Da Novoli a Rifredi, è stata una notte da dimenticare. Ben sette le macchine che sono state date alle fiamme, coi vigili del fuoco del comando di Firenze intervenuti “con due squadre dalle 2,15 in poi per tre interventi distinti a Novoli in via Cironi, in piazza Dalmazia e in via Panciatichi, all’angolo con via della Ghiaccia”. A Firenze Nova le auto andate in fumo sono ben quattro. La quinta, poco distante, in via Fantoni, a pochi passi dalla stazione.
“Dopo le spaccate, in questa città manca solo il ritorno del piromane”, sfogano la loro rabbia e preoccupazione i fiorentini. Sui social, immagini e video rimbalzano tra i vari gruppi. E i commenti inviperiti si sprecano. Com’è naturale che sia. Su ‘Abusivismo e degrado’, ecco una delle auto date alle fiamme a Firenze Nova. “E’ la macchina di mia suocera - si sfoga Elisa, in un altro gruppo -. Non è possibile che uno lavori tanto per acquistare un’auto nuova e che poi tutto vada in fumo per qualcuno che ha deciso di divertirsi così”. Alle 3,45, a Rifredi, lungo il Terzolle, ecco che un’altra auto va in fiamme. “Mi sono svegliata di soprassalto perchè ho sentito degli scoppi - racconta una residente -. Meno male che l’intervento dei vigili del fuoco è stato rapidissimo”.
La paura è che, dopo le spaccate (almeno cinque quelle scoperte stamani nel piazzale Vittorio Veneto), “l’ultima moda fiorentina sia quella di dar pure fuoco alle auto”. “Ormai non c’è fine al peggio - uno dei tanti commenti -. La delinquenza in questa città sta aumentando a dismisura. Tra furti, spaccate, aggressioni e, ora, anche auto date alle fiamme, davvero non si sa più come fare. Come cittadini lanciamo un grido d’aiuto. La politica deve ascoltare ed intervenire quanto prima in maniera efficace”. Addirittura, sempre dai social cittadini scopriamo che, stamani, a San Jacopino qualcuno ha ritrovato la propria auto imbrattata “con schizzi di sangue”. Insomma, la misura è colma. “Vog
📖 L'Università di Firenze è una delle più antiche d'Italia, essendo nata nel 1321. Si chiamava "Studium Florentinum" e aveva sede a due passi dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Dove? Ma naturalmente... in via dello Studio!
Bruciano i boschi sopra Cutigliano, nella provincia di Pistoia. Il vasto incendio ha ripreso vigore oggi, 29 agosto, dopo che ieri la caduta di un fulmine ha innescato le fiamme. Il rogo è ripartito a causa del vento.
Immediata la mobilitazione dell’organizzazione regionale antincendi sul posto con tre elicotteri regionali già operativi, a terra sei squadre di volontariato antincendi boschivi e operai forestali dell’Unione dei Comuni Appennino Pistoiese che stanno lavorando con grande difficoltà a causa della pendenza della zona. Sono state montate due vasche antincendi per il pescaggio degli elicotteri il cui rifornimento è garantito dai Vigili del Fuoco. Una parte di incendio non è raggiungibile perché interessa una parete rocciosa.
Come preannunciato, il maltempo in Toscana è arrivato. Per oggi, martedì 27 agosto 2024, è stata diramata un’allerta meteo gialla per temporali e grandine. Nel pomeriggio pioggia e grandine sono iniziate a cadere in alcune aree della regione, soprattutto nel centro verso nord-ovest, determinando un netto calo delle temperature. Dove la pioggia non è arrivata, tuoni e tanta afa.
A Cortona in diversi punti fiumi d'acqua per le strade per il violento acquazzone che si è abbattuto nel pomeriggio.
Alle ore 18 i principali temporali si registrano ad Arezzo e provincia, in direzione nord-ovest. Il fronte temporalesco sembra spostarsi in direzione Firenze. Ad Arezzo, causa maltempo, sono state annullate le prove della Giostra del Saracino.
A Castiglioncello si registrano danni per la maxi grandinata caduta nel pomeriggio.
Dopo i temporali proseguirà l'ondata di caldo. A Firenze, si spiega dal Comune, le previsioni confermano codice arancione per domani, mentre giovedì 29 agosto scatterà nuovamente l'allerta rossa.
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È iniziato questa mattina, lunedì 26 agosto, l'intervento di taglio degli alberi di via Firenze a Prato, nel tratto compreso fra La Querce e La Macine, in corrispondenza dell'ex cementificio Marchino. In totale saranno tagliati 47 tigli e questo ha sollevato le polemiche di ambientalisti e dell'Osservatorio Ambientale di Prato che stamani hanno messo in scena un sit - in di protesta.
Una manifestazione con megafono, slogan e cartelli di contestazione per chiedere “un ripensamento in extremis” al Comune. Una richiesta che però non ha avuto esito, visto che già intorno alle 8.30 erano stati tagliati i primi due tigli. Un manifestante ha anche provato a forzare il cordone di sbarramento con divieto di accesso per automobili e pedoni, ma è stato prontamente fermato da municipale, polizia e digos.
“Siamo di fronte a un atto di vandalismo ambientale – attaccano i manifestanti -. Questo non è solo uno scempio verso il patrimonio verde della città ma anche uno scempio di verità. Durante il percorso partecipativo sono state dette informazioni parziali ai cittadini. Hanno fatto credere che il taglio di questi bellissimi tigli fosse necessario per fare spazio ai marciapiedi e per salvaguardare le case, mentre non è stato spiegato il danno climatico che l'abbattimento delle piante porterà”.
Dal canto proprio il Comune ricorda tramite l'assessore Marco Sapia, presente stamani durante le operazioni di cantiere, che “il numero di alberi in via Firenze e zona La Querce raddoppierà, superando le 90 nuovi piantumazioni”. La previsione del Comune è infatti quella di piantumare 60 farnie fastigiate in via Firenze e 42 nuovi alberi alla Querce nei giardini compresi tra via Bresci, via ### Novembre, via Ragnaia e via Banco Tanini.
Stefano De Biase ✍
"All’Argentario ho trascorso ogni estate da quando sono nata. In Toscana uno dei miei ricordi più belli: qui, a Castiglione, ho scritto Romantiche".
A dircelo è Pilar Fogliati, 31 anni, attrice romana, uno dei volti di un nuovo cinema apprezzatissimo, specialmente dai giovani. Ieri sera la protagonista di Odio il Natale e Cuori si è raccontata alla Festa del cinema di mare: la kermesse dedicata alla settima arte a Castiglione della Pescaia sotto la direzione artistica di un altro toscano doc, il regista Giovanni Veronesi.
Intervista di Luca Amodio
👑Gli stemmi sulla facciata di Palazzo Vecchio furono dipinti sotto gli archetti del ballatoio nel 1343, ma cosa significano?
Per rispondere a una nostra lettrice abbiamo deciso di andare in Piazza della Signoria per vedere da più vicino i simboli della città di Firenze, in questa nuova puntata di Firenze Antica!
📣Tanti turisti visitano tutti i giorni gli Uffizi, ma in pochi sanno che prima della costruzione del palazzo la zona era malfamata e ricca di taverne, postriboli e bordelli. Ecco perché veniva chiamata "Quartiere della Baldracca".
Il nostro Alessandro Antico ci svela altri dettagli in questa nuova puntata di Firenze Antica!
Sono trascorsi 80 anni dalla strage di Sant’Anna di Stazzema. Tanti sono per lo scorrere del tempo, inesorabile. Ma per chi è sopravvissuto, per chi è stato testimone e per chi in questi anni ha fatto della memoria dell’eccidio nazifascista una missione di vita, tutto è fermo. Lo scorrere dei giorni allontana solo su un piano fisico dall’orrore, dimenticare è impossibile.
A un passo dalla monumentale incisione a firma Piero Calamandrei con impressa l’ode a Sant’Anna si sale verso il Museo Storico. E qui le voci dei testimoni del massacro si sentono in tutta la loro sofferenza grazie all’opera multimediale e fotografica di Oliviero Toscani “I bambini ricordano”. Nel 2003, macchina fotografica a tracolla, Oliviero Toscani, fotografo famoso in tutto il mondo, ha risalito le mulattiere già percorse dalle SS quel 12 agosto del 1944 per ritrarre coloro che erano riusciti a sfuggire all’eccidio nazista e che all’epoca erano bambini di età compresa fra i 2 e i 12 anni. Si legge sul sito del Museo.
“Gli occhi di quelle persone mi facevano vedere il racconto di quella strage, rivivere le medesime paure – le parole di Toscani riportate sul sito – così decisi di fotografare le facce di quei pochi bambini che nel 1944 scamparono alla morte”. E oggi l’impegno per tramandare i documenti della storia – secondo Toscani – deve avvenire attraverso l’immagine. “Viviamo in un mondo di immagini e i giovani conoscono le cose perché vedono le immagini ed esse stanno diventando la memoria storica dell’umanità”.
Contenuti video tratti dal documentario di Oliviero Toscani e dal sito di Musei di provincia di Lucca
👢Via dei Calzaiuoli, la strada più prestigiosa di Firenze fin dal Medioevo.
Perché?
Perché collegava i centri del potere religioso (Duomo) e del potere politico-amministrativo (Palazzo Vecchio). Nel mezzo...le più importanti attività commerciali, fra cui appunto quella degli artigiani che producevano calzature suolate celebri in tutto il mondo allora conosciuto. Ve lo spiega meglio Alessandro Antico in una nuova puntata di Firenze Antica!
Università di Firenze, sfida internazionale. E la laurea a doppio titolo offre grandi opportunità
“Un’università che a livello internazionale si colloca nel top 25 per cento e a livello italiano è fra il quarto e il nono posto a seconda degli indicatori”.
Così l’ateneo fiorentino si piazza nel confronto con le altre realtà sia del Belpaese che estere.
Lo dice Giorgia Giovannetti, che dell’Università di Firenze è la delegata ai Rapporti Internazionali e agli Accordi Multilaterali.
“Sulle lauree magistrali abbiamo un’offerta quasi superiori alle triennali e alle magistrali a ciclo unico. L’offerta delle lauree magistrali si coniuga infatti con l’offerta della ricerca. Da agraria a scienze umane, offriamo percorsi di eccellenza”.
Lo dice Ersilia Menesini, prorettrice alla Didattica, Orientamento e Percorsi per gli Studenti dell’Università di Firenze introducendo l’offerta dell’ateneo. Lauree che preparano nella maniera migliore lo studente ad affrontare il mondo del lavoro.
🌠San Lorenzo, una delle chiese più antiche e più importanti di Firenze: un condensato di fede, storia e tradizione. Ci avviciniamo al 10 agosto, la Notte di San Lorenzo con le sue stelle cadenti. Quale tappa migliore, allora, di questa basilica nel cuore di Firenze?
Università di Firenze, la grande offerta formativa: “Ogni studente può trovare il suo percorso”
“Abbracciamo un po’ tutte le aree del sapere. Ogni studente può trovare la proposta che fa al caso suo”.
Così Ersilia Menesini, prorettrice alla didattica, orientamento e servizi agli studenti dell’Università di Firenze, presenta l’offerta formativa dell’ateneo.
Sono 64 le lauree triennali, nove lauree magistrali a ciclo unico e 75 lauree magistrali. Questi i numeri che raccontano l’ampia scelta per chi si affaccia al mondo universitario.
Mari sempre più caldi. In Toscana, è dalla scorsa estate che l’anomalia termica è più marcata. Si tratta di 2-3 gradi in più rispetto alla media, come ci fanno sapere dal Lamma.
Attualmente, la temperatura del mare nella nostra regione è tra i 28 e i 29 gradi, contro una media storica che si attestava sui 25-26 gradi.
Questo fenomeno di riscaldamento delle acque marine non è certo isolato, ma rientra in un trend globale, dovuto ai cambiamenti climatici.
Anche le temperature degli oceani hanno raggiunto livelli record, con punte massime di circa 30 gradi nelle zone equatoriali e una media globale di 21 gradi, esclusi i poli. Questo significa un aumento di oltre mezzo grado rispetto al passato.
Com’è facile intuire, le anomalie termiche marine hanno diverse conseguenze ecologiche e ambientali. Nel mar Adriatico, le temperature sono attualmente tra i 29 e i 30 gradi, con la Croazia che ha registrato un record di 30,3 gradi. Nel Tirreno meridionale, fanno sempre sapere dal Lamma, le temperature sono ancora più alte, con effetti devastanti per l’ecosistema marino.
Nel luglio 2024 la zona di Orbetello è stata colpita da una moria importante di pesci causata da un'ipertrofia dell'ambiente lagunare. Le enormi quantità di fertilizzanti inducono la crescita di vegetazione algale, che poi con il caldo marcisce, degenera sul fondo e consuma l'ossigeno, innescando processi batterici che producono gas tossico, idrogeno solforato e ammoniaca, uccidendo i pesci.
"È un fenomeno che si chiama distrofia. Le cause sono l'eutrofizzazione, anzi, direi un'ipertrofia in questo ambiente lagunare. Significa che ci sono delle quantità enormi di fertilizzanti che inducono la crescita di vegetazione" Così Mauro Lenzi, biologo, spiega il fenomeno dietro alla moria di pesci che ha interessato l'area della laguna di Orbetello.
"Faremo la richiesta di emergenza regionale in modo che la Regione possa poi disporre, con una delibera, dei fondi non solo per aiutare il Comune per le spese che sta affrontando ma per attivare le procedure per eventuali rimborsi se ci sono stati danni in seguito alla moria di pesci". A dichiararlo il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti,
Balenottera incastrata nel porto: “Sta male, il suo destino è segnato”
Emergenza a Talamone per un grosso cetaceo che si è incastrato fra le barche del porto turistico. Una situazione di potenziale pericolo emersa nella mattina di mercoledì 24 luglio.
Sono stati i diportisti a notare la balenottera di diversi metri rimasta prigioniera tra gli scafi. A quel punto sono partite le chiamate di emergenza alla Guardia Costiera. La situazione è estremamente delicata. L’animale è ferito e si cerca di capire in quali condizioni di salute sia. Appare disorientato.
Da appurare se sia la stessa balenottera che nella tarda mattinata di martedì 23 luglio era comparsa a Porto Santo Stefano, anche qui vicino alle barche. In quel caso l’animale aveva poi di nuovo guadagnato il largo.
Una balenottera che danza a Porto Santo Stefano, tra le barche. Meraviglia nel mare turchese martedì 23 luglio. L'animale, di circa dieci metri, ha fatto un giro nel porto ma è poi fortunatamente riuscito a guadagnare di nuovo il mare aperto. Diversi fortunati, fra turisti e abitanti del luogo. hanno assistito allo spettacolo stupendo quanto insolito. In tanti hanno filmato la balenottera anche dal traghetto che stava partendo in direzione Isola del Giglio. Non è raro avvistare balenottere nella zona dell'Argentario, ma raramente si spingono fino ad entrare in porto
(video credits: Gianfranco Alocci)