Sono tutti in salvo senza feriti i bambini coinvolti nell’incendio di uno scuolabus a Grassina, frazione di Bagno a Ripoli. Poco prima delle 16 il pulmino della società “Re Manfredi” che gestisce il servizio di trasporto scolastico per conto del Comune ha preso fuoco in via Buozzi.
Non appena il conducente ha notato del fumo si è fermato, ha fatto tempestivamente scendere tutti i bambini che erano a bordo insieme all’accompagnatrice: secondo quanto riferito anche dal sindaco Francesco Pignotti, lo stesso autista ha provveduto a fare allontanare i bambini mettendoli a una distanza di sicurezza. Poi si sono sviluppate le fiamme che hanno avvolto il mezzo distruggendolo.
Sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere l’incendio. I bambini sono stati trasferiti su un altro mezzo, attivato immediatamente e riportati a casa senza feriti, ma con tanta paura.
La strada è momentaneamente chiusa.
“L’incolumità dei bambini e degli operatori è la assoluta priorità. Proprio per questo avvieremo subito i doverosi accertamenti e indagini per comprendere le cause dell’accaduto” dice il sindaco Pignotti.
Borgo dei Greci, una doppia interpretazione. Il Borgo, un'anticamera della città che si incontra a ridosso delle mura; e i Greci, per i quali si fanno più ipotesi, vale a dire una famiglia che si chiamava così, oppure i mercanti che arrivavano dall'Oriente e vendevano le loro merci a Firenze👥👥👥👥
📰🎼 Nel suo 165° anniversario La Nazione apre i propri archivi per raccontare un Puccini inedito e inaspettato, “la sua dimensione più umana vista attraverso i cronisti del tempo” come ha sottolineato Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, La Nazione, il Resto del Carlino, Il Giorno e Luce!. Un racconto che, all’alba dell’Unità d’Italia, riflette lo spirito risorgimentale della Toscana del tempo. “Un’epoca tumultuosa e affascinante di cui Puccini fu protagonista. Un’epoca, quella a cavallo dei due secoli scorsi, che deve essere ricordata perché rappresenta il germoglio della modernità a cui ancora oggi apparteniamo – ha affermato nel suo intervento il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulé –. Non una Belle Époque ma un’epoca bella. Quale miglior tributo per poter omaggiare Puccini, dunque, di questo ricordo documentale e giornalistico: il giornalismo che si fa storia”.
📆 La mostra è aperta al pubblico fino al 14 novembre a Roma, nel complesso di Vicolo Valdina della Camera dei deputati. L'ingresso è gratuito.
📣 Prossime tappe: la mostra proseguirà il suo percorso nelle città (a partire da Lucca e Firenze) che hanno segnato la crescita artistica e personale di Puccini.
QN Distretti | Innovazione e meccanizzazione: il futuro delle macchine agricole
Il convegno è pensato per esplorare le ultime innovazioni e tendenze nel settore delle macchine agricole. Attraverso interventi di esperti, produttori e professionisti del settore agricolo, saranno presentati approfondimenti sulle nuove tecnologie, la sostenibilità e le sfide emergenti nel campo della meccanizzazione agricola.
4 novembre 1333: l'altra alluvione di Firenze
Moltissime, nella storia, le alluvioni che hanno devastato Firenze. Il 4 novembre è un giorno che viene ricordato drammaticamente proprio per l'alluvione del 1966. Ma nel 1333, sempre il 4 novembre, l'Arno aveva già portato distruzione e ben trecento morti. In questo reel ricordiamo quel terribile anniversario
Francesco Totti gladiatore. Accade al Lucca Comics dove il calciatore nella terza giornata della grande kermesse dedicata a giochi e fumetti, è stato il protagonista a sorpresa in piazza San Michele della parata in costume dedicata al film "Il Gladiatore II’, il film di Ridley Scott nelle sale italiane dal 14 novembre. E la Paramount ha scelto davvero un testimonial d’eccezione.
Le restauratrici volanti. “Curiamo la nostra Torre di Pisa, lavori in quota sui capitelli”
Curano la Grande Bellezza e possono farlo pure oltre la Torre. Sono le ’restauratrici volanti’ dell’Opera della primaziale pisane. Professioniste adeguatamente formate pronte a spiccare il volo, è proprio il caso di dirlo, per prendersi cura anche di altre meraviglie italiane, con una sorta di mutuo soccorso tra fabbricerie, dando corpo, anima e amni sapienti a un progetto lanciato proprio dal presidente Andrea Maestrelli alla recente assemblea annuale dell’associazione delle fabbricerie italiane che si è svolta a Venezia.
La fine di un’era. Questo martedì 29 ottobre non può essere definito diversamente. Alle 10 in punto le due ciminiere della centrale elettrica Tor del Sale sono state abbattute restituendo alla linea di costa il suo panorama originale. Una giornata ’storica’ per Piombino.
La centrale è ferma da dieci anni, si trattava di un impianto ad olio combustibile realizzato da Enel nel 1977 e ormai non più rispondente ai criteri ambientali di oggi. Da oltre due anni è in corso la bonifica e lo smantellamento della centrale ad opera della ditta specializzata Perino Piero.
Per questo intervento sono state prese una serie di misure di sicurezza di concerto con la Prefettura e il Comune. Le strade sono state chiuse nei pressi di Piombino. Inoltre era stato vietato il sorvolo dell'area con i droni e sarà in vigore un divieto di avvicinamento, accosto, navigazione e stazionamento nello specchio di mare di fronte alla ex centrale. Anche le spiagge vicine saranno monitorate.
Le ciminiere sono state abbattute con microcariche esplosive posizionate alla base per causarne il collasso strutturale.
All’ospedale di Cairo Montenotte (Savona) si lavora per togliere acqua e fango dopo l’alluvione del 26 ottobre. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, durante l’ondata di maltempo che ha colpito la Val Bormida, l’ospedale ha subito pesanti allagamenti ai locali del reparto di radiologia e a quello dei laboratori.
Nel genovese caduti quasi 100 mm di pioggia in un’ora. Nella notte nuove esondazioni nel Savonese: il torrente Quiliano è uscito dagli argini nel comune omonimo, mentre il fiume Bormida è straripato in più punti a Carcare, Bragno, Ferrania, Cairo Montenotte, Mallare e Dego. Diverse auto sono state trascinate via dalla piena, una passerella è crollata, molti paesi sono rimasti al buio per ore.
Il livello dell'acqua del Bormida cala dopo l'alluvione di sabato sera. Affiorano altri veicoli portati via dalla piena. Sono almeno 5 quelli travolti. Le immagini dal drone girate nella mattinata di lunedì.
Nelle frazioni di Cairo Montenotte colpite dall’alluvione si spala ancora il fango domenica pomeriggio.
Il laboratorio di una pasticceria lungo il Bormida a San Giuseppe, frazione di Cairo Montenotte è stato completamente allagato dall’esondazione del fiume. "Non so quando riaprirò e se riuscirò ancora sd aprire,” ha detto sconsolata la titolare Susanna De Zotti. I macchinari sono stati tutti sommersi dall’acqua e dal fango. Il figlio, che era a Cengio è accorso nel mezzo della notte, ma quando è arrivato era già tutto allagato.
Video di Andrea Foà, Stefano De Nicolo e Iacopo Altobelli
Sciopero stamani davanti al liceo scientifico Leonardo da Vinci. Almeno il 70% degli alunni ha deciso di non entrare in classe. Gli studenti hanno deciso di riunirsi in assemblea nel giardino davanti alla scuola.
I ragazzi protestano perché sostengono che un cantiere come quello in corso da due anni nell’istituto non può procedere quando la scuola è aperta. “Non si possono fare manovre così pericolose mentre siamo in classe. Poi quel cantiere è troppo rumoroso. Sono mesi e mesi che protestiamo per i continui rumori”, denunciano due ragazze che appartengono al collettivo Il Maggio che ha organizzato la protesta di stamani.
"È vero che la città metropolitana ci ha garantito che la scuola è agibile ma quello che è successo è gravissimo e noi abbiamo il dovere di alzare la voce perché la scuola deve essere un diritto e non un pericolo”, aggiungono le studentesse.
C’è chi da casa ha portato un casco per rimarcare quanto sia fondamentale la sicurezza in aula.
Firenze Antica - Ritorno alla Biblioteca Medicea Laurenziana: La storia Codex Squarcialupi
Torniamo alla Biblioteca Medicea Laurenziana, ma questa volta con la dottoressa Eugenia Antonucci parliamo di musica. Fra gli undicimila manoscritti qui conservati c'è anche il "Codice Squarcialupi", un volume d'inizio Quattrocento contenente gli spartiti di centinaia di brani musicali del Trecento. Il libro, dal valore inestimabile, appartenne anche a Giuliano de' Medici.
In sottofondo potete ascoltare Adiu, adiu, dous dame yolie, di Francesco Landini, una delle canzoni originali contenute proprio nel codex mostrato nella puntata.