19/12/2017
Cosa dire di Ezio Bosso che non sia già stato detto? Si tratta di un musicista completo (solista, compositore, direttore d'orchestra), che ha imparato a solfeggiare prima ancora di imparare a leggere, che ha diretto molte importanti orchestre in Italia e si è esibito in tutto il mondo: Buenos Aires, Londra, Houston, Sidney, Città Del Messico, Sofia, Parigi, solo per citare alcune delle città in cui è stato invitato.
Ha composto musica sinfonica per orchestra e da camera, ma anche colonne sonore per Salvatores (per le quali ha ricevuto due nomination), ha vinto prestigiosissimi premi e non si è arreso nemmeno di fronte ad una neoplasia al cervello, nemmeno di fronte alla sindrome autoimmune che l'ha accompagnata (non si tratta di SLA), nemmeno di fronte all'incapacità di suonare che ne è derivata.
Ha vinto contro la sua malattia, e dopo molti mesi di “paura”, come lui la definisce, è riuscito a tornare padrone delle sue mani, della sua musica, e oggi lo si può vedere suonare qualsiasi cosa a memoria, senza mai uno spartito davanti.
E' un Maestro Bosso, non solo d'orchestra: le sue parole, la sua visione, sono un balsamo che lenisce e invita a non mollare, donano una carica emotiva che va al di là della musica, che si espande e riverbera anche sulle scene non musicali delle nostre vite e che anche se non lo conosciamo personalmente ci fa sentire debitori verso di lui.
Non si può ripagare mai per intero uno così.
https://youtu.be/tHMgvDxJ-dU
Roots, the back stage of the new album and tour By Ezio Bosso and Mario Brunello. A musical Journey...