
10/01/2025
Ercole in Campania
Secondo la leggenda, Ercole tornando dall'Iberia, dalla sua decima fatica, prima di fondare le città di Ercolano e Stabia, staccò la cima del monte Faito, scagliandola in mare. Formò così l'isolotto di Rovigliano presso la foce del fiume Sarno.
In origine chiamato Petra Herculis, su di esso sorgeva un tempio dedicato ad Ercole, di cui oggi rimane un pezzo di muro, realizzato in opus reticulatum .
Fu poi chiamato Pietra di Plinio, poiché lo scrittore Gaio Plinio Secondo durante l'eruzione del Vesuvio del 79 morì proprio nei pressi dello scoglio.
L'attuale nome Rovigliano deriverebbe, secondo gli archeologi, dal console Rubelio, proprietario dello scoglio, o ancora dal termine latino "robilia", ossia dalle leguminose, che crescevano nella zona.
Nel tempo divenne prima monastero cistercense, poi nel XVI secolo fortezza contro le incursioni saracene; sulla sua sommità fu allora costruita una torre, visibile ancora oggi.
Salendo con la funivia, che da Castellammare di Stabia in otto minuti raggiunge la cima del monte Faito a 1131 m.sul mare, si può ammirare in tutto il suo splendore il golfo di Napoli nel suo arco perfetto, impreziosito, come da una gemma, dallo scoglio di Rovigliano.