurali e marginali trattate come territori di sacrificio, funzionali agli interessi dei centri urbani.

Eppure, anche allora, ci fu chi si oppose. Si racconta di un gruppo di cittadini palazzuolesi che, negli anni ’70, alzò la voce contro quello scempio ambientale. La loro protesta portò alla chiusura della discarica. Impegno civico, già allora.

Un parallelo contemporaneo

Anche in tempi recenti si sono verificati episodi simili: nel cuore della pandemia, un gruppo di cittadini di una piccola frazione toscana si oppose all’abbattimento di un bosco di 10.000 mq, voluto per costruire un distributore di carburanti lungo la FI-PI-LI. Un polmone verde che proteggeva le abitazioni da smog e rumore. Anche in quel caso i cittadini vinsero, la giustizia riconobbe l’importanza del patrimonio verde a difesa della popolazione residente salvando il bosco.

Perché conta

Questi eventi ci insegnano che le comunità locali non sono ostacoli al progresso, ma custodi silenziosi di territori preziosi. Le periferie, le colline, i borghi di montagna non sono luoghi da “sfruttare”, ma da onorare. Sono i luoghi in cui fuggiamo quando cerchiamo pace, natura, senso. Luoghi dove l’equilibrio tra uomo e ambiente ancora resiste.

Difenderli oggi significa dare dignità a chi li abita, rispettare la storia e proteggere il futuro.

Saul Rinaldi

Fonti per informazioni e immagini

“Inquinamento e agricoltura in Toscana”, edito dall’associazione provinciale dottori in scienze agrarie e forestali di Firenze, 1973. Si ringrazia Luca Varlani per la segnalazione.

Giancarlo Grifoni, foto scattate il giorno della protesta operaia che portò al blocco della discarica.

https://www.facebook.com/share/p/18ck9sZcCJ/?mibextid=wwXIfr

https://www.ildolomiti.it/altra-montagna/attualita/2025/fu-una-lotta-operaia-a-bloccare-lo-scarico-la-storia-dietro-alla-discarica-riemersa-durante-lultima-alluvione-nellappennino-tosco-romagnolo

L’altra Montagna

https://www.facebook.com/share/18kKfwn2d2/?mibextid=wwXIfr



https://www.saulrinaldi.com/2025/03/23/emergenza-ambientale-sul-rio-rovigo-ma-la-storia-parte-da-lontano-la-storia-parte-da-lontano/

Scrivevano Spinelli e Rossi, già nel 1941, che una volta terminata la guerra “le forze conservatrici si presenteranno co...
23/03/2025

Scrivevano Spinelli e Rossi, già nel 1941, che una volta terminata la guerra “le forze conservatrici si presenteranno con una veste nuova, ma con la stessa sostanza”.

Si sarebbero dette pacifiste, democratiche, sociali… ma in realtà puntavano a restaurare i vecchi privilegi, a mantenere intatte le disuguaglianze e a bloccare il sogno di un’Europa nuova, libera, federale.

Non è incredibile quanto suoni attuale?

Il pericolo non è solo nei populismi espliciti, ma anche in chi si maschera da riformatore mentre scava trincee, rafforza i confini, frammenta i diritti.

L’Europa si costruisce con il coraggio della verità, non con la paura del cambiamento.

Abbiamo davvero imparato la lezione di Ventotene, o ci stiamo lasciando sedurre proprio da quelle “vecchie forze con la veste nuova?

L’immagine :

Il Manifesto di Ventotene poggiato sulla pietra dell’isola da cui prese il nome. Sullo sfondo, il mare e l’alba simboleggiano la rinascita dell’Europa. Il filo spinato che si dissolve in colombe è il passaggio dalla prigionia della guerra alla libertà dell’unione.



Riproduzione riservata

https://www.saulrinaldi.com/2025/03/23/il-manifesto-di-ventotene-ci-aveva-avvertiti/

In Corea del Sud, i pannelli solari in mezzo all'autostrada hanno una pista ciclabile sottostante.I ciclisti sono protet...
22/03/2025

In Corea del Sud, i pannelli solari in mezzo all'autostrada hanno una pista ciclabile sottostante.
I ciclisti sono protetti dal sole, isolati dal traffico, e il paese può produrre energia pulita....

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