Fare cose con le parole - Il podcast

Fare cose con le parole - Il podcast Su tutte le piattaforme audio🎙️✨
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𝐈𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 ha catturato l’attenzione di un Paese raccontando una madre complessa, materialista, affama...
06/10/2024

𝐈𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 ha catturato l’attenzione di un Paese raccontando una madre complessa, materialista, affamata, e poi un’Italia che cambia, i rapporti familiari e quelli amicali (inesistenti) perché nel mondo di Angela Izzo, personaggio teatrale nella vita reale, bisogna diffidare da tutti. Il sud e il nord, le contraddizioni, l’amore e l’odio. Franchini, che in questo libro ricorda Gli Anni di Ernaux, partendo da un materiale difficile riesce magistralmente nell’impresa di trasporre il particolare in una Storia ben più grande e diffusa, segna così il confine fra quel che era e quel che sarà della letteratura italiana contemporanea. E’ arrivato secondo al 2024. Abbiamo dialogato con l’autore il 30 agosto nell’ambito della rassegna Estarte promossa dal .
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Oggi alle 19:00 ci vediamo a Montepaone per un talk sull’editoria e la cultura organizzato da NON magazine. A più tardi!
12/08/2024

Oggi alle 19:00 ci vediamo a Montepaone per un talk sull’editoria e la cultura organizzato da NON magazine. A più tardi!

Morena Pedriali Errani presenta "Prima che chiudiate gli occhi" edito da Giulio Perrone Editore, a discuterne con lei Co...
06/08/2024

Morena Pedriali Errani presenta "Prima che chiudiate gli occhi" edito da Giulio Perrone Editore, a discuterne con lei Consuelo Hafiz Mohamed e Nunzio Belcaro. Un pomeriggio per raccontare la Resistenza dei popoli rom e sinti, ieri e oggi: un cammino ostacolato da pregiudizi e non ascolto. La città di Catanzaro ha da sempre una questione aperta con la comunità rom, ascoltare la Dottoressa di ricerca Consuelo Hafiz Rossi è arricchimento e oggettività. Anche questo è Fare cose con le parole: cogliere la sorpresa e la magia di certi incontri.

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✨Alma, edito da Feltrinelli, è l’ultimo romanzo di Federica Manzon finalista al Premio Campiello 2024. Noi abbiamo avuto...
21/06/2024

✨Alma, edito da Feltrinelli, è l’ultimo romanzo di Federica Manzon finalista al Premio Campiello 2024. Noi abbiamo avuto l’occasione di discuterne con l’autrice e fare un viaggio a ridosso di confini e storie di frammentazioni o diversità tenute forzatamente insieme, da Trieste a Belgrado, dalle storie di ragazzini che non sanno chi sono e tale ricerca inseguono negli occhi l’uno dell’altro, nelle vie della grande Storia. Vincitori e perdenti, buoni e cattivi. Come scrive Adriano Sofri Manzon traccia il suo romanzo più compiuto, non solo, forse il migliore nella letteratura che parte dall’ex Jugoslavia sviluppata nell’ultimo decennio. Alma, la donna, la scrittura, basta a sè stessa, come Trieste.
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✨Un ultimo estratto dal Salone: Canfora e Zagrebelsky in dialogo con Giuseppe Laterza su “Democrazie e disuguaglianze”. ...
20/05/2024

✨Un ultimo estratto dal Salone: Canfora e Zagrebelsky in dialogo con Giuseppe Laterza su “Democrazie e disuguaglianze”. Sovranismi, partiti politici, rigurgiti autoritari: solamente gli angoli lasciati liberi dal diritto internazionale. Ascoltarli è fare luce, tornare all’origine, un dono in tempi in cui si confonde la censura con la contestazione, con le parole di Canfora: “Rousseau diceva che il popolo inglese dopo aver votato torna schiavo, questa affermazione è contestabile, perché dopo il voto il popolo non sparisce, il popolo rimane.”

🎧 L’episodio è online su tutte le piattaforme audio. (Link in bio)

Una folla formata da studenti, donne e bambini si è riunita fuori dagli ingressi principali del Salone del libro di Tori...
11/05/2024

Una folla formata da studenti, donne e bambini si è riunita fuori dagli ingressi principali del Salone del libro di Torino, hanno chiesto di entrare ma gli è stato negato l’accesso. La polizia era già schierata quando alcuni hanno tentato di valicare il cancello centrale, questi sono stati subito fermati e tranquillizzati dagli altri manifestanti nel momento di tensione con la polizia. Gli studenti hanno espresso rabbia e sdegno e invitato Zerocalcare a uscire fuori dal Salone per esprimersi. Nel frattempo dalla nostra parte, all’interno, lavoratori del Salone lamentavano la presenza di soli scrittori sionisti e l’assenza di dibattito sulla questione geopolitica internazionale. Christian Raimo ha proposto un’assemblea. Solo dopo la (travagliata) uscita di Zerocalcare dai cancelli si sono accordati per fare entrare 5 studenti nel piazzale antistante i padiglioni. Qui gli stessi hanno annunciato la manifestazione del 18 maggio e la loro volontà più volte rimasta inascoltata dall’Università di un embargo.

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Correte ad ascoltare Veronica Raimo ❤️ https://open.spotify.com/episode/7o8a5ZY9Y8h7J68Bs3ROo2?si=Qk89QjYoQmSHNXnCG0B8zw
11/03/2024

Correte ad ascoltare Veronica Raimo ❤️ https://open.spotify.com/episode/7o8a5ZY9Y8h7J68Bs3ROo2?si=Qk89QjYoQmSHNXnCG0B8zw

Un bel lunedì.

Veronica Raimo e Domenico Starnone sono nella longlist dell’International Booker Prize 2024, rispettivamente con “Niente di vero” (“Lost on Me“ nella traduzione di Leah Janeczko) e “Via Gemito” (“The House on Via Gemito” nella traduzione di Oonagh Stransky)

Appuntamento il 9 aprile per scoprire la shortlist dei finalisti!
📍 thebookerprizes.com

Veronica Raimo torna in libreria dopo “Niente di vero” - vincitore del Premio Strega giovani e finalista al Premio Streg...
10/03/2024

Veronica Raimo torna in libreria dopo “Niente di vero” - vincitore del Premio Strega giovani e finalista al Premio Strega - con una raccolta di racconti scritti negli ultimi quindici anni di carriera.
Ne “La vita è breve, eccetera” Raimo affronta con una fotografia unica, quella dell’attimo prima della deflagrazione, le storie di protagoniste malinconiche, devote al Dio dello squallore o della nostalgia, tagliuzza dubbi, desideri, relazioni umane e questioni sociali con l’inconfondibili cifra ironica, elegante, dissacrante.

🎧 https://open.spotify.com/episode/7o8a5ZY9Y8h7J68Bs3ROo2?si=8_YtG3ISQOerNozWqwVPwA

A partire da “La domenica delle salme”: la voce che ascolterete è quella di Nunzio Belcaro titolare della libreria Ubik ...
18/02/2024

A partire da “La domenica delle salme”: la voce che ascolterete è quella di Nunzio Belcaro titolare della libreria Ubik di Catanzaro a De andré dedicata.
Un testo profetico sul presente che tanti all’indomani della caduta del muro di Berlino prospettavano migliore: scenari politici e sociali smentiscono quelle voci e confermano l’inquietante vuoto di ideali in cui - anche - l’Italia si trova a stagnare.

🎧 su Spotify e Apple podcast

🎧 https://open.spotify.com/episode/0hSsxZOZZFILJqvladdLWU?si=PAee3kNASzeEhkm9RbU8og

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🎙️ Nell’ambito della rassegna Porto a sud Antonella Lattanzi è ospite della libreria Ubik Catanzaro, presenta il suo ult...
11/02/2024

🎙️ Nell’ambito della rassegna Porto a sud Antonella Lattanzi è ospite della libreria Ubik Catanzaro, presenta il suo ultimo romanzo edito da Einaudi: “Cose che non si raccontano”; a discuterne con lei Valentina Falsetta.
Il romanzo di Antonella Lattanzi è stato proposto da Valeria Parrella al premio Strega 2024.

🎧L’episodio si può ascoltare su Spotify, Apple Podcast, Google podcast ai seguenti link che troverete sempre in bio:

🎧https://open.spotify.com/show/6U1Sf8lkFvaKwQHZxZrm8Y?si=C8EuWlk-Tsa4W9SplEegVQ

🎧 https://podcasts.apple.com/it/podcast/fare-cose-con-le-parole/id1730339547

📣“Fare cose con le parole” è il podcast itinerante dedicato alla cultura, alle storie che accendono la nostra curiosità,...
08/02/2024

📣“Fare cose con le parole” è il podcast itinerante dedicato alla cultura, alle storie che accendono la nostra curiosità, al linguaggio che è azione e quindi atto politico.

Qualche tempo fa mi è capitato tra le mani un libro di John Austin, scriveva di come gli atti linguistici non sono mere enunciazioni ma azioni di per sé: troverete quindi in questi episodi un contenitore alla ricerca di luoghi di aggregazione, piazze, questioni giuridiche attuali, orizzonti letterari e sociali.

È un progetto a cui ho pensato molto in questi anni da blogger, io credo che si rende necessario oggi non tanto trovare per forza nuove parole, quanto ricordarsi che la vita culturale e politica dei luoghi la fanno le persone partecipando alla stessa.

🎙️A presto col primo episodio (e il primo ospite)




“Ed eccovi me a quattro, cinque anni in uno spazio fangoso che trascino un pezzo di legno immenso. Non ci sono né alberi...
06/03/2023

“Ed eccovi me a quattro, cinque anni in uno spazio fangoso che trascino un pezzo di legno immenso. Non ci sono né alberi né case intorno, solo il sudore per lo sforzo di trascinare quel corpo duro e il bruciore acuto delle palme ferite dal legno. Affondo nel fango sino alle caviglie ma devo ti**re, non so perché, ma lo devo fare…”

Questa volta partiamo dalla fine: dopo aver terminato di leggere L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, con annesse prefazione e postfazione

30/10/2022

Foto di Vivian Maier Almeno un giorno, almeno un giro di playlist fra Bach e Gotye e Lorde, almeno mezz’ora prima di cenare la domenica sera: decostruire, decalcificare. Ben potrebbe essere tollerato un post del genere su un blog personale, no? Usare leve, cacciaviti e composti chimici; inventare ...

22/08/2022

Con acrimonia io guardo, e ad ogni piovasco vestita di stupore, la naturale predisposizione all’apertura al ricevere nutrimento

16/08/2022

Il classico di Michail Bulgakov “Il Maestro e Margherita” tormenta chi scrive da qualche tempo. Come tutti i colossi della letteratura è pluricitato, pluriapprezzato o criticato. Bulgakov ha il merito, unicamente suo, di aver costruito uno spazio inusuale in generale nel panorama letterario, ....

“Mi sembra che il mondo reale si sia svuotato di realtà.” Lo dice Franco Vaccari in un’intervista e mi sembra adiacente ...
09/04/2022

“Mi sembra che il mondo reale si sia svuotato di realtà.” Lo dice Franco Vaccari in un’intervista e mi sembra adiacente a quel che penso da qualche tempo.
Ho una sorta di cinematografo su cui poi rifletto l’indomani, per cercare al suo interno le sfumature della realtà, le correlazioni a pensieri miei soffocati o altrui assorbiti, le immagini comunicanti.
In questo caso arriva Tokyo disgregata, ancestrale e post apocalittica insieme.
La salvezza del mondo l’unguento per le ferite della povertà la liberazione dalla grettezza.

Un terzo occhio imponibile erga omnes. Un’ossessione.

Che il trascendentale sia meno assurdo e più saggio di quello che viviamo lo credo senza dubbio, e quando nulla accade per caso si prospetta dal nulla un dipinto di Carl Randall Artist - che ringrazio per avermi concesso l’affiancamento di “Night carp” - esatta raffigurazione, oil on canvas, dell’allucinata idea che stavi per trascrivere.
Il resto è presto detto, solo un soliloquio estenuato dagli avvenimenti correnti.
https://valentinafalsetta.it/2022/04/07/scritti-onirici-tokyo-drift-night-carp/

E tuttavia il mio viaggio è apoditticamente plurale e pluralista, multiculturale e asfissiante. Tokyo è solo il più recente pit stop fra mille

15/03/2022

In questo caso, nel momento presente, tali analisi hanno il suono di una fastidiosa e penosa insensibilità alla morte...

22/01/2022

Tralascio volutamente il faraone di Arcore, ormai sembra palese che come allora si servì del parlamento per le leggi ad personam...

Indirizzo

Catanzaro
88021

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La storia e il concetto

Antigone Magazine nasce dalla convergenza di due mondi seppur opposti complementari. L’eroina sofoclea Antigone è l’esempio più lungimirante di come l’etica e la morale talvolta debbano essere difesi dall’arbitrarietà. Ma sia Antigone che Creonte avevano torto, non perchè sostenessero le battaglie sbagliate: lei portavoce della legge degli dei e della pietas, lui in netta contrapposizione all’oligarchia ancestrale. Essi avevano torto perchè non erano disposti all’ascolto e al confronto.

Antigone Magazine è fondato sull’idea dell’autrice di uno spazio letterario e giuridico in cui i due mondi si integrano e rafforzano. E’ una finestra aperta al confronto e alla comparazione.


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