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𝐏𝐚𝐜𝐢𝐟𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚Autore: Joseph Ratzinger𝑆𝑒 𝑚𝑎𝑖 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑢𝑚 𝑗𝑢𝑠𝑡𝑢𝑚 𝑒̀ ...
14/06/2024

𝐏𝐚𝐜𝐢𝐟𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚

Autore: Joseph Ratzinger

𝑆𝑒 𝑚𝑎𝑖 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑢𝑚 𝑗𝑢𝑠𝑡𝑢𝑚 𝑒̀ 𝑞𝑢𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜, 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝐴𝑙𝑙𝑒𝑎𝑡𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑖𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑣𝑎 𝑛𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑒𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑖 𝑃𝑎𝑒𝑠𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎, 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜, 𝑙’𝑖𝑛𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑐𝑖𝑓𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜.

𝐋'𝟖𝟎° 𝐚𝐧𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐃-𝐃𝐚𝐲 𝐡𝐚 𝐢𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟕 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨, 𝐯𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐧𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐉𝐨𝐬𝐞𝐩𝐡 𝐑𝐚𝐭𝐳𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫, 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟔𝟎° 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐛𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐢𝐧 𝐍𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐝𝐢𝐚. 𝐔𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐝𝐞, 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚, 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐮𝐢𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐞.

8 giugno Pacifismo e legittimità della violenza Discorso del cardinale Joseph Ratzinger per il 60° anniversario dello sbarco alleato in Normandia (4 giugno 2004)[Sottolineature nel testo originale, titolo di copertina de ilfederalista.ch]Quando, il 5 giugno 1944, iniziò lo sbarco delle truppe all...

Oggi torniamo sul conflitto in Palestina ma non vogliamo aggiornarvi sulla guerra e neppure sulle frenetiche trattative ...
13/06/2024

Oggi torniamo sul conflitto in Palestina ma non vogliamo aggiornarvi sulla guerra e neppure sulle frenetiche trattative in corso, che ci auguriamo riescano a far tacere le armi a Gaza. Ma tutti sappiamo che c’è un “dopo” la fine della guerra, e tutti, dall’ONU alle potenze alleate delle due parti in lotta, a noi media in coro ripetiamo come un gloria che c’è “la soluzione a due Stati”. A guardarci dentro, però, potremmo scoprire che se il clima rimane quello dell’odio e della rivalsa, i due Stati non farebbero che strutturare e ingigantire le dimensioni del conflitto. Perché su quella stessa terra ci sono due popoli, e ci sono per restare (salvo genocidi reali o sottomissioni ancora più ingiuste delle attuali).

Di questo parliamo con un testimone eccezionale, non fosse che per la sua origine ebraica e la sua attuale condizione di gesuita. Padre David Neuhaus, da Gerusalemme ci ha concesso un’intervista nella quale affrontiamo le origini storiche del conflitto, le responsabilità del suo popolo, le condizioni della piccola presenza cristiana, le vie d’uscita dal ginepraio israelo-palestinese apparentemente più utopiche ma in realtà più realistiche.

12 giugno L'altra soluzione, "impossibile" Oggi torniamo sul conflitto in Palestina ma non vogliamo aggiornarvi sulla guerra e neppure sulle frenetiche trattative in corso, che ci auguriamo riescano a far tacere le armi a Gaza. Ma tutti sappiamo che c’è un “dopo” la fine della guerra, e tutti...

𝐃𝐢𝐟𝐞𝐬𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚, 𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨𝐬𝐚Edizione dell'8 giugno 2024𝖱𝗂𝖼𝗈𝗋𝖽𝖺𝗍𝗈 𝗂𝗅 𝖣-𝖣𝖺𝗒, 𝖽𝗂𝗆𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗉𝖺𝗅𝗆𝖺𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗅'𝗎𝗌𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖿𝗈𝗋...
13/06/2024

𝐃𝐢𝐟𝐞𝐬𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚, 𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨𝐬𝐚

Edizione dell'8 giugno 2024

𝖱𝗂𝖼𝗈𝗋𝖽𝖺𝗍𝗈 𝗂𝗅 𝖣-𝖣𝖺𝗒, 𝖽𝗂𝗆𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗉𝖺𝗅𝗆𝖺𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗅'𝗎𝗌𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖿𝗈𝗋𝗓𝖺 𝗆𝗂𝗅𝗂𝗍𝖺𝗋𝖾 𝗉𝗈𝗌𝗌𝖺 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝗅𝖾𝗀𝗂𝗍𝗍𝗂𝗆𝗈 𝗆𝖺 𝗈𝗉𝗉𝗈𝗋𝗍𝗎𝗇𝗈 𝖾 𝗅𝗂𝖻𝖾𝗋𝖺𝗍𝗈𝗋𝗂𝗈, 𝖺𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺 𝖺𝗅 𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂𝗇𝖾 𝗂𝗅 𝗇𝗈𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝗎𝗇 𝗂𝗇𝖾𝗏𝗂𝗍𝖺𝖻𝗂𝗅𝖾 𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝗈 𝗉𝗂𝖼𝖼𝗈𝗅𝗈 𝖾𝗌𝖾𝗋𝖼𝗂𝗍𝗈 𝗇𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖺𝗅𝖾. 𝖦𝗅𝗂 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗋𝗋𝗈𝗀𝖺𝗍𝗂𝗏𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗂 𝗂𝗇 𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗉𝖾𝗌𝖺, 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝗆𝗂𝗅𝗂𝖺𝗋𝖽𝖺𝗋𝗂𝖺, 𝖽𝗈𝗏𝗋𝖺̀ 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗉𝗋𝖾𝖼𝖾𝖽𝗎𝗍𝖺 𝖽𝖺 𝗎𝗇 𝗌𝖾𝗋𝗂𝗈 𝖾𝗌𝖺𝗆𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗋𝗎𝗈𝗅𝗈 𝖽𝗂 𝗎𝗇'𝖺𝗋𝗆𝖺𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝖽𝗂𝖿𝖾𝗌𝖺 𝗂𝗇𝗌𝖾𝗋𝗂𝗍𝖺 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝖼𝗈𝗇𝗍𝖾𝗌𝗍𝗈 𝗀𝖾𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺𝗍𝖾𝗀𝗂𝖼𝗈 𝗉𝗋𝗈𝗂𝖻𝗂𝗍𝗂𝗏𝗈, 𝗌𝗉𝖾𝖼𝗂𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝖼𝗁𝗂 𝗈𝗉𝖾𝗋𝖺 𝖺𝗅 𝖽𝗂 𝖿𝗎𝗈𝗋𝗂 𝖽𝗂 𝗀𝗋𝖺𝗇𝖽𝗂 𝖺𝗅𝗅𝖾𝖺𝗇𝗓𝖾 𝖾 𝖽𝖾𝗏𝖾 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝖽𝗈𝗍𝖺𝗋𝗌𝗂 𝖽𝗂 𝖺𝗋𝗆𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂 𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝖺𝗍𝗂. 𝖳𝗈𝗋𝗇𝖺𝗇𝗈 𝗂𝗇 𝗀𝗂𝗈𝖼𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗌𝖼𝖾𝗅𝗍𝖾 𝗌𝗎𝗅𝗅𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝗂 𝖺𝗅𝗍𝗋𝗂 𝖲𝗍𝖺𝗍𝗂 𝖺𝗍𝗍𝗈𝗋𝗇𝗈 𝖺 𝗇𝗈𝗂 𝗌𝗂 𝗌𝗍𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗋𝗋𝗈𝗀𝖺𝗇𝖽𝗈, 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖽𝖾𝗅 𝗋𝗂𝗍𝗈𝗋𝗇𝗈 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝗅𝖾𝗏𝖺 𝗈𝖻𝖻𝗅𝗂𝗀𝖺𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺. 𝖠𝖻𝖻𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗉𝗋𝗈𝗏𝖺𝗍𝗈 𝖺 𝗉𝗈𝗋𝖼𝗂 𝗅𝖾 𝖽𝗈𝗆𝖺𝗇𝖽𝖾 -𝖽𝖺 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖾𝗍𝗂𝖼𝗁𝖾 𝖿𝗈𝗇𝖽𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝗂 𝖺 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗍𝖾𝖼𝗇𝗂𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗎𝗅𝗅𝖾 𝖺𝗋𝗆𝗂 𝖾 𝗂 𝗅𝗈𝗋𝗈 𝖼𝗈𝗌𝗍𝗂- 𝖺𝗅𝗅𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝗂 𝖽𝗈𝗏𝗋𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗇𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗇𝖾𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗌𝗌𝗂𝗆𝗂 𝗆𝖾𝗌𝗂 𝗂 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝗂 𝗉𝗈𝗅𝗂𝗍𝗂𝖼𝗂, 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗇𝖽𝗈𝗅𝖾 𝖺 𝖽𝗎𝖾 𝖾𝗌𝗉𝖾𝗋𝗍𝗂 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗌𝖾 𝗆𝗂𝗅𝗂𝗍𝖺𝗋𝗂.

7 giugno Difesa legittima, ma costosa Ricordato il D-Day, dimostrazione palmare di come l'uso della forza militare possa essere non solo legittimo ma opportuno e liberatorio, arriva al pettine il nodo di un inevitabile aggiornamento del nostro piccolo esercito nazionale. Gli interrogativi sono molti...

𝐋’𝐞𝐫𝐚 𝐝’𝐚𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐡𝐨𝐜𝐤𝐞𝐲 𝐬𝐯𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐨, 𝐞 𝐩𝐨𝐢?Autore: Luca Robertini𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑖𝑐𝑒 𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑢𝑛 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑜𝑠𝑜...
13/06/2024

𝐋’𝐞𝐫𝐚 𝐝’𝐚𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐡𝐨𝐜𝐤𝐞𝐲 𝐬𝐯𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐨, 𝐞 𝐩𝐨𝐢?

Autore: Luca Robertini

𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑖𝑐𝑒 𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑢𝑛 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑜𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑐𝑙𝑖𝑛𝑜? 𝐿𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑒𝑠𝑠𝑒, 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑁𝑒𝑤 𝑌𝑜𝑟𝑘 𝑇𝑖𝑚𝑒𝑠, 𝑇ℎ𝑒 𝐴𝑡ℎ𝑙𝑒𝑡𝑖𝑐, ℎ𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟𝑣𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑟𝑒𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑔𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒.

𝐔𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐢𝐩𝐩𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐫𝐢𝐩𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐧𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐡𝐨𝐜𝐤𝐞𝐲 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨𝐜𝐫𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨.

1 giugno L’era d’argento dell’hockey svizzero, e poi? “Guardiamo la Germania, l’Austria e la Slovacchia: hanno raggiunto un ottimo livello e, soprattutto in campo giovanile, ci hanno superati. Forse per quel che riguarda squadre e nazionali giovanili ci siamo un po’ fermati, pensando di ...

𝐋'𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚Edizione del 6 giugno 2024𝖠𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺𝗇𝗈 𝗅𝖾 𝖾𝗅𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝖾𝗎𝗋𝗈𝗉𝖾𝖾, 𝗆𝖾𝗇𝗈 𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝖼𝗈𝗅𝖺𝗋𝗂 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖺𝗆𝖾𝗋𝗂𝖼𝖺𝗇𝖾...
12/06/2024

𝐋'𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚

Edizione del 6 giugno 2024

𝖠𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺𝗇𝗈 𝗅𝖾 𝖾𝗅𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝖾𝗎𝗋𝗈𝗉𝖾𝖾, 𝗆𝖾𝗇𝗈 𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝖼𝗈𝗅𝖺𝗋𝗂 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖺𝗆𝖾𝗋𝗂𝖼𝖺𝗇𝖾 𝗆𝖺, 𝖼𝗈𝗇 𝟤𝟩 𝖲𝗍𝖺𝗍𝗂 𝖺𝗅𝗅𝖾 𝗎𝗋𝗇𝖾, 𝗊𝗎𝖺𝗌𝗂 𝖼𝗈𝗆𝗉𝗅𝗂𝖼𝖺𝗍𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗂𝗇𝖽𝗂𝖺𝗇𝖾. 𝖦𝗅𝗂 𝖺𝗋𝗎𝗌𝗉𝗂𝖼𝗂 𝖾 𝗂 𝖽𝖾𝗆𝗈̀𝗌𝖼𝗈𝗉𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗏𝖾𝖽𝗈𝗇𝗈 𝗎𝗇𝗈 𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗌𝗌𝖾 𝗉𝗈𝗅𝗂𝗍𝗂𝖼𝗈 𝗏𝖾𝗋𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝖽𝖾𝗌𝗍𝗋𝖺, 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖽𝖾𝗌𝗍𝗋𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗉𝖾𝗌𝗌𝗈 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂𝗆𝗉𝖺𝗍𝗂𝗓𝗓𝖺 𝖺𝖿𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅'𝖤𝗎𝗋𝗈𝗉𝖺. 𝖨𝗇 𝖺𝗍𝗍𝖾𝗌𝖺 𝖽𝖾𝗂 𝗋𝗂𝗌𝗎𝗅𝗍𝖺𝗍𝗂 𝗌𝗂 𝗉𝗎𝗈̀ 𝖼𝖾𝗋𝖼𝖺𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖾 𝗌𝗂𝖺 𝗌𝗍𝖺𝗍𝖺 𝗅'𝗎𝗍𝗂𝗅𝗂𝗍𝖺̀ 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝖴𝗇𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖤𝗎𝗋𝗈𝗉𝖾𝖺 𝗍𝖺𝗇𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗋𝗂𝗌𝖺 𝖾 𝖻𝗂𝗌𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝖺𝗍𝖺. 𝖤 𝖽𝗂 𝖿𝖺𝗋𝗅𝗈 𝖼𝖾𝗋𝖼𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝗂𝗈𝗀𝗅𝗂𝖾𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅'𝖾𝗇𝗂𝗀𝗆𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗇𝗈𝗂 𝗌𝗏𝗂𝗓𝗓𝖾𝗋𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝗋𝗂𝗎𝗌𝖼𝗂𝖺𝗆𝗈 𝖺 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗋𝖾: 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́, 𝗂𝗇 𝖿𝗈𝗇𝖽𝗈, 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝗂 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝖼𝗈𝗉𝗂𝖺𝗍𝗈 𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝖻𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖿𝖾𝖽𝖾𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾, 𝖺 𝗂𝗆𝗂𝗍𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺? 𝖭𝗈𝗂 𝖽𝖾𝗅 𝖥𝖾𝖽𝖾𝗋𝖺𝗅𝗂𝗌𝗍𝖺 𝗌𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗊𝗎𝗂 𝗉𝖾𝗋 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖾 𝖼𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾𝗋𝖾𝗆𝗈 𝖽𝗂 𝖽𝖾𝖼𝗂𝖿𝗋𝖺𝗋𝖾 𝗅'𝖺𝗋𝖼𝖺𝗇𝗈 𝗂𝗇 𝖼𝗈𝗆𝗉𝖺𝗀𝗇𝗂𝖺 𝖽𝗂 𝗎𝗇 𝗀𝗋𝖺𝗇𝖽𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗈𝗌𝖼𝗂𝗍𝗈𝗋𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗋𝗎𝗍𝗍𝗎𝗋𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖴𝗇𝗂𝗈𝗇𝖾, 𝗍𝗋𝖺 𝗂 𝗆𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈𝗋𝗂 𝗌𝗍𝗎𝖽𝗂𝗈𝗌𝗂 𝗂𝗍𝖺𝗅𝗂𝖺𝗇𝗂 𝖽𝖾𝗂 𝗆𝖾𝖼𝖼𝖺𝗇𝗂𝗌𝗆𝗂 𝖾𝗎𝗋𝗈𝗉𝖾𝗂, 𝖤𝗇𝗓𝗈 𝖬𝗈𝖺𝗏𝖾𝗋𝗈 𝖬𝗂𝗅𝖺𝗇𝖾𝗌𝗂. 𝖨𝗇𝗌𝗂𝖾𝗆𝖾, 𝗅𝗈 𝗏𝖾𝖽𝗋𝖾𝗍𝖾 𝗅𝖾𝗀𝗀𝖾𝗇𝖽𝗈 𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗇𝗏𝖾𝗋𝗌𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾, 𝖿𝖺𝗋𝖾𝗆𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗌𝖼𝗈𝗉𝖾𝗋𝗍𝖾 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗈 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗋𝖾𝗌𝗌𝖺𝗇𝗍𝗂.

6 giugno L'Europa e la sua miniatura Arrivano le elezioni europee, meno spettacolari di quelle americane ma, con 27 Stati alle urne, quasi complicate come quelle indiane. Gli aruspici e i demòscopi prevedono uno spostamento dell'asse politico verso la destra, quella destra che spesso non simpatizza...

𝐕𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐡𝐨𝐬Autore: Amata Schira𝐹𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑖𝑙 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑟𝑐𝑖 𝑢𝑛 ...
12/06/2024

𝐕𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐡𝐨𝐬

Autore: Amata Schira

𝐹𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑖𝑙 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑟𝑐𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜. 𝐿𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎, 𝑖𝑛𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖, 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑑 𝑒̀ 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑜𝑙𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑑𝑒.

"𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐚̀ 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮̀": 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐀𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐛𝐢𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭'𝐨𝐠𝐠𝐢.

1 giugno Il buongiorno si vede dal giardino Vorrei ma non pothos Non c’è che dire, questo nostro caro mondo sforna paradossi con la stessa velocità con cui, d’estate, si svuotano le vaschette di gelato nel mio frigorifero (cioè molto alta). Da un lato, ci si imbatte sempre più spesso nelle a...

𝐒𝐮𝐝 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞, 𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐮𝐫𝐚Edizione del 3 giugno 2024𝖭𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗉𝖺𝗋𝗈𝗅𝖾 𝖼𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂 𝖾𝗍𝗂𝖼𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗈 𝗀𝗋𝖺𝗏𝗂 𝗌𝗈𝗅𝗂𝗍𝖺𝗆𝖾...
11/06/2024

𝐒𝐮𝐝 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞, 𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐮𝐫𝐚

Edizione del 3 giugno 2024

𝖭𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗉𝖺𝗋𝗈𝗅𝖾 𝖼𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂 𝖾𝗍𝗂𝖼𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗈 𝗀𝗋𝖺𝗏𝗂 𝗌𝗈𝗅𝗂𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖼𝗂 𝗌𝖿𝗎𝗀𝗀𝗈𝗇𝗈. 𝖯𝖺𝗋𝗅𝖺𝗋𝖾 𝖽𝗂 “𝖲𝗎𝖽 𝗀𝗅𝗈𝖻𝖺𝗅𝖾” 𝖾 𝖽𝗂 “𝖮𝖼𝖼𝗂𝖽𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗀𝗅𝗈𝖻𝖺𝗅𝖾” 𝖾̀ 𝗈𝗋𝗆𝖺𝗂 𝗌𝖼𝗈𝗇𝗍𝖺𝗍𝗈 𝗇𝖾𝗅 𝗅𝗂𝗇𝗀𝗎𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈 𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝖺𝗅𝗂𝗌𝗍𝗂𝖼𝗈, 𝗌𝗈𝗉𝗋𝖺𝗍𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗂𝗅 𝟩 𝗈𝗍𝗍𝗈𝖻𝗋𝖾. 𝖬𝖺 𝖼’𝖾̀ 𝗎𝗇 𝗅𝖾𝗀𝖺𝗆𝖾 𝖼𝗈𝗇 𝗅𝖺 𝗀𝗎𝖾𝗋𝗋𝖺 𝖺 𝖦𝖺𝗓𝖺 𝖾 𝗂𝗅 𝗉𝗈𝗀𝗋𝗈𝗆 𝖽𝗂 𝖧𝖺𝗆𝖺𝗌, 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗂𝖾𝗍𝗍𝖺 𝗌𝗎 𝗉𝗋𝖾𝗌𝗎𝗇𝗍𝖾 𝗌𝗉𝖺𝖼𝖼𝖺𝗍𝗎𝗋𝖾 𝗍𝗋𝖺 𝗆𝗈𝗇𝖽𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗂𝗇 𝗋𝖾𝖺𝗅𝗍𝖺̀ 𝗇𝗈𝗇 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗇𝗎𝗅𝗅𝖺 𝖽𝗂 𝗈𝗆𝗈𝗀𝖾𝗇𝖾𝗈. 𝖠𝗅𝗅𝖺 𝗋𝖺𝖽𝗂𝖼𝖾 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝗅𝗂𝗇𝗀𝗎𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈 𝖼’𝖾̀, 𝗌𝖾𝖼𝗈𝗇𝖽𝗈 𝗂𝗅 𝗉𝗈𝗅𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈𝗀𝗈 𝖦𝗂𝗅𝗅𝖾𝗌 𝖪𝖾𝗉𝖾𝗅, 𝗎𝗇𝖺 𝗌𝗈𝗌𝗍𝗂𝗍𝗎𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗂𝖽𝖾𝗈𝗅𝗈𝗀𝗂𝖼𝖺 𝗍𝗋𝖺 “𝗀𝖾𝗇𝗈𝖼𝗂𝖽𝗂” 𝖾 “𝖼𝗈𝗅𝗈𝗇𝗂𝖺𝗅𝗂𝗌𝗆𝗂” 𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗏𝗏𝗂𝖾𝗇𝖾 𝗂𝗇 𝗆𝗈𝖽𝗈 𝖼𝗈𝗇𝖿𝗎𝗌𝗈 𝖾 𝗌𝗎𝗋𝗋𝖾𝗍𝗍𝗂𝗓𝗂𝗈.

𝖭𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖢𝗈𝗇𝖿𝖾𝖽𝖾𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗌𝗂 𝖿𝖺 𝖺 𝗀𝖺𝗋𝖺 𝗇𝖾𝗅 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗈𝗋𝗋𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗎𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝖺𝗅𝗅’𝗂𝗇𝗌𝗈𝗌𝗍𝖾𝗇𝗂𝖻𝗂𝗅𝖾 𝗋𝗂𝗇𝖼𝖺𝗋𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖺𝗌𝗌𝗂𝖼𝗎𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝗆𝖺𝗅𝖺𝗍𝗍𝗂𝖺. 𝖲𝖾 𝗇’𝖾̀ 𝗈𝖼𝖼𝗎𝗉𝖺𝗍𝖺 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗅’𝖠𝖼𝖼𝖺𝖽𝖾𝗆𝗂𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗌𝖼𝗂𝖾𝗇𝗓𝖾 𝗆𝖾𝖽𝗂𝖼𝗁𝖾, 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗈𝗇𝖾𝗇𝖽𝗈 𝖺𝗅𝖼𝗎𝗇𝖾 𝖼𝗈𝗋𝗋𝖾𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝖾𝗋𝖾𝖻𝖻𝖾𝗋𝗈 𝗅𝖺 𝗉𝗂𝖺𝗇𝗂𝖿𝗂𝖼𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗌𝖺𝗇𝗂𝗍𝖺𝗋𝗂𝖺 𝖽𝖺𝗂 𝖢𝖺𝗇𝗍𝗈𝗇𝗂 𝖺 𝗎𝗇𝖺 𝖼𝖾𝗇𝗍𝗋𝖺𝗅𝖾 𝖿𝖾𝖽𝖾𝗋𝖺𝗅𝖾. 𝖭𝖾 𝗉𝖺𝗋𝗅𝗂𝖺𝗆𝗈 𝖼𝗈𝗇 𝖡𝗋𝗎𝗇𝗈 𝖢𝖾𝗋𝖾𝗀𝗁𝖾𝗍𝗍𝗂.

3 giugno Sud globale, l'impostura Nelle parole ci sono aspetti etici che per quanto molto gravi solitamente ci sfuggono. Parlare di “Sud globale” e di “Occidente globale” è ormai scontato nel linguaggio giornalistico, soprattutto dopo il 7 ottobre. Ma c’è un legame con la guerra a Gaza e...

Elezioni europee, dopo la conta dei voti si distribuiscono pagelle a vincitori e vinti e si almanacca sulle future maggi...
11/06/2024

Elezioni europee, dopo la conta dei voti si distribuiscono pagelle a vincitori e vinti e si almanacca sulle future maggioranze che guideranno l'UE. Ma se da una parte c'è qualche imbarazzo nel chiamare per nome la forza politica che ha fatto l'Europa e continua a garantirne la stabilità, il centro, ovvero il Partito Popolare, dall'altra spesso, non conoscendo i meccanismi istituzionali (complicati) dell'UE, si disquisisce su cose che non esistono nella realtà. Ne parliamo con Mario Mauro che per 10 anni (2004-2014) è stato Vicepresidente del Parlamento europeo. C'è poi una scoperta che abbiamo fatto a proposito di un tema contiguo, che ci tocca da vicino come svizzeri, intenti a negoziare con Bruxelles il rinnovo degli accordi bilaterali. Ebbene, succede anche ai francesi, che pure dell'UE fanno parte, di lamentarsi (e in modo pesante) dell'invadente primato del diritto dell'Unione su quello nazionale, nonché della parzialità della Corte di Giustizia europea nel dirimere le cause. Una questione su cui tenere gli occhi ben aperti.

10 giugno Europa, popoli, popolari, populisti Elezioni europee, dopo la conta dei voti si distribuiscono pagelle a vincitori e vinti e si almanacca sulle future maggioranze che guideranno l'UE. Ma se da una parte c'è qualche imbarazzo nel chiamare per nome la forza politica che ha fatto l'Europa e ...

𝐓𝐫𝐚 𝐍𝐨𝐫𝐝 𝐞 𝐒𝐮𝐝Autore: Dario Bianchi𝐻𝑜𝑓𝑒𝑟, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑟𝑑𝑖𝑐𝑖, 𝑒̀ 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒𝑠𝑖̀ 𝑎 𝑡𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎 𝑠...
11/06/2024

𝐓𝐫𝐚 𝐍𝐨𝐫𝐝 𝐞 𝐒𝐮𝐝

Autore: Dario Bianchi

𝐻𝑜𝑓𝑒𝑟, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑟𝑑𝑖𝑐𝑖, 𝑒̀ 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒𝑠𝑖̀ 𝑎 𝑡𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎 𝑠𝑢𝑑 𝑑𝑒𝑙 𝐺𝑜𝑡𝑡𝑎𝑟𝑑𝑜, 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑢𝑟𝑙𝑜 𝑛𝑒𝑙 1918 𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑇𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜. 𝑈𝑛 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑎̀ 𝑢𝑛 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑐𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛’𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑒𝑛𝑎 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑙𝑎𝑐𝑢𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝐶𝑎𝑠𝑙𝑎𝑛𝑜. 𝐿𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑒𝑟𝑎̀ 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑖𝑛𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑒.

𝐇𝐨𝐟𝐞𝐫, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐫𝐝𝐢𝐜𝐢, 𝐞̀ 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞𝐬𝐢̀ 𝐚 𝐭𝐚𝐥 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐝 𝐝𝐞𝐥 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐁𝐢𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐫𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞, 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞, 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐓𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚.

1 giugno LO SGUARDO DI DARIO Tra Nord e Sud Allo scopo di degnamente festeggiare il decennale della sua apertura, il Museo Castello San Materno di Ascona si regala, per la gioia di tutti gli estimatori della Pittura, una preziosa e selezionata mostra di opere dell’artista tedesco Karl Hofer (1878-...

𝐒𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨. 𝐋𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐯𝐞𝐭𝐥𝐚𝐧𝐚 𝐀𝐥𝐞𝐤𝐬𝐢𝐞𝐯𝐢𝐜Autore: Pietro Ortelli𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑐’𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑡...
10/06/2024

𝐒𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨. 𝐋𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐯𝐞𝐭𝐥𝐚𝐧𝐚 𝐀𝐥𝐞𝐤𝐬𝐢𝐞𝐯𝐢𝐜

Autore: Pietro Ortelli

𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑐’𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑛𝑧𝑒? 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒. 𝐼𝑙 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑖𝑔𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑜, 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑒𝑚𝑝𝑎𝑡𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑢𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒, 𝑝𝑜𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑒, 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑒𝑚𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑐𝑒 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑖𝑡𝑎̀. 𝑉𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝑔𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑒.

"𝐈𝐨 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨, 𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐥’𝐮𝐨𝐦𝐨": 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐒𝐯𝐞𝐭𝐥𝐚𝐧𝐚 𝐀𝐥𝐞𝐤𝐬𝐢𝐞𝐯𝐢𝐜, 𝐍𝐨𝐛𝐞𝐥 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟓, 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 -𝐩𝐞𝐫 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐎𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 - 𝐝𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨, 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐛𝐚𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢, 𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐮𝐨𝐦𝐨. 𝐔𝐧'𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐮𝐭𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨.

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1 giugno Tribuna laterale Scrivere ascoltando. La lezione di S. Aleksievic Svetlana Aleksievic, la grande scrittrice bielorussa insignita del premio Nobel per la letteratura nel 2015, ha per così dire inventato un genere letterario nuovo, una letteratura che non è opera di finzione, ma una sorta d...

Oggi parliamo di economia. A tema, il confronto tra Stati Uniti ed Europa, dalle statistiche sul PIL, che sembrano sanci...
01/06/2024

Oggi parliamo di economia. A tema, il confronto tra Stati Uniti ed Europa, dalle statistiche sul PIL, che sembrano sancire il dominio americano ma che, smontate e rimontate secondo parametri più smaliziati, riservano sorprese, al netto divario nel campo delle tecnologie informatiche e dell’IA, all’uso del debito pubblico per finanziare la crescita. A duellare -a distanza- due economisti, Alfonso Tuor e Lino Terlizzi, entrambi ospiti fissi del Corriere del Ticino, sulle cui pagine danno a vita –sempre a distanza- a gustosi bracci di ferro su temi di grande rilevanza economica e politica, muovendo da dottrine divergenti e capaci di interpretare a volte i medesimi dati e argomenti con esiti diametralmente opposti. Da entrambi si impara, anche perché, come vedrete, i punti di contatto ci sono e spesso emergono nel corso dei nostri dialoghi.

https://ilfederalista.ch/usa-europa-il-duello

Oggi parliamo di economia. A tema, il confronto tra Stati Uniti ed Europa, dalle statistiche sul PIL, che sembrano sanci...
01/06/2024

Oggi parliamo di economia. A tema, il confronto tra Stati Uniti ed Europa, dalle statistiche sul PIL, che sembrano sancire il dominio americano ma che, smontate e rimontate secondo parametri più smaliziati, riservano sorprese, al netto divario nel campo delle tecnologie informatiche e dell’IA, all’uso del debito pubblico per finanziare la crescita. A duellare -a distanza- due economisti, Alfonso Tuor e Lino Terlizzi, entrambi ospiti fissi del Corriere del Ticino, sulle cui pagine danno a vita –sempre a distanza- a gustosi bracci di ferro su temi di grande rilevanza economica e politica, muovendo da dottrine divergenti e capaci di interpretare a volte i medesimi dati e argomenti con esiti diametralmente opposti. Da entrambi si impara, anche perché, come vedrete, i punti di contatto ci sono e spesso emergono nel corso dei nostri dialoghi.

31 maggio USA-Europa, il duello Oggi parliamo di economia. A tema, il confronto tra Stati Uniti ed Europa, dalle statistiche sul PIL, che sembrano sancire il dominio americano ma che, smontate e rimontate secondo parametri più smaliziati, riservano sorprese, al netto divario nel campo delle tecnolo...

"Il binarismo sessuale? È una costruzione culturale"L'affermazione che fa da titolo era, alla lettera, una delle tesi su...
01/06/2024

"Il binarismo sessuale? È una costruzione culturale"

L'affermazione che fa da titolo era, alla lettera, una delle tesi su cui ha fatto perno giorni fa un corso di aggiornamento per i docenti che si occupano di educazione sessuale nelle scuole medie cantonali. Una tesi curiosa che sembra stravolgere una delle acquisizioni scientifiche più assodate per librarsi nel cielo dei desideri ideologici messi in circolazione dalle teorie gender. È giusto che la scuola se ne faccia portavoce? Un insegnante non ci sta e ne scrive ai media. L'abbiamo intervistato.

29 maggio "Il binarismo sessuale? È una costruzione culturale" L'affermazione che fa da titolo era, alla lettera, una delle tesi su cui ha fatto perno giorni fa un corso di aggiornamento per i docenti che si occupano di educazione sessuale nelle scuole medie cantonali. Una tesi curiosa che sembra s...

Diamo qui spazio a un aspetto poco noto dell'agonia dei palestinesi a Gaza. Vi sono documenti che rivelano come Hamas co...
01/06/2024

Diamo qui spazio a un aspetto poco noto dell'agonia dei palestinesi a Gaza. Vi sono documenti che rivelano come Hamas controllasse -e per quanto può continui a farlo- le opinioni, i comportamenti, i costumi morali della popolazione della Striscia, attraverso una rete di spie e delatori, inclusa la fabbricazione di prove compromettenti contro gli oppositori. In perfetto stile STASI, la polizia segreta della DDR comunista, ma secondo il modello della Repubblica Islamica.

27 maggio La polizia morale di Hamas a Gaza Diamo oggi spazio a un aspetto poco noto dell'agonia dei palestinesi a Gaza. Vi sono documenti che rivelano come Hamas controllasse -e per quanto può continui a farlo- le opinioni, i comportamenti, i costumi morali della popolazione della Striscia, attrav...

La disoccupazione è un dramma che, se prolungato, può portare allo smarrimento personale. Restare senza lavoro in un mer...
26/05/2024

La disoccupazione è un dramma che, se prolungato, può portare allo smarrimento personale. Restare senza lavoro in un mercato in evoluzione o in un contesto difficile come quello del Ticino non significa dunque soltanto una perdita di reddito. Per questo occorre fare molto di più di quanto già oggi non si faccia. Idee e suggerimenti si possono trovare -per esempio- nell'esperienza di chi si impegna da anni in un volontariato indomabile proteso ad allineare domanda e offerta di manodopera. Incontriamo Giovanni Albertini di Ticino&Lavoro per capire l'origine di alcune proposte divenute mozioni parlamentari intese a favorire l'occupazione nel contesto locale.

24 maggio Disoccupazione e lavoro, suggerimenti dalla prima linea La disoccupazione è un dramma che, se prolungato, può portare allo smarrimento personale. Restare senza lavoro in un mercato in evoluzione o in un contesto difficile come quello del Ticino non significa dunque soltanto una perdita d...

𝗥𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝘂𝗻 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗻𝗲𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗹'𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲Perché la guerra tra Israele e Hamas suscita, a sua volta, una guerr...
25/05/2024

𝗥𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝘂𝗻 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗻𝗲𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗹'𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

Perché la guerra tra Israele e Hamas suscita, a sua volta, una guerra di parole altrettanto accanita da (quasi) oscurare tutte le altre che imperversano nel mondo, a partire da quella russo-ucraina?
Una guerra politica e culturale che non solo allarga il divario geopolitico tra “Occidente collettivo” e “Sud globale”, ma che sembra spaccare a metà le opinioni pubbliche all’interno degli stessi Paesi occidentali, quasi esigendo schieramenti automatici e stagni, sordi al dialogo e soprattutto alla verifica dei fatti, nello stile delle tifoserie calcistiche.

24 maggio Disoccupazione e lavoro, suggerimenti dalla prima linea La disoccupazione è un dramma che, se prolungato, può portare allo smarrimento personale. Restare senza lavoro in un mercato in evoluzione o in un contesto difficile come quello del Ticino non significa dunque soltanto una perdita d...

C'è un grande compositore nella nostra regione, che sta ottenendo successo internazionalmente. Oggi è stato riconosciuto...
23/05/2024

C'è un grande compositore nella nostra regione, che sta ottenendo successo internazionalmente. Oggi è stato riconosciuto dai Premi svizzeri di musica. Lo abbiamo conosciuto nella nostra ultima edizione.

𝗗𝗮 𝗔𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼... 𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼

A meritarsi l’intera edizione speciale di oggi è un compositore ticinese che noi, suoi compaesani, siamo buoni ultimi a scoprire, a comprova del proverbiale "nemo propheta in patria". Scoprire la sua musica però vuol dire entrare in un territorio che la cultura popolare frequenta e conosce molto bene, anche in Ticino. È la cultura “alta”, in realtà salottiera -quella che gli enti pubblici finanziano generosamente e i media rincorrono con monotonia-, che né la considera né la promuove. Parliamo della musica corale.

Leggi gratis in prova 👉

22 maggio Da Aranno al mondo... e ritorno Noi, che ci inoltriamo nel meraviglioso giardino musicale di Ivo Antognini a bocca aperta e con gli scarponi di una passione per la musica ingenua e ineducata, lasciamo dire come stanno le cose a chi non manca di cultura musicale e ha buona conoscenza del pa...

Una significativa selezione di opere di Ferdinand Hodler in dialogo aperto con una trentina di artisti contemporanei, co...
20/05/2024

Una significativa selezione di opere di Ferdinand Hodler in dialogo aperto con una trentina di artisti contemporanei, con l’intento di promuovere uno stimolante dialogo tra passato e presente, costituisce di fatto il senso e le finalità generali dell’esposizione Apropos Hodler. Aktuelle Blicke auf eine Ikone, in corso al Kunsthaus di Zurigo.

18 maggio LO SGUARDO DI DARIO Dialoghi tra passato e presente Una significativa selezione di opere di Ferdinand Hodler -figura chiave dell’arte svizzera regolarmente rivisitata e celebrata attraverso innumerevoli antologiche, di cui ricordiamo la più vicina nel tempo, quella allestita l’anno sc...

"Naturalmente sono innumerevoli le contraddizioni e i cortocircuiti di questa sinistra filoislamica: da una parte c’è in...
19/05/2024

"Naturalmente sono innumerevoli le contraddizioni e i cortocircuiti di questa sinistra filoislamica: da una parte c’è inclusività senza limiti per le minoranze, per ogni forma di diversità in occidente, diversità etnica o diversità LGBTQ+, c’è la solidarietà con Hamas (definita una organizzazione che lotta per la liberazione dall’oppressione imperialista e colonizzatrice) e, dall’altra, la mancanza totale di esercizio critico e di mobilitazione per la libertà delle donne iraniane o contro paesi, come appunto l’Iran, in cui gli omosessuali sono messi a morte. Una contraddizione grave e non scusabile"

L'opinione di Pietro ortelli in https://ilfederalista.ch/sabato-trippa-1888

18 maggio Tribuna laterale L'onda opprimente del woke Non ci sarà, sembra di poter dire, in Europa, un nuovo Sessantotto in salsa woke. Le manifestazioni studentesche filopalestinesi e antisraeliane nelle diverse università sembrano perdere di forza, e non sono riuscite ad aggregare agli attivisti...

Nemo ha voluto dare un significato culturale e politico alla sua performance. Raccogliamo la sua sfida e cerchiamo di po...
18/05/2024

Nemo ha voluto dare un significato culturale e politico alla sua performance. Raccogliamo la sua sfida e cerchiamo di portare la riflessione su un tema che non può essere ridotto a slogan superficiali.

𝗨𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗲

Dopo quella dei diritti civili (libertà), politici (voto), sociali (lavoro, istruzione) che hanno segnato il Novecento, la nostra stagione sembra caratterizzarsi come quella dei diritti sessuali. Non si tratta solo del "terzo sesso" nelle leggi, le domande sono tante e vanno guardate in faccia. Biologia e cultura sono destinate a opporsi? Qual è il valore della differenza sessuale? Il gender è teoria o ideologia? Disforie di genere come premessa a manipolazioni corporee? Quale il compito dell'educazione sessuale nella scuola? Per affrontare questi interrogativi abbiamo fatto una lunga conversazione con Alberto Frigerio, scienziato e teologo nei cui testi abbiamo riconosciuto una grande apertura culturale e una ragionevolezza affascinante. Ve la proponiamo.

16 maggio Una vittoria e tante domande Nemo ha voluto dare un significato culturale e politico alla sua performance. Raccogliamo la sua sfida e cerchiamo di portare la riflessione su un tema che non può essere ridotto a slogan superficiali. Dopo quella dei diritti civili (libertà), politici (voto)...

Contro la febbre dei costi sanitari (occhio alle controindicazioni)Abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, p...
18/05/2024

Contro la febbre dei costi sanitari (occhio alle controindicazioni)

Abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, performante e accessibile a tutti. Ma caro come il fuoco. I premi dell’assicurazione malattia stanno diventando insopportabili, soprattutto per le famiglie dei ceti medi. La politica si sta rompendo la testa per risolvere l’equazione e il 9 giugno siamo chiamati a esprimerci su due proposte, l’una intesa a ridurre i premi in ragione dei salari girando parte della fattura alle casse pubbliche, l’altra volta a incidere sui costi stessi della salute. Proposte ingegnose e seducenti che abbiamo sottoposto al nostro collaboratore e super esperto in materia Bruno Cereghetti. Eccovi i risultati.

17 maggio Contro la febbre dei costi sanitari (occhio alle controindicazioni) Abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, performante e accessibile a tutti. Ma caro come il fuoco. I premi dell’assicurazione malattia stanno diventando insopportabili, soprattutto per le famiglie dei ceti med...

Una guerra lontana, con le nostre armiC'è un'altra guerra che non gode di grandi titoli, forse perché affligge un popolo...
18/05/2024

Una guerra lontana, con le nostre armi

C'è un'altra guerra che non gode di grandi titoli, forse perché affligge un popolo troppo lontano (dalla nostra cultura) e non si lascia interpretare con gli schemi delle tifoserie dei college e non si può neppure mettere sul gobbo di cinesi e/o americani. Eppure, la guerra civile che sconvolge il Paese degli stupendi templi buddisti vede in campo le giovani generazioni di tante etnie diverse che si battono per un valore che noi europei conosciamo bene, la democrazia. Eppure un "colpevole" contro cui scagliarsi c'è: si chiama "lobby delle armi" e coinvolge tanti Paesi europei. Dopo il Sudan, vi parliamo di un'altra guerra dimenticata, quella del Myanmar.

14 maggio Una guerra lontana, con le nostre armi C'è un'altra guerra che non gode di grandi titoli, forse perché affligge un popolo troppo lontano (dalla nostra cultura) e non si lascia interpretare con gli schemi delle tifoserie dei college e non si può neppure mettere sul gobbo di cinesi e/o am...

𝗨𝗻'𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝘁𝗼Un sindacato che si ispira alla Dottrina sociale cattolica, che mette al centro la persona, va...
11/05/2024

𝗨𝗻'𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝘁𝗼

Un sindacato che si ispira alla Dottrina sociale cattolica, che mette al centro la persona, valorizza il lavoro e l'azienda ha ancora posto in quest'epoca e in questa società? La risposta la danno i 40mila lavoratori iscritti a OCST, l'organizzazione sindacale cristiana che dopo cento anni di militanza rimane il maggior sindacato in Ticino. Vale allora la pena interrogarsi sul segreto di questo successo, che non è frutto soltanto di buona organizzazione ma proprio della fedeltà alle grandi parole di quella dottrina che, se scrutate con intelligenza, permettono di umanizzare il lavoro in ogni epoca e contesto sociale. Ne parliamo con il neoeletto presidente di OCST Gianluca D'Ettorre, un esponente del sindacato "cugino" d'oltrefrontiera, la CISL, e un esperto di diritto del lavoro.

10 maggio Un'altra idea di sindacato Un sindacato che si ispira alla Dottrina sociale cattolica, che mette al centro la persona, valorizza il lavoro e l'azienda ha ancora posto in quest'epoca e in questa società? La risposta la danno i 40mila lavoratori iscritti a OCST, l'organizzazione sindacale c...

𝗘𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮̀, 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶Una ricerca del Poli di Losanna mette in discussione i calcoli sui quali si fond...
09/05/2024

𝗘𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮̀, 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶

Una ricerca del Poli di Losanna mette in discussione i calcoli sui quali si fonda la legge federale sulle energie rinnovabili in votazione il prossimo 9 giugno: i futuri bisogni di energia sono stati sottostimati e il ricorso a solare ed eolico non sarà sufficiente per elettrificare il trasporto su strada e sostituire i sistemi di riscaldamento a olio con pompe di calore.

6 maggio Il calvario della Cisgiordania Gli occhi di tutti sono puntati su Gaza. Intanto però nell’altro pezzo di Palestina, la Cisgiordania, c’è chi approfitta del cono d’ombra mediatica per impossessarsi con violenza delle terre di un popolo fatto in buona parte di pastori e contadini iner...

𝗜𝗹 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗮𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼È un fenomeno silenzioso, frutto di scelte che avvengono nei territori inaccessibili della libe...
09/05/2024

𝗜𝗹 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗮𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼

È un fenomeno silenzioso, frutto di scelte che avvengono nei territori inaccessibili della libertà. Ma la natalità, e di converso la denatalità, hanno un valore e un’incidenza sociale evidenti. Per questo la collettività, lo Stato e la politica sbagliano quanto si lavano le mani di fronte al tracollo demografico che silenziosamente sta erodendo dalle fondamenta la costruzione solidale ereditata dalle generazioni che ci hanno preceduto. In Europa, nella Svizzera come in Ticino non si tratterà certo di procedere con il dirigismo statalistico di un Governo cinese che prima impone il “figlio unico” e poi corre ai ripari con politiche nataliste forzate. Ma che fare? Per incominciare occorre conoscere il fenomeno, mettere sotto la lente le sue cause, i suoi effetti. Ne parliamo oggi con uno degli ancora rari studiosi che se ne occupano, Edoardo Slerca della SUPSI.

8 maggio Il grattacapo demografico È un fenomeno silenzioso, frutto di scelte che avvengono nei territori inaccessibili della libertà. Ma la natalità, e di converso la denatalità, hanno un valore e un’incidenza sociale evidenti. Per questo la collettività, lo Stato e la politica sbagliano qua...

Il calvario della CisgiordaniaGli occhi di tutti sono puntati su Gaza. Intanto però nell’altro pezzo di Palestina, la Ci...
09/05/2024

Il calvario della Cisgiordania

Gli occhi di tutti sono puntati su Gaza. Intanto però nell’altro pezzo di Palestina, la Cisgiordania, c’è chi approfitta del cono d’ombra mediatica per impossessarsi con violenza delle terre di un popolo fatto in buona parte di pastori e contadini inermi. Ma se le operazioni selvagge e cruente di gruppi di coloni fanatici godono della complicità attiva di membri del Governo Netanyahu e del silenzio di gran parte dell’opinione pubblica, c’è un pezzo della società israeliana che si ribella e una parte della sua stampa che ancora può e sa fare il proprio lavoro.

6 maggio Il calvario della Cisgiordania Gli occhi di tutti sono puntati su Gaza. Intanto però nell’altro pezzo di Palestina, la Cisgiordania, c’è chi approfitta del cono d’ombra mediatica per impossessarsi con violenza delle terre di un popolo fatto in buona parte di pastori e contadini iner...

𝑳𝙤𝒕𝙩𝒂 𝒅𝙞 𝙩𝒂𝙨𝒔𝙚"𝘓𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘴𝘤𝘢𝘭𝘦 𝘵𝘪𝘤𝘪𝘯𝘦𝘴𝘦, 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘷𝘪𝘻𝘻𝘦𝘳𝘢, 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘪𝘴𝘪...
04/05/2024

𝑳𝙤𝒕𝙩𝒂 𝒅𝙞 𝙩𝒂𝙨𝒔𝙚

"𝘓𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘴𝘤𝘢𝘭𝘦 𝘵𝘪𝘤𝘪𝘯𝘦𝘴𝘦, 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘷𝘪𝘻𝘻𝘦𝘳𝘢, 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘪𝘴𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘢𝘪 𝘳𝘦𝘥𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘣𝘢𝘴𝘴𝘪. 𝘕𝘰𝘯 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘛𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘪𝘭 20% 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 40.000 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦, 𝘦̀ 𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘗𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘤𝘦𝘵𝘰 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘰 𝘰 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢 𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘢𝘳𝘰. 𝘕𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘣𝘢𝘴𝘴𝘰, 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘴𝘪𝘥𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘦𝘵𝘰 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘰 𝘦 𝘵𝘳𝘢 𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘢𝘳𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘳𝘦𝘥𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘪."

Si legge dappertutto che quella del 9 giugno sarà una votazione storica, la bussola che orienterà l'intera legislatura. E si allude, per quanto riguarda il Cantone, al referendum contro la riforma fiscale approvata dal Gran Consiglio nel dicembre scorso. In gioco non vi sono svolte drammatiche, né per il contribuente comune né per le finanze del Cantone. Ci sono degli sgravi fiscali per gli alti redditi, che la maggioranza parlamentare motiva con la necessità di non perdere quel 3% di contribuenti che pagano il 40% delle imposte e che gli altri Cantoni attraggono con l'esca di aliquote fiscali assai più vantaggiose. È la dura legge della concorrenza fiscale, non sempre priva di risvolti positivi. La politica ticinese ha tergiversato per 15 anni e ora vi si adegua... proprio nel momento in cui l'opinione pubblica è sotto choc per la ventata di tagli agli statali e agli istituti sociali. "Regali ai ricchi" o "galline dalle uova d'oro" da tenersi ben strette? Ne parliamo con uno dei maggiori esperti di politica fiscale in Ticino, Marco Bernasconi.

3 maggio Lotta di tasse Si legge dappertutto che quella del 9 giugno sarà una votazione storica, la bussola che orienterà l'intera legislatura. E si allude, per quanto riguarda il Cantone, al referendum contro la riforma fiscale approvata dal Gran Consiglio nel dicembre scorso. In gioco non vi son...

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