Primapagina nasce nel dicembre del 1990 dalle “ceneri” di esperienze giornalistiche precedenti. Nuovo Corriere di Siena. E nasce subito come giornale indipendente e “di confine”. Di confine politico-culturale, ma anche geografico. Per la prima volta infatti un giornale mette insieme, non casualmente, ma per scelta editoriale, una parte di Toscana e una parte dell’Umbria: la Valdichiana senese con
l’area di Città della Pieve e del Trasimeno. Nel 1993 il giornale allarga la sua area di diffusione all’Orvietano e poco dopo alla Valdorcia, anticipando così di circa 10 anni quello che sarà il Patto Territoriale. Il giornale vede tra i suoi fondatori e promotori Marco Lorenzoni, che ne è editore e direttore responsabile, fin dall’inizio, Massimo Giulio Benicchi, Mariano Fresta, Giuseppe Vagaggini, Pino De Luca, Luciano Fiorani…
Primapagina ha formato dal 1990 circa 25 giornalisti pubblicisti e professionisti. Molte le battaglie condotte da primapagina sui temi della trasparenza della politica e della pubblica amministrazione, sulla tutela del patrimonio storico e ambientale: ricordiamo quelle sulle “ceneri di Fabro”, contro l’inquinamento della fabbrica delle traverse a Chiusi (con 3 processi vinti davanti al Tribunale di Perugia e di Roma) fino all’ultima sulla Lottizzazione di Monticchiello. Primapagina ha promosso spesso incontri e convegni sull’informazione locale e nel giugno 2007 ha organizzato insieme all’associazione Vocinrete e al Comune di Città della Pieve, “Cronache Italiane” il primo Forum Nazionale della Stampa periodica locale, cui hanno partecipato oltre 60 testate provenienti da tutta Italia. Primapagina edita il supplemento mensile “Il Poggio” diffuso a Città della Pieve, il supplemento “Il Tartufo” realizzato in collaborazione con l’Associazione Tartufai Senesi con sede a San Giovanni d’Asso (Si) e l’inserto scolastico “Il Resto de Calvino” prodotto dagli studenti del Liceo Italo Calvino di Città della Pieve. Primapagina è iscritto al Registro Operatori della Comunicazione (ROC) dal 1992. Dal marzo 2009 primapagina cambia l’assetto proprietario e, con l’appoggio di alcuni collaboratori, si trasforma in S.r.l. L’entusiasmo non manca e, per affrontare al meglio le crescenti difficoltà che incontrano le imprese editoriali in generale, abbiamo scelto questa strada per fare in modo che una voce libera ed indipendente viva anche in questo territorio, sempre al servizio di tutta la cittadinanza.