19/02/2024
Maria Antonietta Mulazzani è una giovane scrittrice, giornalista e co-conduttrice del territorio riminese, ha ventun anni e conta diverse presenze sociali (Miss Italia 2023) e l’attiva partecipazione ai canali televisivi di IcaroTv e alla testata giornalistica NewsRimini. La Riccionese, ex-calciatrice con a repertorio la nuova esperienza da Addetta Stampa per un’importante Società sportiva in categoria, sceglie di esordire in editoria con “DI ME DIMMI SOLO SE VUOI”, con la quale si fa portavoce del fermento culturale e artistico a lei adiacente. La volontà è di rendere eterni i volti e le esperienze che l’hanno cresciuta come piccola donna, dal coraggio di fuoco. Mischiata alla sua, Mery descrive una storia d’amore, senza fine né età, che l’ha portata ad essere tremendamente legata alla vita e alle sue disavventure. In più, si batte per ingiustizie umane e racconta la sofferenza – ma anche il brio - dei giovani nel nuovo millennio, esponendo le difficoltà del mondo dello spettacolo, dell’arte e del cinema, descrivendo la fatica nella scalata di chi vuole viaggiare sempre sopra le righe, tre metri sopra il cielo. A collaborare con il progetto, la tatuatrice e grafica Sara Nardella (in arte Yoru), la quale ha interpretato le parole della poetessa con i suoi disegni, e l’appassionata Eleonora Castellani, che con i suoi scatti ha realizzato la miglior interpretazione della protagonista del manoscritto.
L’OPERA
“DI ME DIMMI SOLO SE VUOI” è una raccolta di testi d’amore, sofferenza, lotta e redenzione, ma anche di grinta e coraggio, ed il tutto è accompagnato da macro-capitoli che guidano il lettore dentro le fasi umane, e tremendamente crude, della protagonista, la quale si spoglia dalle sue maschere in prima persona.
Il manoscritto ha personaggi e filo conduttore, se letto in ordine cronologico, ma i suoi versi, la prosa e la metrica sono studiati per essere letti e compresi anche singolarmente. Si affrontano così temi di rinascita e ricostruzione personale, con l’augurio che il lettore riesca a perdersi e ritrovarsi, attaccandosi contemporaneamente alla storia di una giornalista e di un regista, dall’omonimo di Mr. PoloNord, di cui il destino deve ancora decidere l’esito ed, eventualmente, la fine.