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PAOLO BOGO - BIO

Dopo il Liceo Classico a Cuneo, ha studiato filosofia alla Cattolica di Milano, dove si è laureato con Virgilio Melchiorre su Lévinas. Sempre alla Cattolica, ha preso un diploma post-laurea in Scienze dello spettacolo, discutendo (con Sisto Della Palma, Bernadette Maiorana e Renata Molinari) una tesi sugli intrecci tra teatro popolare e sperimentazione nella cittadina toscana di

Buti in occasione dell’allestimento di “Scene da Peer Gynt” di Paolo Billi e Dario Marconcini. Nel frattempo, ha svolto uno stage di un anno all’ufficio stampa del Piccolo Teatro di Milano (ai tempi del “Faust” di Strehler) sotto l’egida di Flavia Foradini. Ha lavorato alle Civiche Raccolte di Milano occupandosi soprattutto di antisemitismo, sia assemblando testi per uno spettacolo sulla Shoah curato da Gilberto Tofano con la Scuola del Piccolo, sia svolgendo percorsi didattici nelle scuole milanesi. In seguito, è arrivato alla Ubulibri di Franco Quadri contribuendo al “Patalogo”, per cui curava – tra l’altro - la rubrica dei necrologi. Nel 1992 ha iniziato a insegnare storia e filosofia nei licei, attività che compie ancora oggi (al Liceo Classico di Cuneo) e che ha interrotto dal 2003 al 2009 per un incarico all’Istituto Storico di Cuneo, dove si è occupato di didattica e ha studiato i problemi del mondo contemporaneo (con un’attenzione sui conflitti post-1989 e post-2001). Scrive pressoché da sempre di musica, teatro e spettacolo su un settimanale di Cuneo (dal 1988 al 2005 “La Masca” e in seguito “La Guida”). Di musica (soprattutto world music) e di teatro ha scritto anche per la (defunta) rivista “Slowfood”, edita dall’omonima organizzazione. Continua a farlo, invece, recensendo album rock, pop e indie per i mensili “Il Giornale della Musica” e “Rumore” (dove cura anche una rubrica di musica brasiliana e latino-americana). E' stato autore anche di due newsletter ("Agenda rock" e "Il teatro e la cultura a Cuneo e dintorni"), rivolte ad appassionati e addetti ai lavori. A fine anni ’90, terminata la sua collaborazione con la Compagnia del Birun (dove è stato assistente alla regia nello spettacolo “Mafalda” di Gabriella Bordin e Rosanna Rabezzana), è stato tra i fondatori della compagnia di teatro amatoriale Panzerknacker, per cui ha messo in scena “Il cerchio di gesso del Caucaso” di Brecht.

Indirizzo

Cuneo
12100

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PAOLO BOGO - BIO Dopo il Liceo Classico a Cuneo, ha studiato filosofia alla Cattolica di Milano, dove si è laureato con Virgilio Melchiorre su Lévinas. Sempre alla Cattolica, ha preso un diploma post-laurea in Scienze dello spettacolo, discutendo (con Sisto Della Palma, Bernadette Maiorana e Renata Molinari) una tesi sugli intrecci tra teatro popolare e sperimentazione nella cittadina toscana di Buti in occasione dell’allestimento di “Scene da Peer Gynt” di Paolo Billi e Dario Marconcini. Nel frattempo, ha svolto uno stage di un anno all’ufficio stampa del Piccolo Teatro di Milano (ai tempi del “Faust” di Strehler) sotto l’egida di Flavia Foradini. Ha lavorato alle Civiche Raccolte di Milano occupandosi soprattutto di antisemitismo, sia assemblando testi per uno spettacolo sulla Shoah curato da Gilberto Tofano con la Scuola del Piccolo, sia svolgendo percorsi didattici nelle scuole milanesi. In seguito, è arrivato alla Ubulibri di Franco Quadri contribuendo al “Patalogo”, per cui curava – tra l’altro - la rubrica dei necrologi. Nel 1992 ha iniziato a insegnare storia e filosofia nei licei, attività che compie ancora oggi (al Liceo Classico di Cuneo) e che ha interrotto dal 2003 al 2009 per un incarico all’Istituto Storico di Cuneo, dove si è occupato di didattica e ha studiato i problemi del mondo contemporaneo (con un’attenzione sui conflitti post-1989 e post-2001). Scrive pressoché da sempre di musica, teatro e spettacolo su un settimanale di Cuneo (dal 1988 al 2005 “La Masca” e in seguito “La Guida”). Di musica (soprattutto world music) e di teatro ha scritto anche per la (defunta) rivista “Slowfood”, edita dall’omonima organizzazione. Continua a farlo, invece, recensendo album rock, pop e indie per i mensili “Il Giornale della Musica” e “Rumore” (dove cura anche una rubrica di musica brasiliana e latino-americana). E' autore anche di due newsletter ("Agenda rock" e "Il teatro e la cultura a Cuneo e dintorni"), rivolte ad appassionati e addetti ai lavori. A fine anni ’90, terminata la sua collaborazione con la Compagnia del Birun (dove è stato assistente alla regia nello spettacolo “Mafalda” di Gabriella Bordin e Rosanna Rabezzana), è stato tra i fondatori della compagnia di teatro amatoriale Panzerknacker, per cui ha messo in scena “Il cerchio di gesso del Caucaso” di Brecht.

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