06/09/2023
Brillava il sole, il 18 agosto 1946, a Pola
Istria: era estate, faceva caldo e le famiglie italiane si godevano una giornata di svago al mare.
Quel giorno si sarebbe tenuta la Coppa Scarioni e per tutti era una festa. C’erano numerose famiglie su quella maledetta spiaggia, tanti bambini giocavano sull’arenile, altre persone prendevano il fresco nella pineta.
E poi, alle 14.15, tutta quella felicità, tutta quella spensieratezza vennero inghiottite. Un boato si udì in tutta la città. Una colonna di fumo nero si alzò mentre le fiamme bruciavano tutto ciò che si trovava sul loro cammino.
Il buio calava su tutti loro e sulla memoria collettiva: la strage di Vergarolla, per molti, me compresa, non è mai esistita.
L’ho scoperta grazie a Carmen che, con il suo inconfondibile stile pieno di umanità, ma senza tralasciare nulla, ha fatto un capolavoro. Ho terminato il romanzo pochi giorni fa ma, a parlarne, mi vengono ancora le lacrime agli occhi.
Ho amato questa storia di amicizia tra due ragazzini che si ritrovano, loro malgrado, tra l’inferno. Al di là del fatto storico, il romanzo di Carmen si basa sul valore dell’amicizia, sul volersi bene nonostante le divergenze e le incomprensioni.
Carmen è stata immensa nell’aver saputo dare vita a quegli istanti e quelle persone polverizzate, letteralmente, in un soffio.
Per me è stata una lettura significativa tanto che la reputo la m lettura degli ultimi mesi.
Carmen, credimi: non potevi fare un tributo migliore a quella pagina di storia dimenticata, e un regalo a noi lettori facendocela scoprire.
❓Quale storia dimenticata hai scoperto grazie ai libri?
Ringrazio per l’omaggio della copia (gifted)