14/01/2024
DENZA, Luigi
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli, ove studiò armonia e contrappunto con P. Serrao e composizione con S. Mercadante, che, intuite le sue non comuni qualità musicali, lo incoraggiò nei primi passi della carriera; contemporaneamente studiò canto con C. Costa, M. Russo e A. Guercia, acquistando un'esperienza utilissima per la sua futura carriera di insegnante.
Dotato di grande talento musicale e di una naturale facilità melodica, esordì ben presto come autore di musica vocale da camera: dopo una breve parentesi rivolta ad opere di più ampio respiro, questa diverrà la sua attività preferita e gli procurerà fama mondiale. Il 13 maggio 1876 fece rappresentare al Mercadante di Napoli l'opera seria in quattro atti Wallenstein sulibretto di A. Bruner da Schiller, lavoro che riscosse esito mediocre e lo indusse a dedicarsi interamente all'attività di compositore di romanze, canzoni in dialetto napoletano, melodie su testi italiani, francesi e inglesi, cui legò il suo nome e il suo talento di musicista colto e raffinato. Contemporaneamente, affrontò la carriera di cantante e diede numerosi concerti a Napoli, Nizza, Parigi e Londra, contribuendo alla diffusione della sua sterminata produzione cameristica.
Questa attività iniziò nel 1869 con le canzoni T'allicuorde e Giulia;l'immediato successo ottenuto lo mise in grado di gareggiare con il più famoso F.P. Tosti, di cui divenne fraterno amico. La sua produzione raggiunse, poi, livelli di grande popolarità con le romanze Occhi di fata e Se, ambedue composte prima del 1880, anno in cui il D. legò il suo nome ad una delle più celebri canzoni napoletane di tutti i tempi, Funiculì funiculà. Nata quasi per scherzo dalla collaborazione con G. Turco, la canzone sarà tradotta in moltissime lingue e diverrà in Italia e all'estero il simbolo stesso della napoletanità più travolgente ed esuberante.