24/01/2025
Queste le parole del Ministro della giustizia...Già come ben dice l'onorevole chi NON conosce il gioco di ruolo dovrebbe astenersi dal giudicare o dal parlare senza cognizione di causa, ancor di più se si ricopre un alta carica istituzionale.
Purtroppo il nostro governo, ha la soluzione facile, incolpiamo ciò che non si conosce e su cui poter fare leva per derimersi la responsabilità.
NON il gioco di ruolo ha diminuito la socialità e i luoghi d'incontro.
NON il gioco di ruolo ha spinto ad aver paura del prossimo.
NON il gioco di ruolo rende talmente disperata una persona da togliersi la vita.
NON il gioco di ruolo né il gioco da tavolo né i videogames!
Ma l'indifferenza verso l'altro, la capacità di ridurre le persone a semplici conti in banca, a esseri produttivi, performanti, manipolabili, impauriti, frustrati, e rabbiosi.
Gioco con i bambini, più di 2000 bambini in 5 anni di attività fieristica, dai 5 anni in su e mai, dico MAI, mi è capitato un bambino o adulto che vacillasse. Tutti al mio tavolo trovano empatia tra sconosciuti, tutti vengono incoraggiati al dialogo, all'aiuto reciproco e ad eliminare la violenza.
Lasciate parlare gli esperti di gioco e non metteteci in mezzo ad una politica spiccia che non potendo argomentare vaneggia.
Perché se noi master, narratori,scrittori, game designer e giocatori ci mettiamo a parlare di politica, forse Ve ne pentireste ma sarebbe troppo tardi.