Attivamente Aps Albano Laziale

Attivamente Aps Albano Laziale Associazione di promozione sociale che opera per l'inclusione

01/12/2023

30 Novembre 2023
Prima di scrivere, ho lasciato che l'emozione facesse il suo corso.

Ieri mattina la Giunta Comunale all'unanimità ha approvato il rinnovo della convenzione che permette alla Civica Scuola di Musica - Anna Di Baldo l'utilizzo del Polo ex Madonna delle Grazie.

Nel giorno del tuo compleanno, Anna ❤️
Quando le coincidenze hanno un profondo significato.

02/08/2023

Prosegue l’operazione “Headset donation program” di Meta che prevede la donazione con la formula “comodato d’uso” dei Meta Quest 2 ad a...

23/10/2022
09/10/2022

Il gioco d’azzardo diventa patologico quando una persona mostra una crescente perdita di controllo nei confronti del gioco stesso, che diventa così l’oggetto della sua dipendenza.
Quando il gioco diventa un aspetto dominante nella sua vita la persona
abbandona i propri interessi, mette in secondo piano le relazioni affettive
e spende molti soldi sia nel gioco che nel tentativo illusorio di recuperare le perdite.
Nelle fasi avanzate, il giocatore può contrarre debiti importanti, svendere i propri
beni, chiedere prestiti a banche e/o strozzini.
Il gioco d’azzardo patologico è caratterizzato da tipiche distorsioni cognitive, come l’illusione del controllo sui risultati delle giocate e la distorta percezione delle cosiddette “quasi vincite”.
La forza di questa distorsione è nota da tempo, tanto che le lotterie istantanee e le videolottery sono programmate ad arte per produrre una elevata frequenza di “quasi vincite” e incoraggiare così il giocatore a perseverare nel gioco.
Il fenomeno si diffonde soprattutto durante i periodi di crisi economica, quando le persone sono maggiormente inclini ad affidarsi alla fortuna nella speranza di ottenere dei guadagni facili che possano porre fine alle loro difficoltà finanziarie.

29/09/2022

Uno degli obbiettivi del Diurno Diffuso è quello di aumentare l'interazione con il territorio e promuovere una vera inclusione sociale....potevamo, dunque, mancare ai Mondiali di Equitazione ai pratoni del Vivaro?😃

25/06/2021
01/04/2021

Se il 2 di Aprile è la giornata dedicata alla consapevolezza e accettazione dell'autismo forse è il caso di prestare attenzione anche alle persone autistiche che hanno cose da dire, progetti significativi da farvi conoscere, contributi da offrire, competenze da spendere a beneficio di tutti.
Neuropeculiar offre un programma formulato in due sessioni: una mattutina dedicata al nostro impegno in ambito europeo, durante la quale Fabrizio Acanfora, vicepresidente di Neuropeculiar, intervisterà Heta Pukki, presidente di EUCAP (Consiglio Europeo delle Persone Autistiche) e Jo Bervoets, presidente di LAVA Autisme, associazione belga di persone autistiche impegnata ad affermare il diritto di autorappresentanza delle stesse nell'ambito della ricerca sull'autismo e non solo, e una sessione pomeridiana, voluta e organizzata in collaborazione con Maria Teresa Aracri e Daniele Fusco, nella quale Neuropeculiar si metterà a disposizione per rispondere in diretta alle domande di genitori e professionisti, gradita la partecipazione attiva.
11:30-12:30 h CET
Neuropeculiar incontra EUCAP
Fabrizio Acanfora intervista:
Heta Pukki - Presidente EUCAP https://eucap.eu/about-eucap/
Jo Bervoets - Presidente LAVA Autisme https://lavautisme.wordpress.com/
17:00-19:00
L'AUTISMO RISPONDE IN DIRETTA
--> Introduzione a cura di Maria Teresa Aracri e Alice Sodi
--> L'autismo: cos'è? a cura di Fabrizio Acanfora
--> Tiziana Naimo, Fabrizio Acanfora, Roberto Mastropasqua, Alice Sodi e Francesca Ferrari rispondono alle domande di genitori e professionisti. Moderatrice: Maria Teresa Aracri
L'evento può essere seguito da chiunque sui nostri canali fb e youtube, per partecipare attivamente alla stanza zoom e interagire con noi, richiedere l'iscrizione a [email protected]




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. Ci si aspetta dalla madre l’eroismo e ciò ricorda “la colpa”.Non va bene ..è dovere di uno Stato Civile non lasciare n...
01/03/2021

. Ci si aspetta dalla madre l’eroismo e ciò ricorda “la colpa”.
Non va bene ..è dovere di uno Stato Civile non lasciare nessuno indietro

“Un pensiero alle madri che come me vivono sole coi loro figli più fragili, che subiscono quotidiane privazioni dei bisogni fondamentali. Non hanno nessuna libertà e se malate non possono curarsi né riposare. Contribuiamo, da servitrici dello stato, ma siamo ridotte senza diritti”

26/02/2021

Sappiamo prenderci cura di noi stessi?

Il concetto di cura di sé va al di là dell’alimentarsi bene e del dormire adeguatamente.
Possiamo dire che la cura di sé positiva è costituita da tre elementi diversi: un atteggiamento o stato mentale di valorizzazione e di affetto verso sé stessi, la non-conflittualità contro sé stessi e lo sviluppo di azioni specifiche che portino beneficio, crescita o valore all’individuo.
Gli elementi fondamentali di una sana cura di sé sono: guardare a sé stessi con “i migliori occhi possibili”, guardarsi con “occhi realistici”, riconoscere e validare le proprie necessità, proteggersi in modo adeguato e raggiungere un equilibrio tra le proprie necessità e quelle degli altri.

Guardare a sé stessi con “i migliori occhi possibili”

È importante cercare di essere il migliore amico di sé stesso con tutta l’empatia, l’affetto e la fedeltà che ne derivano.
Dobbiamo trattare noi stessi nello stesso modo in cui tratteremmo la persona a cui vogliamo più bene nel mondo.

Guardare a sé stessi con “occhi realistici”

Un buon amico ci dice quando facciamo un errore, con affetto ma con chiarezza.
Crederci sempre i migliori, non accettarci quando sbagliamo, essere sempre concentrati su quello che gli altri fanno male o in ciò che dovrebbero cambiare non ha nulla a che vedere con l’autostima.
Guardarsi con affetto significa aiutarsi a crescere, a capirsi, a migliorare.
Per questo è importante vedere le cose come sono e riconoscere la propria parte di responsabilità nella vita, essere capaci di mettersi nei panni dell’altro.
Per accettare noi stessi non è necessario pensare di essere perfetti o migliori degli altri.
C’è solo bisogno di sentirsi “sufficientemente buoni”, così come si è.

26/02/2021

Riconoscere e validare le proprie necessità

Significa essere coscienti delle proprie necessità, basandosi sulle sensazioni più elementari.
Un bambino che cresce essendo ignorato o spinto a provare vergogna rispetto alle proprie necessità emotive e fisiche di base manca di una chiara discriminazione fra differenti sensazioni e necessità e, come adulto, può sentire solo un malessere indefinito, che non può identificare come una necessità specifica da soddisfare.
Quando questo accade, la persona ha bisogno di imparare a identificare le proprie sensazioni ed emozioni, a prestarvi attenzione e a considerarle rilevanti e importanti.
Se si è capaci di fare questo, si possono sviluppare gli atteggiamenti necessari per sentire che abbiamo diritto di soddisfare le nostre necessità e cercare ciò che è necessario per riuscirci.

Proteggersi nel modo adeguato

Quest’ attenzione nei propri confronti si lega alla necessità di porsi dei limiti.
Quando i caregiver non riconoscono i limiti del bambino e/o falliscono nel delineare limiti sani, il futuro adulto non solo si sentirà in colpa per avere l’impulso a mettere limiti, ma potrà anche mancare realmente di un modello interno o del riconoscimento di dove dovrebbero stare quei limiti.

Raggiungere un equilibrio fra le proprie necessità e quelle degli altri

Alcune persone si dibattono in un pensiero “bianco o nero” o “tutto o niente” perché non hanno appreso modalità sane di trovare un equilibrio fra più necessità in conflitto tra loro.
Le persone che non riconoscono o non danno importanza alle proprie necessità possono centrarsi sulle necessità degli altri e ignorare le proprie.
Dall’altro lato, alcune persone sono così focalizzate sulle proprie necessità che non sono capaci di pensare a quelle degli altri, procurandosi così molti problemi nelle relazioni interpersonali.
In ogni caso, trovare un equilibrio tra questi due aspetti è veramente molto importante e, anche se per un qualsiasi motivo non ci si è trovati nelle condizioni di poterlo raggiungere nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, con l’aiuto professionale specialistico di uno psicoterapeuta ci si può attrezzare per affrontare al meglio questa ed altre difficoltà.

10/02/2021

Gruppi di self help

Sono stati realizzati molti studi e contributi sui gruppi di self-help e ciò che da essi emerge è la complessità e varietà del fenomeno.
I gruppi di auto-mutuo aiuto, infatti, non devono essere pensati come “entità” pure, realmente esistenti come tali, ma piuttosto come un prodotto della combinazione di diversi elementi.
Questo vuol dire che, in realtà, la maggior parte delle organizzazioni di self help può svolgere contemporaneamente più di una fra queste attività e perseguire molteplici finalità, a seconda della problematica e del momento di evoluzione e crescita che il gruppo sta attraversando, così come delle caratteristiche proprie dei partecipanti.
Le esperienze di auto aiuto possono quindi differenziarsi per i modi di impostare il gruppo e le modalità di lavoro in:
1) Self-help tradizionale: include quei gruppi in cui vengono promosse attività che favoriscono la socializzazione tra i partecipanti; le persone si incontrano e condividono le proprie esperienze, cercano di fronteggiare il problema, aumentano la percezione di benessere dei partecipanti.
2) Self- help nell’ambito della salute: vengono offerti, oltre al supporto emotivo proprio del self-help tradizionale, servizi di riabilitazione, educazione e assistenza.
3) Self- help focalizzato sulla difesa sociale: svolgono un ruolo di pressione sociale e di tutela dei diritti delle fasce più deboli ed emarginate.
In sintesi, il fenomeno dell’auto mutuo aiuto può essere concepito come un continuum di esperienze che si differenziano per obiettivi, organizzazione e settore di intervento, ma che si fondano tutte sulla partecipazione attiva e sull’assunzione di responsabilità rispetto alla salute delle persone che vi partecipano.
Il nostro gruppo “Insieme affrontiamo il gioco d’azzardo” rientra sicuramente nel secondo tipo di quelli considerati.
I servizi di riabilitazione, psicoeducazione e assistenza, infatti, vengono offerti sia dalle facilitatrici, operatori specializzati nel settore, sia dai partecipanti più “anziani”, i cosiddetti “UFE”, che si sono formati nel tempo, con la loro assidua partecipazione al gruppo e il sostegno delle facilitatrici.

28/01/2021
05/01/2021

Noi tutti, soci, famigliari, utenti e volontari di AttivaMente aps esprimiamo incredulità, pena e sgomento per la scomparsa del caro dr Ferri. Ci mancherai dottore! Fai buon viaggio.🙏❤

04/01/2021

È venuto a mancare in queste ore il dott. Eduardo Ferri, Direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche della ASL RM 6. Molto conosciuto a Genzano dove risiedeva da anni, dove aveva lavorato al Fatebenefratelli (A Torretta) e si era anche candidato quale consigliere comunale alle elezioni del 2016 in una lista in appoggio al sindaco uscente Flavio Gabbarini e in questa ultima tornata elettorale in appoggio al candidato sindaco Roberto Borri.
Si apprende dalla pagina facebook del Comune di Pomezia che il dott. Ferri era ricoverato al Nuovo Ospedale dei Castelli Romani perché affetto da Covid-19.
Foto dal sito aracne.tv.

24/12/2020

Auguro a tutti, soci e sostenitori di AttivaMente aps, serene festività, confidando che il 2021 sia migliore di questo doloroso 2020. ❤🍀😘

Ufficio Stampa Città di Albano Laziale ASSOCIAZIONE ATTIVAMENTE ALL’OPERA NEL GIARDINO DI VILLA CORSINIL’Associazione At...
18/12/2020

Ufficio Stampa Città di Albano Laziale

ASSOCIAZIONE ATTIVAMENTE ALL’OPERA NEL GIARDINO DI VILLA CORSINI
L’Associazione AttivaMente – associazione dei familiari di persone con disagio psichico - ha eseguito ottimamente lavori di manutenzione nel Giardino di Villa Corsini. L’area verde era stata inserita dall’Amministrazione Comunale nelle aree adottabili. Il personale dell’Associazione ha riportato alcuni punti del Giardino di Villa Corsini agli antichi splendori dando dimostrazione di dedizione.
Dal mese di settembre grazie alla collaborazione con la ASL Roma 6.2, le attività dei volontari saranno strutturate nei Progetti Terapeutici Riabilitativi Personalizzati (PTRP), grazie ai quali acquisiranno una valenza riabilitativa, di integrazione sociale a fronte di una piccola retribuzione.
L’alta valenza di questa iniziativa è rappresentata dalla già prevista collaborazione con l’Università di Tor Vergata – dipartimento di Biologia, Chimica e Management e Diritto, l’Orto Botanico di Roma “Tor Vergata”, le start-up Orto 2.0, Splastica e del Mater Maris-Master di II livello in Rendicontazione Innovazione e Sostenibilità.
Le citate realtà accademiche, che da subito hanno mostrato il proprio interesse visto l’alto valore della flora presente nell’area, forniranno un apporto scientifico e professionale alle attività; solo le restrizioni legate alla diffusione del COVID hanno impedito al Rettore di sottoscrivere il Protocollo tra il Comune, l’Università e l’Associazione AttivaMente, volto a definire il quadro tecnico scientifico del progetto per una collaborazione incentrata sulla valorizzazione del patrimonio storico e artistico presente nella magnifica Villa Corsini.

18/12/2020

Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per familiari di persone con disagio psichico.
L'associazione AttivaMente nasce inizialmente come gruppo a.m.a all'interno del Centro Diurno di Albano Laziale IlVoloLibero nel 2017. L'esperienza maturata negli anni sia nei percorsi individuali che collettivi all'interno del gruppo, e' stata determinante per la nascita della nostra
Associazione. Il vissuto di ognuno e' stato il punto di forza per la realizzazione di questo progetto comune, come preziosa e' stata la collaborazione degli Operatori del Centro Diurno che sempre ci hanno sostenuto.
La finalità del gruppo, composto prevalentemente dai familiari di persone con disagio psichico, e' la condivisione di esperienze,risorse,ma anche informazioni riguardanti questa delicata tematica.
Il gruppo va inteso come strumento di supporto reciproco, prezioso, che permette di incontrare chi vive situazioni simili; il tutto in un contesto libero da pregiudizi e in cui poter esprimere liberamente le proprie emozioni...scoprirsi risorsa per se è per gli altri, creare solidarietà e valorizzare quelle che sono le competenze individuali e collettive.
Acquisire consapevolezza di se e del delicato momento della vita che si sta attraversando , così da migliorare se stessi e l'approccio con cui si affrontano le difficoltà quotidiane.
Nonostante le restrizioni legate alla diffusione del Covid, l'Associazione AttivaMente continua a garantire la continuità degli incontri del gruppo di Auto Mutuo Aiuto , applicando tutte le norme relative alla sicurezza.
Gli incontri si svolgono tutti i lunedì dalle 15.30 alle17 presso i locali del Centro Diurno VoloLibero di Albano Laziale

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