BUS - chiacchiere musicali itineranti

BUS - chiacchiere musicali itineranti La Totta si siede ogni mese nel posto accanto al vostro, in un viaggio su un bus in cui saliranno e E allora relax gente. Basta con le etichette!

In un’epoca in cui i 15 minuti di gloria sono un’eternità costante a portata di clic, in cui tutti sono esperti e hanno sempre e comunque qualcosa da dire, in cui se non sei dentro ad una moda fashion allora sei tu la moda, ma sempre senza ammetterlo, la cosa più hardcore che possiamo fare è essere normali, cioè noi stessi. Via le maschere e basta con i pregiudizi! Uno sguardo curioso su ciò che

succede nel quotidiano, senza generi o tendenze. Solo quello ci piace, senza vergogna e ansia di apparire. Puro e semplice entertainment. Per digerire il panino in santa pace e farsi due risate col mondo. Che tanto poi lo sappiamo che ne parlate all’aperitivo e Pasolini lo tirate fuori solo con gli sconosciuti! In ogni puntata un ospite speciale che approfondisce il tema del giorno e le rubriche "Il Macaco" e "Un giorno di ordinaria follia". LABELS ARE CONTAINERS NOT FOR PEOPLE!

Indirizzo

Bologna
40100

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Chiacchere musicali itineranti in compagnia de La Totta

La Totta, portatrice sana di rossetto, saltatrice in lungo di stereotipi, backpacker musicale, fantina di unicorni, domatrice di cani e diva punk, cavalca le onde radio dal 2013 con diversi format, ultimo dei quali Normcore - la Normalità è Hardcore e si aggira da un ventennio nel fermento bolognese, con bollicine a portata di mano.

Front e chitarrista de Le Hen, con cui ha registrato il primo disco “Alibi” in uscita ad aprile, usa la trousse dei pedali, ama i colori e li classifica con la scala colori RAL ma veste tendenzialmente di nero. Pragmatica cronica in quanto economista, rincorre sogni in modo metodico con punti elenco e presentazioni in Power Point.

Amante dei viaggi, l’Uniquest è la carta di imbarco delle sue esplorazioni spazio-temporal-musicali tra le strade del mondo: un mixtape al mese alla ricerca di esotiche stranezze sonore e classici dimenticati in valigia.

Avendo sviluppato una sempre maggiore paura di volare, ha deciso di avvalersi di mezzi terrestri e ha creato BUS: un itinerario negli sconfinati territori musicali, in un passaggio di testimone guidato dalle connessioni cultural-musical-sociali tra una fermata e l’altra. In un tragitto di curiosità, verrete condotti all’apparentemente lontana meta finale, attraversando frammentazioni ritmiche, fughe psichedeliche, graffi rock, schiaffi punk e carezze blues, oltre i confini di genere.


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