Litterarum de bello

02/12/2024

Assad sarebbe tornato in Siria ma non si sa dove si trovi esattamente

02/12/2024

La Guerra civile siriana

02 dicembre 2024

Continuano i bombardamenti aerei dell aviazione russa e siriana su Idlib e Aleppo mentre le forze di opposizione al regime di Assad continuano ad avanzare verso Damasco mentre ieri nella capitale si registravano scontri a fuoco tra fazioni governative.

Nel video :

Bombardamenti aerei su una strada affolata di Aleppo

I ribelli abbattono una bandiera russa per poi darle fuoco

Veicoli e mezzi blindati governativi distrutti

Avanzata di uomini e mezzi dei ribelli

Cattura di un Albatros L-39ZA/ZO veivolo da addestramento militare e di un elicottero MI delle SAA all aereoporto di Aleppo

Cattura ed ispezione da parte dei ribelli di veicoli corazzati della SAA

Requisizione di depositi pieni di armi e munizioni della SAA

02 dicembre 2024 Continuano i bombardamenti aerei dell aviazione russa e siriana su Idlib e Aleppo mentre le forze di opposizione al regime di Assad continuano ad avanzare verso Damasco mentre ieri nella capitale si...

02/12/2024

Iran e Turchia a colloquio sulla crisi in Siria

‘Abbiamo preoccupazioni comuni e nel frattempo divergenze’. A dirlo il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, al suo arrivo a Istanbul

"L'Iran e la Turchia hanno preoccupazioni comuni e nel frattempo divergenze sulla recente crisi siriana, per la quale avrò colloqui con le autorità turche oggi": lo ha detto lunedì il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, al suo arrivo a Istanbul.

"Dovremmo parlare per raggiungere un'intesa comune sulle questioni regionali, al fine di riportare stabilità nella regione e impedire che la Siria o la regione diventino nuovamente un centro per i terroristi", ha aggiunto.

Istanbul è la seconda tappa del suo tour regionale, che lo ha già portato a Damasco ieri. Oggi incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per discutere dei recenti attacchi dei ribelli sostenuti dalla Turchia contro il governo siriano.

"I gruppi dissidenti in Siria, che in precedenza avevano creato una guerra civile nel Paese, cercano di approfittare dell'attuale guerra israeliana in Libano e in Palestina, per rinnovare i loro movimenti - ha sottolineato Araghchi -. Ma è un errore di calcolo, perché il governo e l'esercito siriani, i gruppi di resistenza e l'Iran uniranno gli sforzi per affrontarli".

Ats

‘Abbiamo preoccupazioni comuni e nel frattempo divergenze’. A dirlo il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, al suo arrivo a Istanbul

01/12/2024

Trump mette in guardia i BRICS

Alternative al dollaro USA? Il neopresidente minaccia di imporre ai Paesi del gruppo dazi doganali al 100%

Alternative al dollaro USA? Il neopresidente minaccia di imporre ai Paesi del gruppo dazi doganali al 100%

30/11/2024

I ribelli di Idlib, sostenuti dalla Turchia, hanno conquistato Hama, la quarta città più grande della Siria, con una popolazione di 1 milione di abitanti.
Damasco, dove già si sentono spari intorno al palazzo presidenziale, è soli a 150 km.
Alla stessa distanza verso ovest c'è la base navale militare russa di Tartus.
Il regime di Assad sembra finito e con esso la presenza militare russa in Siria.

30/11/2024

Damasco: sparatoria in corso fra la Guardia repubblicana e la 4a divisione, guidata da Maher el-Assad, fratello del dittatore

30/11/2024

La Guerra civile siriana 15 marzo 2011 – in corso
(13 anni e 260 giorni)

30 novembre 2024

Nella notte aerei russi hanno bombardato le posizioni ribelli nella città di Aleppo oramai in mano all opposizione.

Aleppo è la seconda cittâ più grande della Siria

Un portavoce del Cremlino ha espresso il supporto russo per ” il governo siriano e per ristabilire velocemente l ordine “

30 novembre 2024 Nella notte aerei russi hanno bombardato le posizioni ribelli nella città di Aleppo oramai in mano all opposizione. Aleppo è la seconda cittâ più grande della Siria Un portavoce del Cremlino ha...

30/11/2024

Zelensky: tregua sotto l’ombrello NATO

È lo scenario evocato dal presidente ucraino per la parte del suo Paese non occupata dalle forze russe: Kiev necessita della garanzia “che Putin non ritornerà”

Un possibile cessate il fuoco con la Russia, senza la restituzione immediata dei territori invasi dalle forze di Mosca, ma a condizione che la parte non occupata dell’Ucraina sia immediatamente posta sotto l’ombrello della NATO.

È lo scenario, in funzione di una tregua nel conflitto in Ucraina, che Volodymyr Zelensky ha evocato in un’intervista esclusiva rilasciata a Sky News e diffusa venerdì sera. Per un cessate il fuoco Kiev ha bisogno della garanzia “che Putin non ritornerà”, ha sottolineato il presidente ucraino.

“Se vogliamo porre fine alla fase calda della guerra, dobbiamo porre sotto l’ombrello protettivo il territorio che noi controlliamo. Dobbiamo farlo rapidamente”, ha dichiarato Zelensky, sostenendo che in seguito il suo Paese potrà quindi “recuperare gli altri territori per via diplomatica”.

I più importanti membri dell’Alleanza Atlantica, USA e Germania in particolare, sono contrari ad un percorso rapido per l’adesione dell’Ucraina alla NATO, scenario che Mosca respinge categoricamente.

Intanto Zelensky, sotto pressione per l’avanzata delle forze russe sul terreno, ha silurato il capo delle truppe terrestri Oleksandr Pavliuk, rimasto in questo ruolo per soli 9 mesi. L’incarico è stato ora assegnato al maggiore generale Mykhailo Drapatyi. Una sostituzione motivata da Zelensky con la necessità di “migliorare in modo significativo le capacità di combattimento” delle forze ucraine.

Quanto al prossimo reinsediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, il presidente ucraino ha affermato che “dobbiamo lavorare con il nuovo presidente” per “avere il più grande sostenitore”.

È lo scenario evocato dal presidente ucraino per la parte del suo Paese non occupata dalle forze russe: Kiev necessita della garanzia “che Putin non ritornerà”

30/11/2024

"Canta, o dea, l'ira d'Achille Pelide,
rovinosa, che infiniti dolori inflisse agli Achei,
gettò in preda all'Ade molte vite gagliarde
d'eroi, ne fece il bottino dei cani,
di tutti gli uccelli - consiglio di Zeus si compiva -
da quando prima si divisero contendendo
l'Atride signore d'eroi e Achille glorioso"

30/11/2024

Oramai il regime di Assad è collassato.Tutte le milizie di opposizione vista l’incapacità della Russia di difendere il governo si sono lanciate all’attacco.Qui è l’SDF, Esercito Democratico Siriano, composto da curdi sostenuti dall’USA che entra nell’aeroporto internazionale di Aleppo.La Russia sta per essere cacciata dallo scacchiere mediorientale dopo anni di impegno militare

30/11/2024

Aleppo: abbattuta la statua di Hafez Al Assad

30/11/2024

Bashar al-Assad è di fatto fuggito in Russia.
Oltre a lui, a Mosca si trovano da giovedi scorso anche i membri della sua famiglia, che soggiornano con lui al Four Seasons Hotel in via Okhotny Ryad

29/11/2024

Aleppo è caduta: i ribelli sono nella piazza principale sotto la statua del fratello di Bashar Assad, il defunto Bassel el Assad

29/11/2024

La Guerra civile siriana

Mercoledì 27 novembre 2024 è stata lanciata una vasta offensiva dei ribelli siriani di ispirazione islamista su Aleppo.

Risulta che oggi, 29 novembre 2024, i ribelli siano entrati nella periferia di Aleppo , mentre le truppe governative con appoggio russo e le milizie iraniane siano in fuga.

Video

Mercoledì 27 novembre 2024 è stata lanciata una vasta offensiva dei ribelli siriani di ispirazione islamista su Aleppo. Risulta che oggi 29 novembre 2024 i ribelli siano entrati nella periferia di Aleppo , mentre le...

29/11/2024

Soldati dell’esercito ribelle al centro di Aleppo: la resistenza delle forze di regime e della Russia sembra scarsa e disorganizzata.

29/11/2024

Una grande nave da sbarco russa potrebbe essere stata colpita nel porto di Tuapse
Una nave lunga 135 metri era ormeggiata al molo. Attualmente nel Mar Nero c'è solo una nave da sbarco di queste dimensioni: "Pyotr Morgunov" del Progetto 11711 "Ivan Gren".

29/11/2024

I ribelli siriani sono appena entrati ad Aleppo: l'esercito regolare ed i russi sono in fuga.
Si mette male per Assad e per Putin.

29/11/2024

Georgia, scontri tra polizia e manifestanti pro-UE

Feriti 32 agenti e fermati 43 dimostranti - Indignazione per la sospensione dei negoziati per aderire all’Unione europea

Polizia e manifestanti si sono scontrati giovedì sera a Tbilisi, in Georgia. Migliaia di dimostranti si sono riuniti nei pressi del parlamento per protestare contro la decisione del premier Irakli Kobakhidze di sospendere i negoziati di adesione all’Unione Europea fino al 2028.

La polizia ha dovuto ricorre a gas lacrimogeni e cannoni d’acqua per disperdere la folla. Il Ministero dell’interno ha indicato che 32 agenti sono rimasti feriti e 43 dimostranti sono stati fermati. Le manifestazioni si sono tenute anche in altre città del Paese.

“Sospendere i colloqui non è la volontà della popolazione”

“La decisione del governo georgiano di congelare i colloqui di adesione all’UE è contraria alla volontà della popolazione e contraddice le azioni dei governi precedenti”, ha dichiarato questo venerdì l’ambasciatore dell’UE in Georgia, Pawel Herczynski, riporta l’agenzia di stampa Interpress.

Il governo di Kobakhidze, che ha vinto le elezioni parlamentari di fine ottobre, è contestato sia dalla presidente filoccidentale Salomé Zourabichvili, sia dal Parlamento europeo. Quest’ultimo ha adottato una risoluzione che denuncia irregolarità nel voto e chiede nuove elezioni sotto la supervisione internazionale.

ATS/Reuters

Feriti 32 agenti e fermati 43 dimostranti - Indignazione per la sospensione dei negoziati per aderire all’Unione europea