10/05/2022
La grande epica delle radio libere, abbondantemente celebrata e costruita da film, libri, musica e memorie varie, avrebbe dovuto individuare come suo simbolo concreto (che se no era tutta una cosa di “etere”, musica, suoni, polvere, emozioni e telefonate in onda) un oggetto: il cartone delle uova. Ovvero quei pannelli fatti a forma di contenitori delle uova e storicamente usati in ogni ambiente dove si fa musica perché hanno un buon potenziale di assorbimento del rumore a basso costo rispetto a materiali più efficaci e “tecnici”. E usati moltissimo nelle radio libere, soprattutto in quelle più piccole e a corto di risorse, come quella che frequentai per un periodo a Cotignola.