Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà Noi difenderemo sempre le libertà e i diritti individuali contro la forza degli apparati.

Chiunque potrà scriverci, anche chi non la pensa come noi, purché lo faccia con competenza e onestà.

🚨 𝗨𝗻'𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 "𝗚𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗜𝗻𝘀𝗶𝗽𝗶𝗱𝗼" 𝗲 𝘂𝗻 𝗣𝗼' 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗻𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗡𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 🚨Il co...
23/01/2025

🚨 𝗨𝗻'𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 "𝗚𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗜𝗻𝘀𝗶𝗽𝗶𝗱𝗼" 𝗲 𝘂𝗻 𝗣𝗼' 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗻𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗡𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 🚨
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Truzzu, ha presentato una interrogazione che sembra più un mormorio da corridoio che una vera questione politica. Oggetto del contendere? La nomina di Eugène Annicchiaricò come Segretario Generale della Regione, ma... senza un decreto di nomina né un contratto che l'accompagni. In pratica, la nomina c'è, ma la pratica non è ancora conclusa. Ecco, questo è il "pasticcio" che ha sollevato il nostro caro consigliere.
Ora, in un Paese normale, un'incertezza amministrativa del genere sarebbe semplicemente una questione di poco conto e non meriterebbe tanta attenzione. Ma non è così, e la reazione della Presidente è stata quella di rispondere con una lettera formale e pomposa che, sinceramente, sembra un po' troppo artificiosa per essere sua. Qualcuno, in effetti, dovrà averle suggerito quel linguaggio contorto e pieno di citazioni giuridiche, che, tra l'altro, non chiarisce nulla sulla nomina in questione.
E qui arriva il mio dubbio: come mai questa situazione è stata lasciata in sospeso così a lungo? Ad oggi, siamo al 22 gennaio e il povero Eugène non ha ancora un contratto, ma è stato nominato "Segretario Generale". Come lo pagano? Dove sono i soldi per la sua assunzione, visto che il bilancio regionale è ancora in "esercizio provvisorio"? 🤔
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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu ha presentato un’interrogazione di quelle insipide, che spesso la Destra fraintende saporite per difetto di gusto. In sostanza egli ha contestato alla Todde di aver nominato Eugène Annicchiaricò Segretario generale della Regione, di no...

📢 𝗩𝗲𝗿𝗶𝘁à, 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲... 𝗰𝗮𝗯𝗮𝗿𝗲𝘁?Oggi, leggere di   che parla di verità mi ha davvero messo di buonumore. 🤡 E così, mosso...
21/01/2025

📢 𝗩𝗲𝗿𝗶𝘁à, 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲... 𝗰𝗮𝗯𝗮𝗿𝗲𝘁?
Oggi, leggere di che parla di verità mi ha davvero messo di buonumore. 🤡 E così, mosso da questo spettacolo da cabaret, ho deciso di fare un regalo ai consiglieri di opposizione: ecco il 𝗺𝗮𝘅𝗶-𝗲𝗺𝗲𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁à, che i consiglieri di maggioranza si sono tenuti ben stretti e intendono presentare solo quando la riforma giungerà in Aula. 🚨
Lo commenterò nei prossimi giorni, ma già da ora posso dire che è penoso e pericolosissimo.

In nome della "verità", i consiglieri di opposizione stanno discutendo di un Disegno di legge che è già superato. Ma la cosa che mi fa ridere è che loro hanno paura dell'opposizione perché senza la politica non saprebbero come fare a dare un senso alla loro esistenza.
𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵é 𝘃𝗶 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗮𝗿𝗿𝘂𝗼𝗹𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗽𝗲𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲?

Quando parliamo di verità, il mio pensiero va ai consiglieri che si definiscono "cattolici". 🕊️ Non dovrebbero stare con Pilato, ma sempre contro, no? E allora mi chiedo, cosa hanno da dire questi "cattolici veridici" riguardo al comportamento del loro presidente del Consiglio?
Come hanno reagito quando la Todde si è presa il merito della pioggia per gli invasi finalmente pieni? 🌧️ Queste dichiarazioni valgono come verità?

La verità è una cosa seria. Fateci un favore, accettate la realtà, senza maschere.
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Oggi, leggere di Comandini che parla di verità mi ha veramente messo di buonumore. E dunque, mosso da questo numero di cabaret, ho pensato bene di fare un regalo ai consiglieri di opposizione: ecco qui il maxi-emendamento sulla sanità, posseduto dai soli consiglieri di maggioranza, i quali intendo...

🔴 𝐂𝐚𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐜𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐑𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐓𝐮𝐫𝐫𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨: 𝐀𝐢𝐫𝐟𝐫𝐲𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 🔴Il Magnifico Rettore dell'Università di Sassari (UNISS...
20/01/2025

🔴 𝐂𝐚𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐜𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐑𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐓𝐮𝐫𝐫𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨: 𝐀𝐢𝐫𝐟𝐫𝐲𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 🔴
Il Magnifico Rettore dell'Università di Sassari (UNISS), Prof. Gavino , noto per le sue eleganti cene e le sinergie con i prelati, si è distinto anche come amministratore. Non solo come Rettore, ma anche nella sua sfortunata candidatura a sindaco di Sassari con Fratelli d’Italia.
La sua gestione è segnata da numerosi concorsi per professori ordinari, che non si limitano a reclutare docenti, ma creano anche una classe dirigente. Eppure, questo ha un prezzo: un crescente incremento dei costi per il personale docente, come segnalato ripetutamente dal Collegio dei Revisori dei conti.
L’ultimo bilancio, approvato a dicembre 2024, non è privo di criticità. I Revisori hanno sollevato due preoccupazioni principali:
1️⃣ La riduzione del Fondo Finanziamento Ordinario (FFO) a causa della diminuzione degli iscritti, con gravi ripercussioni economiche per il futuro di UNISS.
2️⃣ Le difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di spesa del PNRR, con il rischio concreto di dover restituire fondi già programmati.
La risposta dell’università? Un invito a rivedere le politiche di reclutamento e una programmazione più prudente per evitare gravi problemi finanziari.
Insomma, la retorica "airfryer" del Rettore sembra messa di fronte alla cruda realtà dei numeri. Cosa faranno Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione? Gli stessi docenti, potranno sollecitare una mozione di sfiducia come previsto dalla legge, ma nell’università non si fa mai, vero?
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Il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari (UNISS), il Prof. Gavino Mariotti, noto alle cronache per alcune cene eleganti e per le sinergie con i prelati maggiori, non di rado si è presentato quale valente amministratore: ha usato questo biglietto da visita, ad es., nella sua sfortunata can...

🎭 𝐋𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝟓 𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞: 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐢𝐜𝐡𝐞In questi giorni abbiamo assistito a un teatrino che va...
18/01/2025

🎭 𝐋𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝟓 𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞: 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐢𝐜𝐡𝐞
In questi giorni abbiamo assistito a un teatrino che va oltre la politica e sfocia nel ridicolo.
👉 𝗜𝗹 𝘀𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗟𝗶𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶 ha aperto le danze con un tripudio di metafore zoologiche: leonesse, sciacalli, Mufasa e compagnia. Noi, che dissentiamo, siamo diventati "sciacalli" o "cretini". E lui, dove si colloca nello zoo? Si crede un leone? O forse si accontenta della specie degli -one, nota per la sua... brillantezza.
🎤 𝗣𝗼𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗹’𝗲𝘅 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲, che con toni sguaiati ha deciso di alzare un polverone. Perché? Forse per distogliere l’attenzione dalla questione reale: il rendiconto elettorale della Todde.
Affermare che il Collegio di Garanzia ha preso una decisione "senza riscontro in nessuna previsione di legge" equivale ad accusarlo di aver commesso un reato gravissimo. E tanto rumore non può che indicare un grande imbarazzo.
📜 𝗠𝗮 𝘃𝗲𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶. Ho letto carte e normative, e voglio essere chiaro:
• La Todde non ha commesso un semplice errore, ma qualcosa di molto più grave.
• Le leggi che regolano la trasparenza nei finanziamenti elettorali parlano chiaro: i donatori devono essere individuabili, le donazioni deliberate negli organi competenti e, oltre i 3000 euro, dichiarate congiuntamente.
• La legge 515/1993 stabilisce obblighi precisi: ogni candidato deve nominare un mandatario, aprire un conto dedicato, predisporre un rendiconto trasparente ed esibire gli estratti conto.
❓ 𝗘 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗿𝗮, 𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲:
• Dove trova scritto che tra un candidato e i suoi finanziatori possa frapporsi un Comitato che ignori queste regole?
• Dove è consentito ricevere 50mila euro senza le forme previste, spendere per più candidati senza chiarezza, e registrare fatture legate a un solo candidato?
• Lei non avrebbe mandato gli atti in Procura?
⚠️ 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 è 𝘂𝗻 𝗲𝗿𝗿𝗼𝗿𝗲, 𝗺𝗮 𝘂𝗻 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮. Una strategia pianificata per aggirare la legge, rendere opaco ciò che deve essere trasparente, e poi tentare di far passare chi pretende legalità come il colpevole.
🔍 𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲: vogliamo davvero credere che Licheri e Conte, con tutto il loro “paté di volpe” quotidiano, non capiscano quanto sia grave questa situazione?
Non siamo alle comiche. 𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲. 𝗙𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶.
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In questi giorni è andata in onda la disperazione Cinquestelle. Ha iniziato il senatore Licheri, con toni zoofili dedicati a leonesse e sciacalli tali da trasportare i lettori sul set di Mufasa. La Todde, leonessa, e noi tutti, che dissentiamo da lei, sciacalli, già ‘cretini’. E Licheri, dove ...

𝙉𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙢𝙚 𝙙𝙞 𝙇𝙪𝙨𝙨𝙪📰 𝗜𝗲𝗿𝗶 𝘀𝘂 𝗟𝗮 𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗲𝗴𝗻𝗮: Un articolo di Claudio Zoccheddu mette in luce un episodio che solleva int...
17/01/2025

𝙉𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙢𝙚 𝙙𝙞 𝙇𝙪𝙨𝙨𝙪

📰 𝗜𝗲𝗿𝗶 𝘀𝘂 𝗟𝗮 𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗲𝗴𝗻𝗮: Un articolo di Claudio Zoccheddu mette in luce un episodio che solleva interrogativi sulla gestione dei fondi regionali per la cultura in Sardegna.
Tra i 22 milioni di euro distribuiti "a pioggia" a conoscenti e amici dei consiglieri regionali, 175mila euro sono stati destinati al Centro Studi , che ha presentato un programma di attività 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗼𝗽𝗼 aver ricevuto lo stanziamento.
❓ 𝗖𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮?
Le due associazioni storiche che da decenni si dedicano con passione e competenza alla figura e all'opera di Emilio Lussu:
• 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗟𝘂𝘀𝘀𝘂
• 𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗲 𝗝𝗼𝘆𝗰𝗲 𝗟𝘂𝘀𝘀𝘂, fondato e animato dal prof. Gian Giacomo , che opera da 40 anni con impegno, finanziamenti propri e importanti risultati, come la pubblicazione di libri e studi di grande valore.
👉 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢?
Un principio semplice e trasparente: che i fondi siano assegnati tramite un avviso pubblico, per dare a tutte le realtà culturali l'opportunità di presentare progetti e ricevere risorse in modo equo.
🎯 𝗟𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗱𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗮𝘀
L’Assessora ha difeso la regolarità amministrativa dello stanziamento, ma questo non basta. Chi governa la cultura dovrebbe dimostrare 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲.
• Perché non ha valorizzato il lavoro dell’Istituto Emilio e Joyce Lussu?
• Perché non ha pensato, per tempo, a un programma per celebrare i 50 anni dalla morte di Emilio Lussu, una figura fondamentale per la nostra storia e identità?
• Perché la Regione Sardegna ha scelto di dedicare enormi risorse alla celebrazione di Enrico Berlinguer (che ha avuto un notevole supporto propagandistico), ignorando Lussu?
📚 𝐋𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 è 𝐮𝐧𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞
Un Assessore alla Cultura deve guardare oltre le pratiche burocratiche, deve conoscere, distinguere, anticipare. Le modalità con cui vengono assegnati i fondi e la scarsa considerazione mostrata verso chi da anni preserva e promuove la memoria di Emilio Lussu sono segnali preoccupanti.
🔎 Riflettiamo su questa vicenda: la cultura sarda merita rispetto, trasparenza e un governo all’altezza della sua storia e delle sue potenzialità.
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Ieri La Nuova Sardegna ha ospitato questo articolo di Claudio Zoccheddu, dedicato allo stanziamento, deciso dal Consiglio Regionale dentro i 22 milioni distribuiti a pioggia a amici e conoscenti dei consiglieri regionali, di 175mila euro al Centro Studi Lussu, un’associazione culturale che, dopo l...

𝘿𝙚𝙨𝙞𝙧é, 𝙥𝙞𝙘𝙘𝙤𝙡𝙞𝙣𝙖 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙨𝙨𝙖!🔴 Ieri, mentre i sindacati del Sulcis affrontavano un dramma urgente – la cassa integrazione ...
16/01/2025

𝘿𝙚𝙨𝙞𝙧é, 𝙥𝙞𝙘𝙘𝙤𝙡𝙞𝙣𝙖 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙨𝙨𝙖!

🔴 Ieri, mentre i sindacati del Sulcis affrontavano un dramma urgente – la cassa integrazione per i lavoratori di Portovesme – l’assessora al Lavoro 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗹𝗮𝗿𝘀𝗶, delegando il Capo di Gabinetto a gestire la situazione. Risultato? I sindacati hanno occupato la sala riunioni dell’Assessorato, esasperati dall’assenza di risposte concrete.
🛑 Ma fermiamoci un attimo: da quando chi governa si nasconde invece di affrontare le crisi? È questo il modello di gestione che meritiamo?
👉 Nel frattempo, la Ministra del Lavoro Calderone ha risposto con un comunicato tagliente, ricordando alla Regione che:
1️⃣ Le risorse residue per la cassa integrazione potevano essere già utilizzate in attesa della Finanziaria nazionale.
2️⃣ Per accedere alla CIGS è necessario presentare un piano di politiche attive, che la Regione non ha ancora formulato.
📌 𝗗𝘂𝗲 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻𝗲.
La reazione dell’assessora? Dare la colpa al Ministero per la mancanza di comunicazioni “tempestive”. Cara Desiré, è il tuo ruolo conoscere e anticipare queste dinamiche. Non è il momento di scaricare responsabilità, ma di lavorare seriamente.
💬 Un’osservazione finale: il Sulcis ha sempre avuto un ruolo complesso nella politica sarda, ma continuare a sfruttare il potere senza risolvere i problemi dei cittadini è una strada senza uscita.
👉 𝗔𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗯𝘂𝗿𝗼𝗰𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮.
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Ieri l’assessora del Lavoro si è, per così dire, un po’ nascosta con i sindacati sulcitani (come al solito, il Sulcis si rivela per essere un luogo complesso – è un eufemismo – e certamente spiccio della politica sarda) e ha mandato loro il suo Capo di Gabinetto che ha comunicato l’impo...

🗳️ 𝗥𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶, 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀é: 𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶Il dibattito tra De Luca e Zaia da una parte, ...
15/01/2025

🗳️ 𝗥𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶, 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀é: 𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶
Il dibattito tra De Luca e Zaia da una parte, e Meloni (e il Pd) dall’altra, sul limite ai mandati dei governatori, svela una verità tutta italiana: 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗴𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶, 𝗺𝗮𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀é.
Può chi vive da decenni di politica, come la Meloni, contestare un terzo mandato a chi si dedica alla pubblica amministrazione? La risposta è no, moralmente non può. Eppure lo fa, mostrando quella doppia morale che accomuna storicamente Fratelli d’Italia e il Pd: regole contro gli avversari, eccezioni per gli amici.
🔍 𝗤𝘂𝗮𝗹 è 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
Un limite chiaro per legge, ma uguale per tutti.
• Oppure, niente limite, ma con un deterrente: oltre il terzo mandato, 𝘀𝘁𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗶𝗼 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟱% 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮.
• Sarebbe efficace? Forse no. Per alcuni, comandare è meglio di qualsiasi altra cosa...

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Lo scontro tra De Luca e Zaia, da un parte, e la Meloni (e il Pd) dall’altra, sull’intenzione del governo di rendere impossibile il terzo mandato dei due governatori ha un suo fascino psicologico, perché svela un tratto tipicamente italico: le regole per gli altri, le eccezioni per sé. Non vog...

📢 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶𝗮𝗽𝗼𝘀𝘁, 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗧𝗼𝗱𝗱𝗲: 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮Sardiniapost è stato l’unico organo d...
14/01/2025

📢 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶𝗮𝗽𝗼𝘀𝘁, 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗧𝗼𝗱𝗱𝗲: 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮
Sardiniapost è stato l’unico organo di informazione in Sardegna a sollevare dubbi su due membri del Collegio di Garanzia Elettorale, protagonisti del pronunciamento sulla della presidente . Ma chi è Sardiniapost? È parte della SAE Sardegna Spa, la stessa società che controlla La Nuova Sardegna, sempre schierata a favore della Todde e di interessi ben definiti: 𝗲𝗼𝗹𝗶𝗰𝗼, 𝗺𝗼𝗻𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗮𝗲𝗿𝗼𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲, 𝗧𝘆𝗿𝗿𝗵𝗲𝗻𝗶𝗮𝗻 𝗟𝗶𝗻𝗸, e molto altro.

👥 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲?
Nel Collegio di Garanzia siede la dott.ssa Roberta , che ha votato contro la decadenza della Todde. Un caso curioso: la stessa Asuni è presidente del Collegio Sindacale di SAE Sardegna. Coincidenze?

🎭 𝗘 𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶?
L’assessora Desirè Manca parla di una "guerra" tra i Cinquestelle e i poteri forti. Ma chi sono davvero i poteri forti? Forse i soci di SAE Sardegna, tra cui l’ing. Maurizio De Pascale, imprenditore di peso e partner di Terna? O forse la Giunta Todde stessa, che si è sempre mossa in perfetta sintonia con questi grandi interessi?
Cara Desirè, 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝘃𝗼𝗶 𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶. Avete saltato il fosso, siete dall’altra parte e non potete più fingere di essere i paladini del popolo.
𝗚𝗮𝗺𝗲 𝗼𝘃𝗲𝗿.

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Sardiniapost è stato l’unico organo di informazione della Sardegna ad aver evocato problemi, in un caso di inopportunità e nell’altro di ‘scomodità’, per due membri del Collegio di Garanzia Elettorale che si sono pronunciati per la decadenza della presidente Todde. Nel primo caso, l’ino...

𝘿𝙚𝙘𝙖𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚: 𝙢𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙥𝙖𝙧𝙡𝙖𝙩𝙚?Non so chi, ma immagino qualcuno interessato a difendere la  , ha fatto un accesso a...
13/01/2025

𝘿𝙚𝙘𝙖𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚: 𝙢𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙥𝙖𝙧𝙡𝙖𝙩𝙚?
Non so chi, ma immagino qualcuno interessato a difendere la , ha fatto un accesso agli atti del Collegio di Garanzia elettorale. Meno di due minuti dopo, una parte di questi (e solo una parte) ha raggiunto le redazioni dei giornali ed ecco che, udite udite, in molti hanno gridato allo scoop: la decisione del Collegio di Garanzia elettorale sulla sanzione e sulla della presidente Todde è avvenuta a maggioranza.
Domanda: dov’è la notizia?
(…) A me, a leggere tutte le carte, non pare che ci siano stati dubbi di diritto, semmai di opportunità, e che dunque si siano scontrate le posizioni di chi è stato aderente al diritto e chi, invece, ha ritenuto di affidarsi ad altre considerazioni.
Restano alcuni punti fermi (…)

PS
Qualcuno dica a , responsabile della della Todde, che non può, ogni volta che la Giunta assume un qualsiasi atto amministrativo, mettere in campo l’estetica della “prima volta”. Ogni volta, salta fuori qualcuno di buona memoria che ricorda che la Todde è invece l’ultima di una sfilza, e neanche la più brava.

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La sequenza delle cose è spesso la loro ragione. Non so chi, ma immagino qualcuno interessato a difendere la Todde, ha fatto un accesso agli atti del Collegio di Garanzia elettorale. Meno di due minuti dopo, una parte di questi (e solo una parte) ha raggiunto le redazioni dei giornali ed ecco che, ...

𝙎𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙩𝙤𝙩𝙩𝙤: 𝙛𝙪 𝙫𝙚𝙧𝙤 𝙨𝙚𝙨𝙨𝙤?Il giorno dell'Epifania, Mario   ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano. L'argomento...
12/01/2025

𝙎𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙩𝙤𝙩𝙩𝙤: 𝙛𝙪 𝙫𝙚𝙧𝙤 𝙨𝙚𝙨𝙨𝙤?
Il giorno dell'Epifania, Mario ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano. L'argomento è il prediletto del celebrato leader del Movimento Studentesco milanese: il . La novità è in questa affermazione: «La liberazione sessuale è il sunto civile di quella meravigliosa stagione di lotte». E ancora: «Il come scoperta continua e anche come approccio convinto al piacere assoluto». Il resto dell'intervista è noia, cose già sentite e già dette, con un omaggio postumo a Pasolini sulla trasformazione del "cittadino" (termine che lui usa con venature comunarde) in "consumatore" e con la solita terribile idea dell'ugualitarismo naturale come antidoto all'idea liberale (che io trovo sommamente giusta a parità di condizioni garantite per tutti) dell'uguaglianza di fronte alla legge.
(…) a me pare che nel Sessantotto si parlò molto di sesso e di (e ce n'era bisogno), ma si uccise irrimediabilmente l' , cioè si discettò e praticò l'azione, ma si dimenticò la vita interiore. L'amore non è solo attrazione fisica; è invece quel piacere che nasce dal bene altrui, dalla felicità altrui. Chi fa sesso buono, si compie nel piacere di chi ama, ma scopre anche che la felicità di chi si ama è più profonda e misteriosa di un orgasmo (…)
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Il giorno dell’Epifania, Mario Capanna ha rilasciato questa intervista al Fatto Quotidiano. L’argomento è il prediletto del celebrato leader del Movimento Studentesco milanese: il Sessantotto. La novità è in questa affermazione: «La liberazione sessuale è il sunto civile di quella meravigli...

𝙄𝙣 𝙢𝙚𝙢𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙍𝙤𝙗𝙚𝙧𝙩𝙤 𝘽𝙖𝙜𝙣𝙖𝙩𝙤Lo chiamavano l’  di Milano. Io lo ammiravo con tutto il cuore, come ammiro tante persone c...
11/01/2025

𝙄𝙣 𝙢𝙚𝙢𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙍𝙤𝙗𝙚𝙧𝙩𝙤 𝘽𝙖𝙜𝙣𝙖𝙩𝙤
Lo chiamavano l’ di Milano. Io lo ammiravo con tutto il cuore, come ammiro tante persone che conosco, nate con una naturale bontà d’animo, che sanno inventarsi iniziative serie con una facilità estrema e senza lasciare tracce, che sanno perdonarsi facendo del bene, anziché annichilire in se stesse ogni volta che guardano in faccia il proprio male, anche quello minimo.
La storia di Roberto , ex dirigente di banca, classe 1958, benestante ma non ricco, la trovate qui. Ha aiutato tanti: senzatetto, poveri, ammalati, sfrattati (…)
Siamo dinanzi a quegli spiriti nobili che amano perché amare li realizza, perché è la loro natura. Siamo di fronte a un abisso di luce…
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Lo chiamavano l’angelo di Milano. Io lo ammiravo con tutto il cuore, come ammiro tante persone che conosco, nate con una naturale bontà d’animo, che sanno inventarsi iniziative serie con una facilità estrema e senza lasciare tracce, che sanno perdonarsi facendo del bene, anziché annichilire i...

𝘿𝙚𝙘𝙖𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚: 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙖𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙖 𝙨𝙩𝙖𝙙𝙞𝙤 𝙘𝙝𝙞𝙪𝙨𝙤Mi pare che tra i consiglieri regionali più del diritto poté il  ...
10/01/2025

𝘿𝙚𝙘𝙖𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚: 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙖𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙖 𝙨𝙩𝙖𝙙𝙞𝙤 𝙘𝙝𝙞𝙪𝙨𝙤
Mi pare che tra i consiglieri regionali più del diritto poté il (interessato).
Nessuno prende atto dell’ordinanza del Collegio di Garanzia Elettorale sulla della Presidente ; tutti si pronunciano, maggioranza e opposizione (fa più la paura della verità!) per dichiararla ultra legem, come ha fatto anche ieri il presidente del Consiglio regionale Comandini.
Grazie a Dio i giudici, sebbene risentano – e non poco – dell’opinione pubblica, debbono condursi secondo le leggi anche verso chi pretende di non essere soggetto a esse, in ragione della carica rivestita (questa è la pretesa abnorme, elitaria, sfacciata e insopportabile dei legali della Todde).
Si chiama sovranità della legge ed è un caposaldo dello Stato di Diritto (…). Anche Todde e Comandini sono soggetti alla legge. Cominciamo a fissare questo sano principio (…)
Mi ha fatto specie il coretto negazionista dei consiglieri (…)
Questa è una partita di regole, violate o rispettate, e un giudice si è già pronunciato nel dire che le regole sono state violate.
(…) Ho già chiesto a tre avvocati la disponibilità a costituire un collegio difensivo della tesi della decadenza della presidente e del Consiglio dinanzi alla Curia competente.
La legge me lo consente in quanto elettore e io difenderò la tesi della decadenza, perché sono sicuro della delle norme da parte della Presidente Todde e perché ho un giudizio di ignobiltà civica di questo Consiglio regionale che, con un’intesa tra maggioranza e opposizione, ha votato due mini finanziarie con le quali ha distribuito 22 milioni di euro a amici e conoscenti, coprendo un di fatto con l’azione più alta che un Consiglio possa esercitare, quella legislativa (…)
Insomma, i consiglieri regionali non pensino di giocare a football in uno stadio chiuso e senza arbitri.
Io suggerirei di non aggiungere balla a b***e...
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Mi pare che tra i consiglieri regionali più del diritto poté il tifo (interessato). Nessuno prende atto dell’ordinanza del Collegio di Garanzia Elettorale sulla decadenza della Presidente Todde; tutti si pronunciano, maggioranza e opposizione (fa più la paura della verità!) per dichiararla ult...

𝙇𝙖 𝙥𝙤𝙡𝙞𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙡'𝙚𝙣𝙚𝙧𝙜𝙞𝙖: 𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙞𝙙𝙧𝙤𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙖𝙧𝙙𝙤Ho voluto attendere qualche giorno prima di rispondere all’appr...
09/01/2025

𝙇𝙖 𝙥𝙤𝙡𝙞𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙡'𝙚𝙣𝙚𝙧𝙜𝙞𝙖: 𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙞𝙙𝙧𝙤𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙖𝙧𝙙𝙤
Ho voluto attendere qualche giorno prima di rispondere all’appropriazione indebita di successo, con la quale la presidente ha salutato la decisione della Corte di cassazione del 9 ottobre 2024 (…) sugli impianti del .
(…) Premessa: solo gli ingenui e i falsi ingenui possono pensare che colossi come e , come pure le società private dell’energia, non intervengano, a modo loro, nella formazione dell’opinione pubblica.
(…) Immaginiamo che io sia il Partito della Muzza e che, come tale, non riceva alcun finanziamento da alcuna società dell’energia.
Però io sono callidissimo e dunque fondo l’Associazione della Muzza, la quale, in quanto associazione, può ricevere, che so io, 30.000 euro, per esempio, da Terna (ma è solo un esempio astratto). A questo punto, posso girare i soldi ricevuti ai candidati del Partito della Muzza senza che nel rendiconto elettorale dei candidati risulti alcun contributo dalla società elettrica, ma solo dall’Associazione. Chiaro il giro della Muzza?
Questo per dire che parlare di energia vuol dire parlare di potere, esplicito e occulto. Adesso possiamo occuparci dell’idroelettrico sardo.
Un po’ di storia (…)
Cosa abbia da giubilare la Todde per la sentenza della Corte di Cassazione, francamente, non lo capisco. Proprio lei è l’unica che ancora non può coronarsi dell’alloro per la contesa contro l’ENEL, perché le cause sono state incardinate da me e grazie alla potente copertura politica di . Lei, fino a un anno fa, era dall’altra parte, come viceministro e come parlamentare, cioè dalla parte di quel Governo nazionale italiano che sente Terna e Enel come propria carne viva.
Di che cosa giubila, la Todde?
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Ho voluto attendere qualche giorno prima di rispondere all’appropriazione indebita di successo, con la quale la presidente Todde ha salutato la decisione della Corte di Cassazione del 9 ottobre 2024 che ha annullato la precedente sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche del 12 maggio...

𝘿𝙚𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙨𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝘾𝙞𝙣𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙪𝙗𝙗𝙞𝙤 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤A leggere con attenzione l’ordinanza con cui il Colleg...
08/01/2025

𝘿𝙚𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙨𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝘾𝙞𝙣𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙪𝙗𝙗𝙞𝙤 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤
A leggere con attenzione l’ordinanza con cui il Collegio di Garanzia Elettorale ha inflitto la alla , si colgono cose che lasciano a dir poco perplessi e si capisce, forse meglio, perché il Collegio ha trasferito gli atti in .
(…) il rendiconto non rispecchia fedelmente i movimenti bancari del conto corrente?
Se così fosse, non mi parrebbe una cosa da poco e capirei la trasmissione degli atti in Procura
(…) Nessuno ha chiarito da dove provengano i 38.000 euro non rendicontati. Una cappa di silenzio li avvolge.
Perché?
Mi pare una domanda legittima alla presidente ancora in carica, la quale dovrebbe chiarire in un secondo due questioni:
a) perché ha presentato come proprio un rendiconto che sapeva (giacché poi ha dato chiarimenti) difforme dalla realtà dei movimenti bancari?
b) perché non dice ai suoi concittadini la persona fisica o società che ha dato il contributo maggiore dopo quello del partito dei Cinquestelle?
Lo chiedo con una curiosità in più: qualche giorno fa l’Ufficio Stampa della Todde si è impadronito di una ‘vittoria’ nel contenzioso che contrappone l’Enel alla Regione sulla centrale sul (lascio da parte la rivendicazione di merito dell’ex assessore per ca**tà di patria).
Domani parlerò di questa vicenda (…)
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A leggere con attenzione l’ordinanza con cui il Collegio di Garanzia Elettorale ha inflitto la decadenza alla Todde, si colgono cose che lasciano a dir poco perplessi e si capisce, forse meglio, perché il Collegio ha trasferito gli atti in Procura. Il tetto massimo di spesa Nel primo paragrafo de...

𝘾𝙝𝙚 𝙥𝙚𝙣𝙖 𝙡'𝙖𝙩𝙩𝙚𝙨𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙣𝙖𝙡𝙚Oggi il Corriere della Sera titola che sarebbe inevitabile l'apertura di un'  penale a caric...
07/01/2025

𝘾𝙝𝙚 𝙥𝙚𝙣𝙖 𝙡'𝙖𝙩𝙩𝙚𝙨𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙣𝙖𝙡𝙚
Oggi il Corriere della Sera titola che sarebbe inevitabile l'apertura di un' penale a carico della dopo la trasmissione degli atti in Procura da parte del Collegio di Garanzia elettorale.
Io lo trovo altamente improbabile: cane non mangia cane. Ha ragione il Papa: in Italia si trovano nei guai solo poveri, disgraziati e, io aggiungo, cani sciolti (cioè liberi).
A mio avviso accadrà quanto segue…
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Oggi il Corriere della Sera titola che sarebbe inevitabile l’apertura di un’inchiesta penale a carico della Todde dopo la trasmissione degli atti in Procura da parte del Collegio di Garanzia elettorale. Io lo trovo altamente improbabile: cane non mangia cane. Ha ragione il Papa: in Italia si tro...

𝙇𝙖 𝙩𝙚𝙧𝙯𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩à 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚 𝙚 𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙗𝙧𝙪𝙛𝙤𝙡𝙞𝙣𝙤 Stamattina ero intenzionato a dar conto della differenza di posizi...
06/01/2025

𝙇𝙖 𝙩𝙚𝙧𝙯𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩à 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙙𝙚 𝙚 𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙗𝙧𝙪𝙛𝙤𝙡𝙞𝙣𝙤
Stamattina ero intenzionato a dar conto della differenza di posizioni tra Mario Capanna, che oggi sul Fatto parla della grandezza del Sessantotto, e il prof. Raimondo Cubeddu che sul Sessantotto, e non solo, ha scritto un saggio tanto breve quanto densissimo di critiche.
Poi ho letto i giornali di oggi e mi hanno veramente fatto trasalire, per il riemergere di quella cappa opprimente di e di che ha protetto e incentivato la vittoria Cinquestelle in Sardegna sin dai primi vagiti della campagna elettorale.
, i suoi consulenti, i media che la fiancheggiano bendandosi gli occhi e foderandosi le orecchie, autorevoli accademici di sinistra che, come al solito, piegano il diritto agli interessi di parte, insomma tutto il caravanserraglio della si è messo in moto potentemente a negare due cose cui personalmente ho giurato a me stesso di non rinunciare: la verità e lo stato di diritto. Se il variegato partito della Todde ha scelto di opprimerci a b***e e manipolazioni, allora tutti, dico tutti, abbiamo diritto di difenderci con le nostre opinioni, ma anche con le azioni legali.
Il Consiglio regionale vuol fare il furbo, prendere tempo, chiedere pareri ecc. ecc?
Benissimo.
Io da domani darò incarico a un legale di studiare le azioni per mettere il Consiglio in mora, per esplicitare le sue responsabilità, per individuare i profili di danno ecc. ecc. E se i miei soldi non dovessero bastare, proverò a mettere in campo una sottoscrizione.
Questa storia del Consiglio Regionale alla , sprezzantemente indifferente alle evidenze politiche e, in questo caso, a quanto sembra, arguto e bradipante rispetto ai suoi doveri, deve finire (…)
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Ieri, una persona che stimo e cui voglio molto bene, mi ha invitato a abbandonare il tema della decadenza della presidente Todde (anche perché, e ha ragione, ho preso una cantonata sui tutù, rimediata con correzione, ma presa). Mentre mi curavo, come ogni sera, col silenzio di una lunga camminata ...

𝘾𝙤𝙢𝙥𝙡𝙤𝙩𝙩𝙤 𝙤 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩à? 𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙩𝙚𝙫𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙤𝙙𝙞‘Gomplotto’: La più bella è stata scritta da Mon Cheri Desiré (…)È molto rischioso p...
05/01/2025

𝘾𝙤𝙢𝙥𝙡𝙤𝙩𝙩𝙤 𝙤 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩à? 𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙩𝙚𝙫𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙤𝙙𝙞
‘Gomplotto’: La più bella è stata scritta da Mon Cheri Desiré (…)
È molto rischioso pronunciarsi in questo modo, perché è una ricostruzione falsa dei fatti, (pronunciata mentre si avviano procedimenti anche penali).
Quando si parla bisogna sempre farlo aggredendo il merito dei fatti e delle procedure; più ardito e anche insensato è gridare al dei poteri forti essendo in proprio un potere fortissimo, come sono i sardi; quasi comico accennare a , essendo in proprio i Cinquestelle il partito che in pochi mesi ne ha distribuito più di ogni altro e talvolta anche a chi non sembra, alla luce dei Cv (per lo più occultati) esserselo meritato.
Prima di inoltrarci nell’ordinanza di , devo chiarire una circostanza: un buontempone attempato ha insinuato che quando io parlai di questa vicenda a ottobre, lo avrei fatto per una fuga di notizie dagli uffici giudiziari. Esigo delle scuse, per il mio onore.
Chi mise in giro la notizia della mancata nomina del mandatario da parte della Todde fu, pensate un po’, proprio l’ambiente dei Cinquestelle.
Il problema di queste ore è che prima e dopo le parole ci sono i fatti che l’ordinanza del Collegio di Garanzia elettorale ha messo in fila.
Iniziamo col dirci una cosa semplice semplice: la decadenza della presidente non è frutto della discrezionalità di un collegio di magistrati e laici. È espressamente prevista dalla legge (…)
Riepiloghiamo le contestazioni (…)

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‘Gomplotto’ La più bella è stata scritta da Mon Cheri Desiré, la quale ha sostenuto ciò che potete leggere qui a fianco. Non so chi stia guidando i Cinquetasche in questo difficile momento, ma mi sembrano veramente mal consigliati. Un Assessore regionale non può genericamente tacciare di .....

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Poche parole per descrivere la linea di questo giornale. Noi difenderemo sempre le libertà e i diritti individuali contro la forza degli apparati. Lo sappiano i micro tiranni delle tante strutture amministrative, dall’impiegato sgarbato al dirigente prepotente e capzioso; lo sappiano i magistrati, i dirigenti sanitari, gli uomini di governo. Restituire dignità all’inesauribile desiderio di felicità delle persone che nessun potere e nessuna organizzazione può soddisfare, ci pare un obiettivo ineludibile. Crediamo in determinati valori. Tra di noi ci sono cristiani, atei, scettici, stoici, socialisti, anarchici, liberali e democratici. Sarà un giornale con un’identità plurale. Diciamo di più: chiunque potrà scriverci, anche chi non la pensa come noi, purché lo faccia con competenza e onestà. Non rubiamo e non ci piacciono i ladri. Siamo educati e non ci piace la dilagante volgarità. Non è vero che per essere autentici in Sardegna occorra essere rozzi e arcaici. Non ammazziamo e non ci piacciono gli assassini e i feroci. Non diciamo bugie e non ci piacciono i bugiardi e i maldicenti, tanto meno gli adulatori e i prepotenti. Pensiamo che produrre ricchezza sostenibile sia un merito e non una colpa. Apprezziamo, dunque, i ricchi onesti. Combattiamo imbroglioni, parassiti, vanagloriosi, dandy e ladri imprenditoriali. Lottiamo per cambiare le condizioni di vita dei poveri resi tali da altri uomini e dai sistemi politici e culturali; non lisciamo il pelo a quelli che lo sono per aver scelto di sprecare il tempo e la vita. Li aiutiamo, ma non diamo loro ragione. Siamo perché chiunque abbia sempre una seconda possibilità nella vita, sia essa morale, economica, culturale o personale. Combattiamo i giustizialismi che esigono ergastoli e pene di morte. Vogliamo difendere il pianeta dalla distruzione sistematica cui lo stanno sottoponendo logiche egoistiche planetarie. Vogliamo difendere la terra dai rifiuti e dai furbi. Per noi la Sardegna è una nazione che merita e ha necessità di divenire uno Stato. Le forme e i tempi sono oggetto di discussione, di flessibilità politica, di percorsi, ma l’obiettivo è giusto e va mantenuto fermo e reso riconoscibile. Siamo mediterranei. Non accettiamo la visione carolingia dell’Europa che non riesce a darsi conto di che cosa sia il Mediterraneo, non lo capisce e lo derubrica a confine col mondo arabo. Non accettiamo gli stereotipi sul mondo arabo. Vogliamo parlarne con libertà, buona coscienza, spirito critico; vogliamo capire con la testa e non con l’elmetto della Nato, che pure è un’alleanza militare che ci sta bene, che cosa accade in Medio Oriente e in Nord Africa. Siamo consapevoli che il Popolo sardo ha più colpe, difetti, malattie morali e vizi culturali che meriti. Conosciamo i limiti in cui agiamo, ma cerchiamo di non farcene sopraffare. Formuliamo un giudizio severo dell’attuale governo leghista della Sardegna, ma censuriamo anche la pigrizia di attività, di visione e di militanza sociale dell’opposizione. Questo giornale lavorerà a stimolare (senza alcuna ambizione di gestione politica o di impegno elettorale) la crescita di un’alternativa nazionale sarda che possa costruire una nuova proposta di governo e interpretare la connessione tra interessi legittimi e poteri reali di cui la Sardegna ha bisogno.