Casa Editrice Giuntina

Casa Editrice Giuntina Dal 1980 la Giuntina è una Casa editrice specializzata in libri di argomento ebraico

Domani iniziano le Paralimpiadi. Un'occasione per tornare a una delle storie più incredibili del '900, quella del dottor...
27/08/2024

Domani iniziano le Paralimpiadi. Un'occasione per tornare a una delle storie più incredibili del '900, quella del dottor Ludwig Guttmann. In fuga dal nazismo, ebbe l'intuizione geniale che avrebbe salvato milioni di malati da morte certa e che avrebbe dato vita alle prime Paralimpiadi rivoluzionando per sempre il concetto di disabilità... La sua vita è raccontata nel libro di Roberto Riccardi "Un cuore da campione".

https://www.giuntina.it/catalogo/vite/un-cuore-da-campione-816.html

Abbiamo un libro anche per la giornata mondiale del cane. Un delizioso e commovente testo di Yoram Kaniuk dedicato al su...
26/08/2024

Abbiamo un libro anche per la giornata mondiale del cane. Un delizioso e commovente testo di Yoram Kaniuk dedicato al suo amato cane Pierre. Con la postfazione di Paolo De Benedetti e le illustrazioni di Karen Lee Vendriger.

23/08/2024

La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo: una storia di avventure, poteri incredibili e amicizia nel Medioevo.

23/08/2024

Anche se non è certamente l’unico storico recente di origine ebraica Yosef Hayim Yerushalmi è stato il più importante storico dell’ebraismo

17/08/2024

"Moshkele il ladro" per la prima volta in italiano, non fa parte dell'opera omnia ufficiale di Sholem Aleichem. Racconta uno dei lati oscuri degli shtetl...

"La storia comica e allo stesso tempo tragica di un autore classico yiddish: ecco il piccolo capolavoro di Sholem Aleich...
05/08/2024

"La storia comica e allo stesso tempo tragica di un autore classico yiddish: ecco il piccolo capolavoro di Sholem Aleichem".
Susanna Nirenstein recensisce su Robinson di Repubblica "Moshkele il ladro" di Sholem Aleichem.

👉https://rb.gy/0r7grt

24/07/2024
"Dietro ognuno di questi ventuno personaggi, che appartengono al passato solo fino ad un certo punto, si scorge dunque, ...
22/07/2024

"Dietro ognuno di questi ventuno personaggi, che appartengono al passato solo fino ad un certo punto, si scorge dunque, per esempio, nell’inverarsi meraviglioso dei cristalli letterari che diventano carne del lettore, l’ombra possibile di un qualsiasi genitore, di un insegnante, di un capo politico, di un leader religioso, di un comandante militare, di un direttore d’azienda e di chi, per farla breve, occupa un posto di responsabilità tale da dover prendere quelle tipiche decisioni che si giocano tutte tra la possibilità di una scelta vera, autentica". Una splendida recensione di Nuccio Puglisi a "Il dono della profezia. Ventuno personaggi biblici" di Elie Wiesel su LuciaLibri

Non solo profeti, ma anche patriarchi, sacerdoti, giudici i protagonisti raccontati ne "Il dono della profezia" di Elie Wiesel. Torna la rubrica Area 22

"E alla fine noi restiamo con il senso di una grande ricchezza narrativa e morale...". Ugo Volli recensisce "Il dono del...
19/07/2024

"E alla fine noi restiamo con il senso di una grande ricchezza narrativa e morale...". Ugo Volli recensisce "Il dono della profezia. Ventuno personaggi biblici" di Elie Wiesel su Bet Magazine Mosaico - Comunità ebraica di Milano. 👇

Elie Wiesel è stato uno dei testimoni più impegnati della Shoah, un portavoce autorevole del popolo ebraico in particolare del midrash

Al link qui sotto trovate il video completo della splendida e ultima serata di Letterature - Festival internazionale di ...
17/07/2024

Al link qui sotto trovate il video completo della splendida e ultima serata di Letterature - Festival internazionale di Roma con il nostro Roy Chen che ha letto il suo racconto inedito "Guardate il cielo". E un grande ringraziamento a Simona Cives e a tutti gli organizzatori per la straordinaria ospitalità e per aver dato vita a un evento davvero indimenticabile.

Martedì 16 luglio, alle ore 21, quinto e ultimo appuntamento con Letterature - Festival Internazionale di Roma 2024, allo Stadio Palatino.Il programma della ...

"La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo" di Adam Gidwitz, con magistrale traduzione di Marina Zot Morp...
15/07/2024

"La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo" di Adam Gidwitz, con magistrale traduzione di Marina Zot Morpurgo, è anche finalista del Premio Acquistoria sezione ragazzi!
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️🤞🍾

Posate sul campo le armi della vendetta Perché diventino silenzioseAnche il ferro e il grano infatti sono fratelliNel gr...
12/07/2024

Posate sul campo le armi della vendetta
Perché diventino silenziose
Anche il ferro e il grano infatti sono fratelli
Nel grembo della terra.

Oggi su Avvenire Vito Punzi recensisce la raccolta "Negli appartamenti della morte" di Nelly Sachs:

👉 https://tinyurl.com/2sznmebp

SAVETHEDATE! Il 16 luglio Roy Chen parteciperà a Letterature - Festival internazionale di Roma leggendo un racconto ined...
09/07/2024

SAVETHEDATE! Il 16 luglio Roy Chen parteciperà a Letterature - Festival internazionale di Roma leggendo un racconto inedito ispirato a "La storia" di Elsa Morante, cui è dedicato tutto il Festival. Da non perdere! 💥 Tutte le info nel link 👇

Torna LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione dell’Estate Romana, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, curata dall’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Par...

Mario Baudino scrive di “Moshkele il ladro” su Il Libraio. ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
07/07/2024

Mario Baudino scrive di “Moshkele il ladro” su Il Libraio. ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Arriva per la prima volta in Italia "Moshkele il ladro", trascinante romanzo di Sholem Aleichem (uscito a puntate nel 1903), uno dei padri fondatori della letteratura yiddish (la lingua di comunità povere e fantasiose, di persone ai margini), spesso accostato a Mark Twain per la vena giocosa e irri...

Da oggi in libreria un libro breve e delizioso: "Moshkele il ladro". Fino al momento in cui scrisse questo romanzo, Shol...
05/07/2024

Da oggi in libreria un libro breve e delizioso: "Moshkele il ladro". Fino al momento in cui scrisse questo romanzo, Sholem Aleichem non aveva mai dedicato un’opera completa al sottoproletariato ebraico. Qui ci descrive la vita reale, mostrando che la società ebraica dello shtetl aveva, come la società russa nel suo insieme, i suoi reprobi e la sua malavita. Moshkele il ladro ha una trama avvincente, un’insolita storia d’amore e un ritratto superbo e acuto di un ebreo fuorilegge e del suo ambiente sociale. Vi vediamo uno spaccato della vita ebraica russa della fine del XIX secolo, pieno di personaggi ben delineati, personaggi che non si erano mai visti prima nelle belle lettere yiddish. Colpisce anche il modo in cui il romanzo mostra gli ebrei che interagiscono con i non-ebrei nella Zona di Residenza russa, un tema nuovo e rivoluzionario nella moderna letteratura yiddish. Dal momento che questo romanzo non è stato incluso nell’edizione standard delle opere di Sholem Aleichem – e ancora non sappiamo perché – esso può essere considerato un’opera «perduta», «appena scoperta», «dimenticata» o «trascurata», oppure una combinazione di tutte e quattro le cose. (Dall’Introduzione di Curt Leviant)

Fino al momento in cui scrisse questo romanzo, Sholem Aleichem non aveva mai dedicato un’opera completa al sottoproletariato ebraico. Qui ci descrive la vita reale, mostrando che la societa ebraica dello shtetl aveva,

"Originalità, profondità, sperimentazione". Oggi su La Lettura - Corriere della Sera tra le letture estive per ragazzi s...
30/06/2024

"Originalità, profondità, sperimentazione".
Oggi su La Lettura - Corriere della Sera tra le letture estive per ragazzi si consiglia "La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo" di Adam Gidwitz. Libro candidato a Il Premio Strega ragazzi e ragazze. ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

"Ogni maldicenza che non inizia con qualcosa di vero, alla fine non si manterrà, ovvero non verrà creduta". (Talmud, Tra...
28/06/2024

"Ogni maldicenza che non inizia con qualcosa di vero, alla fine non si manterrà, ovvero non verrà creduta". (Talmud, Trattato Sotà 35a). Con circa 1500 anni di anticipo il Talmud sembra scardinare uno dei meccanismi fondamentali su cui si basano negazionismo, cospirazionismo e tante forme di cattiva informazione... Molto attuale, non credete?

👉 https://www.giuntina.it/catalogo/il-talmud/

(...) Tutte le volte che da adulto Freud si imbatté in episodi di antisemitismo, la sua reazione fu aggressiva e combatt...
25/06/2024

(...) Tutte le volte che da adulto Freud si imbatté in episodi di antisemitismo, la sua reazione fu aggressiva e combattiva. Ricordiamo, per esempio, l’episodio, raccontato a Martha, in cui, sfidando i passeggeri antisemiti che volevano chiudere i finestrini del treno, Freud pretese che almeno uno fosse lasciato aperto; la scena alla stazione termale in cui Freud affrontò una folla ostile brandendo il suo bastone; la gioia quando il suo amico e collega Carl Koller sfidò a duello un chirurgo che lo aveva chiamato «porco giudeo» riuscendo a ferirlo. «Il nostro amico è illeso e il suo avversario si è beccato due bei fendenti. La nostra gioia è grande, oggi per noi è una giornata gloriosa. Faremo un regalo a Koller in ricordo duraturo della vittoria».
Fino a che punto nella psiche di Freud fossero presenti pensieri sull'antisemitismo si può valutare dal sogno di "Mio figlio, il miope", al quale ho già accennato.
Quanto all’identità tedesca di Freud, bisogna imparare a distinguere. Il fatto che la cultura di Freud, pur paneuropea e cosmopolitica, fosse essenzialmente tedesca è talmente ovvio da sfiorare la banalità. Ma cultura e identità non sono necessariamente sinonimi. Senza dubbio una parte vitale di Freud viveva in un universo mentale tedesco; ma questa Germania del pensiero e dell’immaginazione, che Freud, come moltissimi altri ebrei dell’Europa centrale, aveva cara, era la Germania dell’Illuminismo tedesco, di Nathan der Weise (con Pfister nelle vesti di Lessing-Saladino e Freud nelle vesti di Mendelssohn-Nathan), della letteratura e della filosofia, della scienza tedesca del XIX secolo. A differenza di molti suoi contemporanei, Freud raramente confuse questa Germania con la Germania o l'Austria reali, anche se una parte di lui avrebbe forse intensamente desiderato farlo. E questo molto prima del nazismo e di Hi**er. Nel 1886 Freud scrisse a Martha da Parigi, raccontando una serata a casa di Charcot: «Solo verso la fine, mi sono messo a parlare di politica con Giles de la Tourette; naturalmente lui ha profetizzato una guerra spaventosa con la Germania. Io mi sono subito professato juif [Ich gab mich gleich als juif], cioè né tedesco né austriaco. Questi discorsi sono sempre molto penosi per me, perché sento rivoltarsi dentro di me qualcosa di tedesco, che da molto tempo ho deciso di reprimere».
Nel 1926 Freud, retrospettivamente, disse: «La mia lingua è tedesca. La mia cultura, le mie conoscenze sono tedesche. Mi sono considerato intellettualmente tedesco fino a quando ho visto crescere i pregiudizi antisemitici in Germania e nell’Austria tedesca. Da allora preferisco definirmi ebreo». Se poi, allo scoppio della Prima guerra mondiale, Freud espresse un iniziale entusiasmo per la causa delle potenze centrali, bisogna anche dire a sua discolpa che quasi tutti gli intellettuali, da Thomas Mann a Martin Buber, furono travolti dall’euforia. E Freud aveva due figli nell’esercito austriaco. (...)

Yosef Hayim Yerushalmi
Il Mosè di Freud
👉https://t.ly/SHcew

SaveTheDate! Sta per iniziare una settimana con eventi imperdibili a Roma, Firenze, Fano e Rovereto! https://www.giuntin...
22/06/2024

SaveTheDate! Sta per iniziare una settimana con eventi imperdibili a Roma, Firenze, Fano e Rovereto!
https://www.giuntina.it/news/

Roma, 24 giugno, Ebraica Festival Internazionale di Cultura
Yarona Pinhas terra la lezione di Qabbalà "Dove va l'essere umano".

Roma, 24 giugno, Ebraica Festival Internazionale di Cultura
Pamela Villoresi interpreta il monologo di Elisabetta Fiorito "Golda e l'Italia" tratto dalla biografia "Golda".

Rovereto, 25 giugno, Libreria Arcadia
il traduttore Enrico Benella e il prof. Massimiliano De Villa presentano il romanzo di Israel Yoshua Singer "W***y".

Firenze, 27 giugno, Biblioteca Marucelliana
Presentazione del Talmud Babilonese e dell'ultimo trattato pubblicato "Sotà (Sospetta adultera). Con Progetto Talmud

Fano, 27 giugno, Passaggi Festival
Presentazione del libro "Golda" con l'autrice Elisabetta Fiorito.

Tutte le info qui: https://www.giuntina.it/news/

La casa editrice La Giuntina, nata nel 1980, e specializzata in opere di argomento ebraico. Nel sito il catalogo dei titoli e la possibilita di comprare i libri on-line.

Quale posto nel mondo? Alicia Lopes Araùjo scrive sull'Osservatore romano del romanzo di Israel Joshua Singer "W***y". 👉...
21/06/2024

Quale posto nel mondo? Alicia Lopes Araùjo scrive sull'Osservatore romano del romanzo di Israel Joshua Singer "W***y". 👉https://t.ly/EAD4U ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Il sesto episodio del nostro podcast è dedicato alla poeta Nelly Sachs. Anna Ruchat, curatrice dei tre volumi di Sachs p...
20/06/2024

Il sesto episodio del nostro podcast è dedicato alla poeta Nelly Sachs. Anna Ruchat, curatrice dei tre volumi di Sachs pubblicati dalla Giuntina (Lettere dalla notte, Corrispondenza, Negli appartamenti della morte), ci racconta la vita e il percorso poetico di Nelly, dall'infanzia al premio Nobel nel 1966. Con due poesie lette dall'attrice Chiara Guidi, "A voi che costruite la nuova casa" e "Noi salvati", entrambe tratte dalla raccolta "Negli appartamenti della morte". Buon ascolto! 👇

https://open.spotify.com/episode/2yCNP9CqdbLQLXXwkidI0B?si=JE41E3lwTo2vRzmgtrAWUg

https://www.spreaker.com/episode/davka-ep-6-nelly-sachs-una-breve-biografia-dall-infanzia-al-premio-nobel--60437266

In una conversazione avvenuta probabilmente intorno al 1908 Freud raccontò a Theodor Reik il seguente aneddoto scherzoso...
18/06/2024

In una conversazione avvenuta probabilmente intorno al 1908 Freud raccontò a Theodor Reik il seguente aneddoto scherzoso:

Al giovane Itzig viene chiesto a scuola: «Chi era Mosè?». Il ragazzo risponde: «Mosè era figlio di una principessa egizia». «Non è vero», ribatte il maestro, «Mosè era figlio di una madre ebrea. La principessa egizia trovò il neonato in un cesto». Ma Itzig risponde: «Questo lo dice lei!».

La battuta attira la nostra attenzione per due motivi: in primo luogo, perché il precoce Itzig dimostra già una notevole predisposizione per quella che Paul Ricœur, parlando del metodo di Freud, chiama elegantemente «ermeneutica del sospetto»; in secondo luogo, perché lo stesso Freud ci ha insegnato a prendere sul serio i motti di spirito.

Yosef Hayim Yerushalmi
Il Mosè di Freud (incipit)
👉 https://t.ly/hcsO-

SaveTheDate - Giovedì 27 giugno, ore 17.30Biblioteca Marucelliana Firenze . Presentazione del trattato Sotà (Sospetta ad...
17/06/2024

SaveTheDate - Giovedì 27 giugno, ore 17.30
Biblioteca Marucelliana Firenze . Presentazione del trattato Sotà (Sospetta adultera) e del progetto di traduzione dell'intero Talmud. Interverranno Enrico Fink, Riccardo Di Segni, Simonetta Montemagni, Gadi Piperno, Clelia Piperno.

Con Progetto Talmud Firenze Ebraica UCEI - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Biblioteca Marucelliana

Da oggi in libreria "Il Mosè di Freud" del grande storico Yosef Hayim Yerushalmi. Un appassionante viaggio intorno a una...
14/06/2024

Da oggi in libreria "Il Mosè di Freud" del grande storico Yosef Hayim Yerushalmi. Un appassionante viaggio intorno a una domanda: perché il padre della psicanalisi, in pieno periodo nazista, pubblica un'opera che sembrò un attacco inopportuno ed esecrabile alle radici stesse dell’ebraismo?
Si tratta di "L’uomo Mosè e la religione monoteistica". Per Freud, il monoteismo ebraico sarebbe una derivazione del culto del dio Aton, imposto dal faraone Ikhnaton nel XIV secolo a.e.v. e abolito dopo la sua morte. Mosè, forse un sacerdote egizio, avrebbe tentato di ripristinare questa eresia trasmettendo a un popolo semitico la fede in un unico dio e guidandolo lontano dalla schiavitù e dall’Egitto. Insofferente alla rigidità della nuova religione, il popolo liberato avrebbe ucciso il suo salvatore, e l’atto delittuoso e traumatico sarebbe poi stato rimosso.
Per trovare una spiegazione, Yerushalmi ripercorre il rapporto che Freud intratteneva con l’ebraismo, ci racconta la sua relazione, a tratti commovente, con il padre Jacob così come quella conflittuale con Jung, attraversando la storia del '900 tra geniali intuizioni sulla nascita della psicanalisi, sul rapporto tra ebraismo e cristianesimo e su aspetti meno noti dell'affascinante personalità di Sigmund Freud.

Freud pubblico L’uomo Mose e la religione monoteistica nel 1939, lo stesso anno della sua morte. L’Europa era afflitta dal nazismo, e le teorie che il padre della psicoanalisi esprimeva in quest’ultima

"W***y è una piccola, grande epopea. È la storia di Volf Rubin, figlio di Hersh, un Mensch, un bravuomo devoto e inoffen...
11/06/2024

"W***y è una piccola, grande epopea. È la storia di Volf Rubin, figlio di Hersh, un Mensch, un bravuomo devoto e inoffensivo. Ma W***y, anzi Vili come recita il titolo in lingua originale, è fatto di una pasta diversa: vuole attraversare il mondo e conoscerlo invece di starsene per tutta la vita nell'angolino che Dio o chi per esso gli ha assegnato. La cantilena sinagogale dello shtetl in cui è nato e cresciuto lo annoia a morte, e così appena può se ne va. Alla scoperta di tutto. Persino dell'America. Questa è grosso modo la trama del romanzo che porta il nome del suo protagonista e la firma del grandissimo Israel Joshua Singer, fratello maggiore del premio Nobel Isaac Bashevis e tuttavia non da meno di lui per capacità inventiva, scrittura tanto inconfondibile quanto sorprendente e talento nel donare ai suoi lettori storie straordinarie...".

Elena Loewenthal scrive di "W***y" su TuttoLibri. E qui trovate il romanzo: https://t.ly/nO18r ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

PRESENTAZIONE: "La stampa ebraica in Italia" di Nathan Greppi Milano, 6 giugno, ore 18 Fondazione CDECcon Laura Brazzo, ...
03/06/2024

PRESENTAZIONE:
"La stampa ebraica in Italia" di Nathan Greppi
Milano, 6 giugno, ore 18 Fondazione CDEC
con Laura Brazzo, Fiona Diwan, Liliana Picciotto.

👉Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ristretto, i periodici ebraici in Italia hanno costituito una testimonianza storica preziosa. Nati durante i moti risorgimentali, che portarono gli ebrei a ottenere libertà e diritti, estintisi con l’avvento delle leggi razziali per poi risorgere nel secondo dopoguerra, hanno intercettato in ogni epoca le istanze e le sensibilità del loro pubblico di riferimento.
La stampa ebraica in Italia si propone di raccontare una storia lunga oltre duecento anni, che inizia nella prima metà dell’Ottocento per giungere agli anni recenti, partendo dalla carta stampata per arrivare prima ai media radiotelevisivi nella seconda metà del Novecento, e in seguito ai siti internet diventati sempre più predominanti.
Mappando le testate più importanti, Nathan Greppi ne analizza i contenuti, le idee di cui si sono fatte portatrici e i retroterra culturali degli intellettuali che le hanno fondate. Molti sono gli avvenimenti storici e sociali che hanno condizionato i media ebraici italiani: dalla liberazione dai ghetti alla partecipazione alla vita pubblica del Paese, dall’avvento del fascismo alla Shoah, dalla nascita del movimento sionista a quella dello Stato d’Israele. Il tutto raccontato sempre da punti di vista eterogenei: testate conservatrici e progressiste, nazionaliste e socialiste, sioniste e antisioniste, tutte testimonianze che parlano di una comunità dinamica e multiforme.

di Redazione La presentazione si terrà alle ore 18 presso la Biblioteca della Fondazione CDEC, in piazza Edmond J. Safra, 1. Dialogheranno con l’autore: Laura Brazzo (responsabile Archivio storico e vicedirettrice Fondazione CDEC), Fiona Diwan (giornalista e scrittrice, direttrice di Bet Magazine...

Wiesel, i profeti e l'infinito lavoro dello Storytelling... Massimo Giuliani su "Il dono della profezia. Ventuno persona...
02/06/2024

Wiesel, i profeti e l'infinito lavoro dello Storytelling... Massimo Giuliani su "Il dono della profezia. Ventuno personaggi biblici" per Avvenire. 👉https://t.ly/AH8Wy

Da oggi in libreria "La stampa ebraica in Italia" di Nathan Greppi. Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ...
31/05/2024

Da oggi in libreria "La stampa ebraica in Italia" di Nathan Greppi.
Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ristretto, i periodici ebraici in Italia hanno costituito una testimonianza storica preziosa. Nati durante i moti risorgimentali, che portarono gli ebrei a ottenere libertà e diritti, estintisi con l’avvento delle leggi razziali per poi risorgere nel secondo dopoguerra, hanno intercettato in ogni epoca le istanze e le sensibilità del loro pubblico di riferimento.
"La stampa ebraica in Italia" si propone di raccontare una storia lunga oltre duecento anni, che inizia nella prima metà dell’Ottocento per giungere agli anni recenti, partendo dalla carta stampata per arrivare prima ai media radiotelevisivi nella seconda metà del Novecento, e in seguito ai siti internet diventati sempre più predominanti.
Mappando le testate più importanti, Nathan Greppi ne analizza i contenuti, le idee di cui si sono fatte portatrici e i retroterra culturali degli intellettuali che le hanno fondate. Molti sono gli avvenimenti storici e sociali che hanno condizionato i media ebraici italiani: dalla liberazione dai ghetti alla partecipazione alla vita pubblica del Paese, dall’avvento del fascismo alla Shoah, dalla nascita del movimento sionista a quella dello Stato d’Israele. Il tutto raccontato sempre da punti di vista eterogenei: testate conservatrici e progressiste, nazionaliste e socialiste, sioniste e antisioniste, tutte testimonianze che parlano di una comunità dinamica e multiforme.

Stefan Zweig, Lettere sull'ebraismo. Firenze, 30 maggio, 17.30Biblioteca Marucellianacon Francesco Ferrari, Wlodek Goldk...
28/05/2024

Stefan Zweig, Lettere sull'ebraismo.
Firenze, 30 maggio, 17.30
Biblioteca Marucelliana
con Francesco Ferrari, Wlodek Goldkorn, Vivetta Vivarelli.

👉Stefan Zweig, uno degli autori di maggior successo di lingua tedesca della prima metà del ventesimo secolo, proveniva da una famiglia ebrea viennese facoltosa e assimilata, in cui la tradizione ebraica appare, a un primo sguardo, poco più di una traccia sbiadita e residuale. Questo libro, a cura di Stefan Litt, comprende 120 lettere, la maggior parte delle quali inedite, e costituisce una fonte primaria per esplorare la posizione di Zweig sull’ebraismo in modo ampio e articolato. Dalla sua corrispondenza, che comprende, tra gli altri, interlocutori come Martin Buber, Sigmund Freud, Albert Einstein, Anton Kippenberg, Romain Rolland, Felix Salten e Chaim Weizmann, emergono numerose riflessioni, intuizioni e giudizi sull’ebraismo e il sionismo, resi disponibili per la prima volta in traduzione italiana.

Indirizzo

Via Degli Artisti 6/i
Florence
50132

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