Questa sera, venerdì, alle 18.30 prima presentazione del libro sulla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia a Brescia.
Il libro, per DeriveApprodi Editore , è stato realizzato dalla redazione di Radio Onda d'Urto.
Appuntamento al CSA Magazzino47
A Milano il corteo da San Babila alla Stazione Centrale per Ramy, ucciso durante un inseguimento di tre gazzelle dei Carabinieri e per Fares, rimasto ferito nello stesso episodio.
"Dalle periferie al centro...non staremo in silenzio" il grande striscione di apertura.
Ascolta su radiondadurto.org
Brescia è antifascista: piazza Loggia strapiena, difficile quantificare la folla. In migliaia partono in corteo con CSA Magazzino47, Associazione Diritti per tutti e Collettivo Onda Studentesca diretti verso la stazione ferroviaria e via Corsica, teatro della parata di 300 fascisti del 13 dicembre.
La diretta su radiondadurto.org
(video di Commissione scuola ANPI - Brescia)
#Brescia: migliaia e migliaia di persone tra piazza Rovetta e piazza Loggia contro le recenti provocazioni fasciste, tra il corteo fascista e xenofobo del 13 dicembre e le svastiche vergate poi in diverse zone del centro storico.
Un fiume in piena di antifasciste-i tra via San Faustino e la Stele dei Caduti di piazza Loggia, che ricorda le 8 vittime e i 102 feriti della Strage fascista, di Stato e della Nato del 28 maggio 1974.
Da piazza Loggia è partito un corteo di movimento, con migliaia di persone, per andare sulle stesse strade percorse settimana scorsa da 300 fascisti di Brescia, Verona, Bergamo, Cremona e Mantova.
Su radiondadurto.org la diretta e le interviste.
(video di Commissione scuola ANPI - Brescia)
Molte centinaia di persone alla fiaccolata per la Palestina nel centro storico di Brescia
A Brescia migliaia in corteo contro il ddl (in)sicurezza e il genocidio israeliano in Palestina e Medio Oriente. Corrispondenze e interviste su Radio Onda d’Urto.
A Brescia migliaia in corteo contro il ddl (in)sicurezza e il genocidio israeliano in Palestina e Medio Oriente. Dalle 15.30 diretta su Radio Onda d’Urto
31 ANNI FA, IL 15 NOVEMBRE 1993, L'OCCUPAZIONE DEL CENTRO SOCIALE MAGAZZINO 47 DI BRESCIA
31 ANNI FA, IL 15 NOVEMBRE 1993, L'OCCUPAZIONE DEL CENTRO SOCIALE MAGAZZINO 47 DI BRESCIA
Dopo anni di occupazioni e sgomberi, una lunga lotta per dare a #Brescia uno spazio sociale autogestito, il 15 novembre 1993 compagne e compagni del movimento bresciano entrarono nell'ex Magazzino comunale di via Industriale, 10. Nacque quel giorno un'esperienza che vive ancora oggi. Una storia di lotte sociali, di condivisione, autogestione, autorganizzazione per i bisogni, i diritti, i sogni e la dignità di tante persone diverse, che al centro sociale trovano ancora oggi un punto di riferimento.
📖 "Il 15 novembre 1993 fu una data importante perchè si concluse la ricerca di uno spazio sociale autogestito. In via Industriale vennero occupati i locali di un magazzino comunale, da mondo vita a quello che ancora oggi è il Magazzino 47. Ci vollero ben tredici occupazioni, tra il 1985 e il 1993, per arrivare a una situazione più stabile, con gli ultimi due tentativi falliti all'ex azienda Atb e alla ex scuola di Costalunga. La scintilla scattò a settembre. Con la minaccia di sgombero per il Leoncavallo di Milano si rimise in circolo un dibattito nazionale sull'importanza dei centri sociali che funzionò da molla per i compagni che decisero di occupare. [...]" (Da "L'Onda d'Urto. Autobiografia di una radio in movimento", Agenzia X Edizioni)
Venerdì 15 e sabato 16 novembre due giorni di eventi al csa Magazzino47, per festeggiare assieme i primi 31 anni di vita.
Tutte le info su www.magazzino47.org
Oggi, 1 novembre, è il World Kobane day.
10 anni fa, a Kobane, Siria del nord-est (Rojava), le Unità di protezione del popolo (YPG) e le Unità di protezione delle donne (YPJ), lanciano la controffensiva che in due mesi spezzerà l’assedio e l’occupazione da parte delle milizie di Daesh liberando la città, diventata così simbolo della resistenza contro lo Stato islamico (Isis) nella regione. Dallo scorso 23 ottobre, la Siria del nord e dell’est è di nuovo sotto attacco: l’esercito turco ha avviato una nuova campagna di bombardamenti, attacchi con droni e colpi di artiglieria, prendendo di mira soprattutto le infrastrutture civili. L’obiettivo dello stato turco è quello di fiaccare la resistenza della popolazione, colonna portante della rivoluzione fondata sui princìpi della liberazione delle donne, della democrazia radicale, dell’ecologia sociale e della convivenza pacifica tra i popoli.
Da YPJ-info condividiamo il messaggio di Rohilat Afrin, del Comando generale YPJ.
“Non importa che tipo di attacco verrà scagliato contro il Rojava e il nordest della Siria. Noi risponderemo con lo stesso atteggiamento, la stessa volontà, la stessa determinazione. Noi, come YPJ, crediamo che il nostro popolo, e tutte le donne, saranno in grado di combattere per la resistenza, mostrare il proprio supporto alla rivoluzione e dare un’altra lezione a chiunque ci attacchi. Possiamo combattere con lo spirito di una guerra rivoluzionaria del popolo […] Respingeremo questi attacchi, combatteremo con lo spirito della resistenza di Kobane”
Il Movimento della società democratica (TEV-DEM) della Siria del nord-est ha rilasciato un comunicato per l’occasione, sottolineando che le minacce contro le conquiste della resistenza di Kobanê continuano nel 10° anniversario della resistenza:
“Occupanti, bande e cospiratori stanno nuovamente prendendo di mira le conquiste della resistenza di Kobanê e del Rojava. Chiediamo un maggiore sostegno globale al Rojava
Raid aerei turchi contro il Kurdistan e in particolare il Rojava (Siria del NordEst).
Da RiseUp4Rojava:
"Tra gli obiettivi ancora una volta soprattutto le infrastrutture civili:
➡️ Panificio centrale e stazione elettrica di Kobanê
➡️ Silos per il grano, edifici delle forze di sicurezza interne, centro sanitario a Qamişlo
➡️ stazione elettrica di Amûdê
➡️ Campagna di Dêrik
➡️ Impianto petrolifero a Tirbespî
➡️ Sito infrastrutturale di Siwedikê (possibilmente impianto petrolifero o turbine a gas)".
Aggiornamenti in mattinata su Radio Onda d’Urto.
MASSACRO A NUSEIRAT E ATTACCHI AGLI OSPEDALI
Strage indiscriminata di civili palestinesi a Nuseirat. Le vittime sono svariate decine, il bilancio è purtroppo parziale e destinato ad aggravarsi. L'esercito occupante israeliano, autore dell'ennesimo crimine di guerra, sostiene di avere recuperato 4 ostaggi.
Video da Gaza FREEstyle che vi invitiamo a seguire per aggiornamenti.
Il messaggio di Gaza Freestyle:
'È di queste ore la notizia di un ennesimo massacro avvenuto a Gaza.
L'attacco a Nuseirat è stato improvviso e portato avanti con aerei e artiglieria che hanno colpito diverse case.
Successivamente l'esercito israeliano ha notificato dell'evacuazione dell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa (nel centro di Gza) per poi il bombardarne un lato e il cortile.
Si parla di circa 150 morti, ma le notizie sono frammentarie.
Bombardamenti sarebbero in corso anche su Salah al-Din Street a Bureij (un quartiere di Nuseirat), nella cittadina di Deir al-Balah e all'ospedale Al-Awda nella città di Jabalia.
La gente corre terrorizzata senza sapere dove andare.
Le immagini ci arrivano direttamente dall’interno dell’ospedale di Nuseirat'.
L'ingresso del folto corteo di movimento in piazza Loggia a 50 anni dalla Strage fascista di Stato e della Nato del 28 maggio 1974.
Su radiondadurto.org la lunga diretta