23/11/2024
RASSEGNA STAMPA- SPECIALE ORBAN NETANYAHU
"Le istituzioni internazionali non agiscono con attenzione in ogni decisione", ha detto Viktor Orbán, secondo cui "la decisione del tribunale penale è cinica perché interviene per scopi politici in un conflitto in corso. "Non c'è altra scelta qui, devi affrontare questa decisione."
l’Ungheria ha anche indicato di essere un Paese affidabile e sicuro per gli ebrei, dicono dall'entourage di Orban. (hirado.hu)
Isreale - Netanyahu risponde con un comunicato che "Di fronte alla vergognosa debolezza di coloro che si sono uniti per mettere in dubbio il diritto di autodifesa di Israele, l'Ungheria, come gli Stati Uniti, ha mostrato chiarezza morale nei confronti del nostro amico" (Nèpszava)
ambasciara israeliana: "Israele apprezza che l'Ungheria non solo veda i problemi della decisione della Corte penale internazionale, ma sia pronta a compiere passi chiari e inequivocabili che dimostrino che tale decisione non ha posto nel mondo" " un incontro", specificano, "chiarirebbe qual è la mossa giusta e quale è quella sbagliata". (telex)
governo ugherese - Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha definito vergognosa la decisione secondo la quale i 124 Stati membri sarebbero obbligati ad arrestare il primo ministro israeliano se entrasse nel loro territorio.
Mi Hazank: comunicato del partito di estema destra Mi hazank: "Viktor Orbán ha taciuto sul fatto che la stessa Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro i leader di Hamas. Viktor Orbán non tende ad essere così duro nei confronti dei vari tribunali internazionali quando si tratta degli interessi ungheresi. Nonostante tutto questa dimostrazione di forza l’Ungheria, ad esempio, continuerà a risarcire i criminali rilasciati dal carcere, se la Corte di Strasburgo lo deciderà”. (Magyar hang)
esperti liberali - secondo Tamás Hoffmann, professore associato presso l'Università Corvinus di Budapest, che si occupa di diritto penale e umanitario internazionale, sebbene non esista una sanzione diretta per le violazioni del diritto internazionale da parte dei paesi che hanno firmato lo Statuto di Roma del 1998, l'Assemblea degli Stati parti può emettere una risoluzione che constata la violazione commessa da uno dei suoi membri. Poiché tutti gli Stati membri dell’UE riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale, ignorare la decisione di questo forum potrebbe peggiorare ulteriormente la percezione dell’Ungheria all’interno dell’UE, e possibile intervento sui fondi UE.
Con questo passo Viktor Orbán non solo violerebbe il diritto internazionale, ma contraddirebbe anche la sua stessa Legge fondamentale (la costitutizione ungherese), secondo la quale l’Ungheria ha il dovere costituzionale di rispettare il diritto internazionale. (Nèpszava)
esperti orbaniani - Secondo Zoltan Kiszelly, analista politico capo di Szazadvèg, quella di Orban è una scelta perfettamente inserita nel contesto occidentale, per difendere il diritto all'autodifesa di Israele, e sulla falsa riga delle reazioni arrivate da USA, UK, Germania, Olanda e Cechia. La particolare vicinanza ungherese alle posizioni di Israele deriva da ragioni storiche ma anche dalla minore presenza di immigrati musulmani.
Kiszelly pone anche l'accento sul fatto che. l'Ungheria rappresenta anche l'inter UE detenendone presidenza di turno.
Per Gabor Horn, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Republikon, è come se fosse stato emesso un mandato internazionale contro il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy con l'accusa di aver commesso crimini di guerra perché difende il suo Paese dall'aggressore anche a costo della guerra. Il mandato secondo lui farà crecere le voci antisemite nel mondo. (hirado.hu)