09/07/2024
Trovo solo ora le forze per pubblicare un post in ricordo di un amico e di un musicista eccezionale quale era Tonj Acquaviva aka Tonj Acquaviva - former agricantus -
Insieme registrammo una canzone meravigliosa in quell'album capolavoro a nome Agricantus che è "Kuntarimari" pubblicato per Warner Spagna. (Link al video nel primo commento).
Vi invito ad esplorare la sua musica e la sua storia, perchè stiamo parlando di un musicista, polistrumentista e cantante la cui passione per l'arte e la ricerca musicale ha sempre avuto la meglio sulle utilitaristiche scelte di mercato.
Tonj è stato il fondatore di una band storica della musica siciliana e della world music mondiale gli Agricantus di , composta da musicisti straordinari come Mario Crispi, Mario Rivera e Pippo Pollina. Addirittura con la mia prima band di i leggendari Degrado con i quali facevamo Punk Rock, Funky & Reggae, suonammo nei primissimi anni 80, alla mensa universitaria occupata a Palermo proprio insieme alla formazione originale degli Agricantus, non ricordo l'anno, se 83 o 84 ma il giorno si, era il 12 dicembre anniversario della strage di Piazza Fontana, ma ecco non è che facemmo amicizia, noi eravamo dei pazzi scatenati e loro già dei musicisti raffinati.
Gli Agricantus si separarono in due formazioni diverse intorno alla metà del primo decennio del duemila e Tonj insieme alla straordinaria cantante Rosie Wiederkehr continuarono il progetto con il nome Agricantus by Acquaviva.
In ogni caso, storia e vicende a parte, volevo dirvi che quando ho conosciuto Tonj l'ho trovato una persona straordinaria e un musicista incredibile. Avevo conosciuto Rosie di persona durante il concerto per il trentennale di Merigar Comunità Dzogchen e da allora ci eravamo detti quanto sarebbe stato bello prima o poi fare un pezzo insieme. Io trasmettevo già la musica di questo gruppo eccezionale su Controradio Firenze e per me album come "Tuareg" erano il segno di un'epoca, e questa cantante svizzera che cantava in perfetta lingua siciliana, era pura magia.
tonj poi con il suo tessuto sonoro e percussivo era indubbiamente un musicista di una sensibilità raffinata e superiore.
La storia della nostra collaborazione andò così: io dovevo andare a fare un concerto a Barcellona in Spagna e Rosie e Tonj all'epoca vivevano entrambi li, quindi mi invitarono a casa di Tonj dove aveva lo studio. Premetto che io non avevo mai ascoltato il brano prima di arrivare in studio e che non pensavo che lo avremmo concluso in così breve tempo. Quindi andai con la mia famiglia e la mia piccola figlia a casa di Tonj dove passammo una splendida giornata, e dove Tonj e la sua famiglia ci accolsero con grande amorevolezza e gentilezza.
Il brano era ed è di una bellezza sconvolgente secondo me, anche senza la mia parte stava già in piedi benissimo da solo, si chiamava "Divinità du mari" e su un tappeto sonoro etereo e magico Rosie a un certo punto recitava i nomi di tutte le divinità del mare delle differenti culture in differenti lingue. Per me che mi sono sempre ritenuto un po politeista e sono pure nato e cresciuto in città di mare, e su un isola di fronte ad altre isole, era un invito a nozze.
Dopo un lauto pranzo, Tonj mi disse: ecco puoi rimanere qui a scrivere, mentre loro in giardino continuavano a chiacchierare, e mi lasciò letteralmente li da solo, in studio, con un brano con un struttura ritmica e armonica alquanto bizzarra per i miei standard, e li per li mi sentii un po perso in alto mare per l'appunto.
Ma quella musica mi rapì.
Decisi di interpretare il brano come un vecchio Rais della tonnara che racconta i suoi cunti di mare. Il brano si snoda quindi come una suite in cui io parto raccontando di quello che mi raccontava mio nonno e dei sui racconti di mare con questa voce grave che da un tono ancestrale al tutto, poi interviene Tonj con la sua "amu addumare u mare" e poi Rosie che ci porta verso le più alte stelle con le sue alte note . Chissà se Tonj abbia deciso poi di realizzare il video con le immagini di repertorio della mattanza in virtù dell'interpretazione che ne diedi, ma non è importante, quello che conta è che questo brano è da brividi e mi auguro anche che prima o poi venga usato in qualche colonna sonora importante per un film o un documentario.
Vi posto il link nel primo commento.
Tonj e Rosie scrissero oltre a dischi memorabili, anche Carizzi d'amuri che secondo me è una delle più belle canzoni d'amore scritte nella nostra lingua, la loro musica apparì anche sulle compilation del Buddha Bar e risuona ancora oggi in ogni angolo del pianeta dal Nepal alla Spagna.
Invio le mie più sentite e calde condoglianze a Natasha, alla sua figlia, alla sua famiglia.
Rifletto sul fatto di tutta l'importanza personale che ci diamo e delle lotte che sosteniamo per affermarci quando la nostra vita è davvero così un sottile filo attaccato al vuoto, una candela accesa al vento, una vita vale la pena di essere vissuta quando u core si inchi ( si riempe) e ci diamo solo carizzi d'amure.
Buon viaggio di luce caro Tonj e grazie di tutto.