Area di Crisi Complessa Campania

Area di Crisi Complessa Campania Buongiorno, questa pagina viene creata per Unire e quindi dare più Forza ai lavoratori.

Solo Tradimenti nei confronti dei Lavoratori...
30/01/2025

Solo Tradimenti nei confronti dei Lavoratori...

Jabil, non è ancora finita. I lavoratori e le lavoratrici passano massicciamente a USB.

La vertenza deve parlare al paese. Perché se passano a Marcianise passano dappertutto.

La vertenza che coinvolge da più di un ventennio lo stabilimento di Marcianise, oggi Jabil, è una lunga strada lastricata di cocenti delusioni: prima con le acquisizioni, poi con soluzioni mai realizzate di cui la causa è una schiera di imprenditori-prenditori che hanno tradito prima i lavoratori e poi le istituzioni da cui hanno ricevuto il sostegno.

Questo continuo tradimento delle aspettative di chi subisce nuovamente oggi le decisioni della multinazionale statunitense, hanno reso impraticabile qualsiasi ipotesi di soluzione che non offra la certezza di un posto di lavoro garantito istituzionalmente. Lavoratrici e lavoratori devono essere messi nella condizione di fidarsi, con una proposta industriale formulata in via prioritaria dallo stato o
eventualmente da un grande player con vocazione industriale con una forte presenza pubblica a garanzia di lavoro e occupazione.

Serve anche uno sforzo per realizzare un contenitore normativo efficace, di salvaguardia totale dell’occupazione. Risposte necessarie per chi ha già visto (e anche per chi ha già subito) l’indecoroso passato che porta il nome di Orefice e Softlab.

Gli strumenti per dare queste garanzie esistono, su questo serve anche un sollecito intervento della Regione Campania, che può farsi carico di un percorso che costruisca un perimetro “programmatico” che dia risposte non solo sulla vertenza Jabil, ma anche per Marcianise e per tutto il casertano. La regione si assuma la responsabilità di dire che qualsiasi cosa accada, l’occupazione sarà garantita.

Oggi le lavoratrici ed i lavoratori di Jabil hanno deciso di approdare massicciamente in USB. Un fatto che indica la volontà di dire: “No, non è affatto finita. Non ancora”. Il tentativo di Jabil di addossare responsabilità ai lavoratori del fallimento dell’operazione di mitigazione è vuoto e ridicolo, il Governo fa male a seguire questa tesi. E’ Jabil che se ne va dopo aver attinto per decenni denaro pubblico e risorse del territorio, è Jabil che utilizza la delocalizzazione come strumento di ricatto e di paura. E’ Jabil che oggi pensa di poter mettere in strada 413 persone senza credere di dover rispondere al dovere sociale di impresa contenuto nella nostra costituzione.

USB entra ai minuti di recupero, in una vicenda consumata, su cui aleggia un clima di sfiducia e stanchezza. Come spesso accade è difficile entrare al 92mo e fare gol in rovesciata. Ma questa vertenza deve parlare al paese, sottolinerare i rischi di far passare il principio di questa pratica abominevole. Rimettere in discussione anche gli strumenti di legge che permettono oggi di delocalizzare impunente, discutere della deindustrializzazione a cui è sottoposto il paese e soprattutto il sud. Chiedere alla politica di dare risposte a chi lavora e fa fatica ad arrivare a fine mese dopo mesi di cassa integrazione e salvaguardare lavoratrici e lavoratori da un quadro di ristrutturazione che sta producendo solo dismissioni e licenziamenti.

Questo proveremo a fare con trasparenza, senso della realtà, responsabilità e Intenzionati a collaborare con le altre organizzazioni sindacali nel bene delle lavoratrici e dei lavoratori.

Roma, 24 Gennaio 2025

USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale

30/01/2025
Buone festività Natalizie.
25/12/2024

Buone festività Natalizie.

07/12/2024
24/10/2024
01/10/2024

🏭🔝CENTOUNO ANNI 🍾🥂🏭

12/09/2024

Crisi auto, chiude impianto Audi di Bruxelles

La crisi del gruppo Volkswagen arriva nel cuore dell’Europa: Audi, uno dei marchi del gigante tedesco, ha annunciato che non verranno più assemblati nuovi modelli nel suo stabilimento di Bruxelles, dove oggi lavorano circa 3mila addetti.

Una decisione che, di fatto, comporterà la chiusura dell’impianto.

L’annuncio è arrivato dopo che la Volkswagen ha fatto sapere di non escludere più la chiusura di stabilimenti e licenziamenti forzati in Germania nel quadro di un programma di riduzione dei costi. La direzione del colosso tedesco ha dichiarato che annullerà un accordo di lunga data con i sindacati che escludeva in Germania i licenziamenti non concordati fino alla fine del 2029. Secondo le indiscrezioni, nel mirino potrebbero finire una delle grandi fabbriche tedesche e uno stabilimento di componentistica. Si tratterebbe della prima chiusura di un impianto tedesco negli 87 anni di storia del marchio Volkswagen.

Il gruppo è in crisi da tempo e non riesce a reggere alla concorrenza di Cina e Tesla: da un lato, le vendite di automobili a motore termico non sono più redditizie come prima, mentre i margini sui modelli elettrici restano troppo bassi.
I costi di produzione sono troppo alti, a causa dei prezzi dell’energia ma anche dei costi del personale nelle fabbriche con sovraccapacità. Ecco perché i piani di ristrutturazione del colosso dell’automotive non riguardano solo gli stabilimenti di casa, come dimostra il caso del maxi impianto dell’Audi a Bruxelles. “Per la nostra fabbrica nei prossimi anni non è previsto alcun progetto automobilistico o volume di produzione, il che significa la chiusura”, ha detto il fronte congiunto dei sindacati belgi in un comunicato stampa.

Mercoledì, i lavoratori dello stabilimento non si sono recati in fabbrica, nell’attesa di novità sul loro futuro.

♦️♦️A Bruxelles l’Audi fabbricava il suo Suv elettrico Q8 e-tron, che è uscito di produzione a luglio in seguito al fallimento nelle vendite.♦️♦️

Già negli scorsi mesi, l’azienda aveva preannunciato una riduzione del personale, ma nel corso dell’estate le cose sono precipitate, e lunedì i vertici della filiale belga hanno fatto sapere che nessun nuovo modello dell’Audi sarà assegnato a questa fabbrica.
Volkswagen porta avanti i suoi affari in Cina

La speranza dei lavoratori è che il gruppo Volkswagen possa spostare a Bruxelles la produzione di altri modelli, se non dell’Audi, almeno di altri marchi di casa come Skoda o Cupra. C’è poi l’ipotesi di una vendita dell’impianto a degli investitori asiatici non meglio definiti. Ma entrambe le strade sembrano in salita.

https://europa.today.it

Facciamo presente che ad alcune persone che ci scrivono in privato, il programma dice che non si può rispondere, vi giri...
28/07/2024

Facciamo presente che ad alcune persone che ci scrivono in privato, il programma dice che non si può rispondere, vi giriamo uno dei vari messaggi arrivati...

Buongiorno e buona domenica.
28/07/2024

Buongiorno e buona domenica.

22/07/2024

Per il Sig. Manco che ci scrive in privato, non possiamo risponderla, poiché Messenger ci dice come se lei avesse una qualche protezione. Comunque per le notizie che sono in nostro possesso, sembra che in settimana si dovrebbe sbloccare la situazione.

16/07/2024

Nessuna novità per la mobilità in deroga "la lista" è al vaglio dei controllori romani...

Ecco qui... Ulteriore conferma che la regione dove viviamo e paghiamo le tasse... Lavora a rilento, almeno per la nostra...
05/07/2024

Ecco qui... Ulteriore conferma che la regione dove viviamo e paghiamo le tasse... Lavora a rilento, almeno per la nostra drammatica situazione... Uscita la lista nel Lazio... Di conseguenza si possono fare le domande
Per i pagamenti

05/07/2024

Buongiorno, in molti avete scritto, domandando se la procedura dei vari controlli è avviata, nominativi ecc. Al momento sappiamo solo che è in fase di controllo... I tempi, si spera, per la fase successiva almeno 15 giorni.

02/07/2024

📣📣Morire di fatica nella Reggia di Caserta. Ossia nel luogo delle cosiddette eccellenze culturali del paese.

Oggi pomeriggio - alle ore 17:30 - PRESIDIO all'ingresso del complesso monumentale della Reggia di Caserta.

Ieri sera sullo scalone reale della Reggia di Caserta si è tragicamente spenta la vita di un operaio di una ditta esterna mentre era impegnato nell’allestimento di uno degli eventi del
“CAMPANIA BEER EXPO” promosso dalla Regione Campania e organizzato dalla società Knowledge for Business.

Dopo aver ripetutamente attraversato i 117 gradini dello scalone a temperature elevate, il lavoratore è stato colto da un arresto cardiaco, inutili i tentativi di rianimarlo sul posto da parte del personale medico del 118 che ha dovuto tristemente attestarne il decesso.

Nonostante il personale di vigilanza della Reggia, ancora sconvolto e provato, abbia prontamente informato gli organizzatori, questi hanno deciso di proseguire con il programma delle attività il quale prevedeva una degustazione di birre con abbinamento di pietanze.

VERGOGNA!

Stigmatizziamo il comportamento degli organizzatori e dell' amministrazione della Reggia e della stessa Regione Campania quale sponsor dell’evento, che non hanno sospeso immediatamente l’iniziativa. Solo alla fine del banchetto un post di poche righe del beer expo comunicava l'avvenuto decesso dell’operaio. Il cinismo e l'esclusivo interesse per la buona
riuscita dell' evento impedivano di prendere atto che ore prima si era consumata l' ennesima morte sul lavoro.

Oggi, secondo il programma proseguiranno le attività' promozionali del BEER EXPO, come se la morte di operaio fosse un fastidioso imbarazzo da dimenticare in fretta, come tutte quelle ricorrenti storie di morti sul lavoro da seppellire o derubricare come tragiche fatalità.

La struttura USB presente alla Reggia di Caserta è vicina al lutto dei familiari, chiede all' Amministrazione e alla sua direttrice, Tiziana Maffei, e agli organizzatori dell' Expo l' immediata sospensione dell'evento.

Intanto rilanciamo la mobilitazione generale per introdurre, velocemente, nel nostro ordinamento penale il “reato di Omicidio sul Lavoro” unico strumento per porre un
deciso STOP alla continua mattanza di lavoratori.
USB PUBBLICO IMPIEGO
USB FEDERAZIONE CAMPANA

Buongiorno.
29/05/2024

Buongiorno.

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Calabritto

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

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