Edicole Sacre e Chiesette Rurali a Crispiano

Edicole Sacre e Chiesette Rurali a Crispiano La pagina raccoglie foto delle edicole sacre o cappelle votive che sono a Crispiano, nel paese o nel FRANCESCO PAOLO PIZZILEO

Anche a Crispiano le edicole sacre si ritrovano “disseminate” nel centro storico, nei quartieri del paese, nelle splendide masserie e negli antichi tratturi di campagna: un segno tangibile della nostra fervida religiosità popolare. Il termine deriva dal latino “aedicola” che significa piccolo tempio. Per i nostri antenati il gesto devozionale dell’icona era legato ad un bisogno di protezione e a

d un rapporto con la divinità. Madonne e Santi (specie l’arcangelo Michele) erano compagni di viaggio: bisognava incontrarli per strada, mentre si andava a lavorare, sempre a “portata di preghiera”. Un tempo queste edicole venivano curate dal devoto che le aveva fatte costruire o dagli abitanti di quella parte di paese dove si trovavano con ceri e fiori. In un’epoca in cui l’illuminazione pubblica non esisteva, i ceri che illuminavano la nicchia servivano anche ad illuminare la strada. Una tradizione che vive ancora oggi, chi percorre il territorio di Crispiano può trovarsi di fronte ad edicole sacre di recente costruzione, simbolo di una cultura popolare che cerca da sempre protezione divina per andare avanti nella vita di tutti i giorni. Girando a piedi per il paese è possibile distinguere due tipi di edicole: quelle ricavate nelle mura delle case e quelle costruite nell’agro solitamente agli incroci di strade, sulla porta d’ingresso di antiche masserie e chiesette o agli angoli del paese. Queste piccole cappelle in miniatura sono una sorta di piccoli tesori della memoria popolare e del culto religioso. La loro presenza lega le generazioni presenti con quelle passate nella ricerca continua di contatto con il Divino. Pertanto meritano di essere valorizzate e conosciute perché ci raccontano tradizioni, spiritualità e cultura del nostro popolo e perciò potrebbe essere una scoperta inedita per tutti, paesani e “forestieri”. Ora non vi resta che infilarvi nei vicoli di Crispiano e andare per icone e altarini al fine di "scovare" e ammirare le edicole che punteggiano i muri cittadini e i crocicchi di campagna, tra dimore private, trulli e storiche masserie. Ah dimenticavo!
È vero che le icone sacre e i cippi votivi presenti nel nostro territorio sonoun prezioso appannaggio del nostro passato, ma oggi anche noi possiamo realizzare dei nuovi angoli sacri qua e là nel paese, per esempio una icona sacra in una antica masseria oppure una statuetta in nicchia tra le nuove palazzine del paese. Il mio progetto è ben riassunto nelle parole di un poeta contemporaneo: "Prendi un angolo del tuo paese
e fallo sacro,
vai a fargli visita prima di partire
e quando torni. (Franco Arminio)

Questo è il mio progetto lanciato a tutti i crispianesi: PRENDI UN ANGOLO DEL TUO PAESE E FALLO SACRO.

Indirizzo

Crispiano
74012

Sito Web

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La nostra storia

Anche a Crispiano le edicole sacre si ritrovano “disseminate” nel centro storico, nelle splendide masserie e negli antichi tratturi di campagna: un segno tangibile della nostra religiosità popolare. Il termine deriva dal latino “aedicola” che significa piccolo tempio. Per i nostri antenati il gesto devozionale dell’icona era legato ad un bisogno di protezione e ad un rapporto con la divinità. Madonne e Santi (specie l’arcangelo Michele) erano compagni di viaggio: bisognava incontrarli per strada, mentre si andava a lavorare, sempre a “portata di preghiera”. Un tempo queste edicole venivano curate dal devoto che le aveva fatte costruire o dagli abitanti di quella parte di paese dove si trovavano con ceri e fiori. In un’epoca in cui l’illuminazione pubblica non esisteva, i ceri che illuminavano la nicchia servivano anche ad illuminare la strada. Una tradizione che vive ancora oggi, chi percorre il territorio di Crispiano può trovarsi di fronte ad edicole sacre di recente costruzione, simbolo di una cultura popolare che cerca da sempre protezione divina per andare avanti nella vita di tutti i giorni. Girando a piedi per il paese è possibile distinguere due tipi di edicole: quelle ricavate nelle mura delle case e quelle costruite nell’agro solitamente agli incroci di strade, sulla porta d’ingresso di antiche masserie e chiesette o agli angoli del paese. Queste piccole cappelle in miniatura sono una sorta di piccoli tesori della memoria popolare e del culto religioso. La loro presenza lega le generazioni presenti con quelle passate nella ricerca continua di contatto con il Divino. Pertanto meritano di essere valorizzate e conosciute perché ci raccontano tradizioni, spiritualità e cultura del nostro popolo e perciò potrebbe essere una scoperta inedita per tutti, paesani e “forestieri”. Ora non vi resta che infilarvi nei vicoli di Crispiano e andare per icone e altarini al fine di "scovare" e ammirare le edicole che punteggiano i muri cittadini e i crocicchi di campagna, tra dimore private, trulli e storiche masserie. L’associazione di volontariato Seneca - Crispiano (Taranto)

Francesco Paolo Pizzileo